Non è facile, Gabby, rispondere a questa domanda...Sono talmente tante cose tutte messe insieme e alcune delle quali nemmeno spiegabili razionalmente, che si rischia di cadere nel banale.
Inizialmente mi ha attratto la sua musica, ovviamente..Se non ti piacciono le canzoni di un cantante, è dura riuscire ad ascoltarlo
Ma allo stesso tempo è stata la sua presenza scenica, o meglio, quel suo carisma di cui tutti parlano da sempre ad attrarmi verso di lui.
Elvis è un mondo a 360°, fatto di musica spensierata, come il rock'n'roll, di ballate per i momenti tranquilli, di gospel per riflettere e molto altro.
E' stato una vita che ancora oggi, a 31 della sua morte, suscita in un modo o nell'altro interesse in tutto il mondo.
Una delle prime sensazioni che mi ha dato Elvis è che, malgrado la sua immensità come artista, è che alla fine dei conti, non era così irraggiungible come poteva sembrare.
Ho sempre avuto la sensazione che dentro di lui, malgrado tutto il successo, la ricchezza, la fama, etc..., il bambino di Tupelo con le sue radici e la sua vita di allora, ci fosse ancora in lui, e questo fa sentire i fans molto più vicini a lui di quanto si possa immaginare, dimostrato tra l'altro dal suo stesso atteggiamento nei loro confronti.
Quindi, anche se era "Elvis Presley", il RE della musica, il più grande artista di tutti i tempi, è rimasto molto più raggiungibile a noi "comuni mortali" di tanti altri cantanti, che sembrano vivere su un piedistallo dal quale non hanno nessuna intenzione di scendere.
LISA