Quote:
hurt
Pur ricononoscendole alcuni meriti come imprenditrice, è proprio grazie al libro "Elvis and Me" che io non ho molta simpatia per Priscilla.
Trovo che sia andata giù un po' pesante ed anche a lei, come ad altri, rimprovero di avere dato un quadro piuttosto negativo della personalità di Elvis, oltre ad essere entrata in dettagli personali del loro rapporto che io mai mi sognerei di mettere su un libro.
Comunque rispetto al libro, il film estremizza il fatto un po' troppo.
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Raccontare episodi in cui Elvis può aver sbagliato non vuol dire dipingerlo male, fare un cattivo ritratto di lui...e questo, secondo me, vale anche per quello che viene raccontato nel libro "Elvis And Me" (mi riferisco alla versione originale, perchè sulla traduzione italiana del libro ho grosse perplessità).
Non penso che Priscilla abbia dipinto male Elvis...Ha semplicemente parlato di una persona che, come tutti noi, aveva i suoi momenti buoni e i suoi momenti brutti, i giorni felici e i giorni in cui gli giravano le scatole! Tutto questo è umano e normalissimo. Ha raccontato episodi nel bene e nel male...
Sperare di leggere un libro in cui si dipinge Elvis come un essere perfetto è utopia e, a mio avviso, sarebbe meno credibile che leggere di un uomo con i suoi pregi e difetti, visto che la perfezione non è di questo mondo. Il troppo stroppia in qualunque cosa...
Tutto sta, secondo me, nel modo in cui si leggono questi suoi momenti..diciamo...storti...e quanto peso si dà nell'intero contesto.
Non esiste solo il bianco = perfezione, e il nero = il mostro...
Ci sono in mezzo tanti colori che fanno parte della complessità di ogni essere umano.
LISA