Carmen, puoi risponderti da sola chiedendoti se sei registrata oppure no a Facebook
e ti riconosci in uno dei "sintomi" descritti.
Avevo sentito parlare di questo sito alla TV pochi giorni fa, ma non l'ho mai visitato, quindi per commentare mi posso solamente basare su ciò che hanno riportato gli esperti in questo articolo. Se gli psicologi/psichiatri fanno questa "diagnosi", probabilmente la fanno a ragion veduta.
L'unica cosa che mi viene da dire è che tutto questo è sconfortante: tutto questo è lo specchio di una società che ha perso praticamente tutto, fatta di persone che cercano e rincorrono l'impossibile, cercando di essere ciò che non sono e vivendo, quindi, in un circolo vizioso di "vorrei ma non posso, ma mi illudo di potere", che penso crei non poca frustrazione, come infatti dicono anche gli esperti.
L'invenzione di internet per alcuni versi è una gran bella cosa e molto utile se usata nel modo corretto.
Nel nostro caso, ad esempio, mentre in passato erano i media a farla da padroni, propagando le loro opinioni e notizie su Elvis su scala nazionale/mondiale e a noi non rimaneva che farci venire il nervoso
, ora con internet possiamo finalmente avere una voce tanto potente quanto la loro, e contrastare con le nostre opinioni le "falsità" che i media propinano, facendo qualcosa di giusto per una "causa" in cui crediamo.
Dall'altra parte, però, internet può essere anche molto deleterio e creare situazioni come quelle descritte nell'articolo.
Come in tutte le cose, il troppo stroppia...E' come quando si gioca....E' bello giocare...l'importante è non farsi prendere "dal vizio" del gioco.
Mi ritrovo spesso a pensare che, per certi versi e davanti ad alcune situazioni, stavano meglio i nostri nonni, quando si svagavano con molto meno, ma in modo decisamente più salutare.
Spero di essere riuscita a spiegarmi
LISA