Hurt, bel topic, del quale mi piacerebbe riprendere il filo conduttore iniziale.
Per prima cosa non penso proprio che Parker abbia salvato la carriera di Elvis portandolo ad Hollywood, anzi, a forza di film che erano uno peggio dell'altro, stava per affondargliela.
Infatti, facendogli fare quei film di serie B, gli tarpava le ali a livello musicale e anche cinematografico, in quanto quel tipo di film non permettevano ad Elvis di affermarsi come attore, di fargli fare esperienze costruttive, ma riempivano solo le tasche delle major, che, con i soldi incassati dai film di Elvis, producevano i colossal come "Cleopatra", etc... (della serie "Oltre al danno, la beffa"!

) e allo stesso tempo non gli permettevano di andare in sala di incisione e sfornare canzoni di buon livello.
Di conseguenza, rimanendo fuori dal mercato discografico di un certo tipo, quando sono arrivati i Beatles, non solo hanno potuto usufruire del successo che per conto loro erano riusciti ad ottenere, ma erano anche agevolati dal fatto che Elvis era..come dire...fuori combattimento.
E' emblematico, secondo me, un cartello inneggiante ai Beatles che si vede nel film "This Is Elvis", nel quale si legge: "Elvis Is Dead - Long Live The Beatles".
Elvis non era ancora morto fisicamente in quel periodo....ma evidentemente per il pubblico non esisteva quasi pių....Quel cartello mi sembra la dica lunga sul danno che Hollywood/Parker hanno fatto alla carriera di Elvis.
Cosa poteva fare Elvis per stare al passo con i tempi?
Beh, a mio avviso, nulla di pių e nulla di meno che essere Elvis Presley. Penso questo per il semplice fatto che, dopo tanti anni di film e con l'evoluzione musicale che nel frattempo era andata avanti, quando nel 1968 ha proposto il famoso "Comeback" e poi nel 1969 si č presentato a Las Vegas, in un batter d'occhio č tornato ad essere il Re incontrastato!
Nel 1969, incidendo a Memphis canzoni come "Suspicious Minds" e le altre che ben conosciamo, č tornato subito in classifica!
Questo mi sembra dia anche dimostrazione del fatto che non era necessario rimanere sul tema del rock'n'roll o fare rock "strano"

come i Doors, etc..., ma come dicevo poco fa, č stato sufficiente essere Elvis Presley.
Tra l'altro, per quanto riguarda lo stile musicale, penso ci sia da considerare anche il fatto che, con il passare degli anni, in Elvis č avvenuta una normale maturazione come essere umano, e di conseguenza come artista, portandolo ad incidere canzoni che sentiva pių congeniali a se stesso; lo stile che lo aveva reso famoso negli anni 50, molto probabilmente non gli calzava pių interiormente, o comunque non cosė tanto come prima.
Quindi, ribadisco che, secondo me, fuori da Hollywood, con a disposizione buon materiale musicale e il suo talento, Elvis avrebbe continuato a mantenere il suo bel posto al sole, come ancora oggi dimostra di saper fare!
LISA