Gran bella intervista, Paolo!!!
Soprattutto complimenti per le domande intelligenti che hai fatto tu


Sono rimasta perplessa di fronte ad alucne risposte e considerazioni, ad esempio questa
"
A ucciderlo fu la perdita della popolarità: Elvis The Pelvis fu un prodotto della televisione e dello schermo molto più che della musica, quindi godette (e subì) una popolarità amorfa e inconoscibile, distantissima da quella "reale" e fisica della musica popular tradizionale: una popolarità che tanto rapidamente ti abbraccia quanto rapidamente ti abbandona (a differenza di quella della musica "rock")"
e questa
"Nello specifico di Elvis si tratta dei reflui della cultura di massa, cioè di elementi necessari e indispensabili all’esistenza stessa di una cultura di massa, che vive principalmente di isteria e idolatria e poggia sull’adorazione del divo la sua stessa essenza ed esistenza. “Fenomeno di successo, fenomeno di cesso”, dicevano tanti anni fa i miei amati Squallor… "
però capisco che è l'opinione del critico musicale (
cosa che io non sono
)e non necessariamente si deve essere d'accordo !!
