Discussione: Elvis And Me
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Vecchio 14-06-2009, 09:54
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Predefinito Re: Elvis And Me

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Lisa Visualizza Messaggio
Raccontare episodi in cui Elvis può aver sbagliato non vuol dire dipingerlo male, fare un cattivo ritratto di lui...e questo, secondo me, vale anche per quello che viene raccontato nel libro "Elvis And Me" (mi riferisco alla versione originale, perchè sulla traduzione italiana del libro ho grosse perplessità).
Non penso che Priscilla abbia dipinto male Elvis...Ha semplicemente parlato di una persona che, come tutti noi, aveva i suoi momenti buoni e i suoi momenti brutti, i giorni felici e i giorni in cui gli giravano le scatole! Tutto questo è umano e normalissimo. Ha raccontato episodi nel bene e nel male...
Sperare di leggere un libro in cui si dipinge Elvis come un essere perfetto è utopia e, a mio avviso, sarebbe meno credibile che leggere di un uomo con i suoi pregi e difetti, visto che la perfezione non è di questo mondo. Il troppo stroppia in qualunque cosa...
Tutto sta, secondo me, nel modo in cui si leggono questi suoi momenti..diciamo...storti...e quanto peso si dà nell'intero contesto.
Non esiste solo il bianco = perfezione, e il nero = il mostro...
Ci sono in mezzo tanti colori che fanno parte della complessità di ogni essere umano.

LISA

Lungi da me affermare che Elvis fosse perfetto e che in un libro si debbano scrivere solo le qualità di una persona.
Elvis, come tutti noi, di difetti ne aveva tanti e certi suoi comportamenti tutt’altro che positivi, il più delle volte erano dettati dalle sue insicurezze e anche dal suo egocentrismo.
Quando io dico che, nel suo libro, Priscilla ha offerto un quadro negativo di suo marito, intendo che anche lei, così come il 90% di quelli che l’hanno circondato, si erge a vittima di una personalità prepotente, arrogante e pretenziosa di avere tutti ai suoi piedi, quando invece a detta di tutti, tanto Elvis aveva esplosioni di ira, tanto quelle duravano 10 minuti e poi, sapendo di aver sbagliato, pur non essendo capace di chiedere scusa, compensava in altro modo, tirando fuori anche la sua dolcezza, soprattutto con lei.
Per il fatto che Elvis le imponesse il modo di vestire e truccarsi, secondo me, va tenuto conto che quando Priscilla è arrivata a Graceland, aveva solo 16 anni (di sicuro i miei genitori non me lo avrebbero permesso) e per lui era una bambina (come di fatto lo era) da plasmare e, così come buona parte secondo gli uomini di quell’epoca, purtroppo anche Elvis pensava che più giovane è e più posso farla diventare come voglio io.
Con il tempo, sotto quel punto di vista, mi sembra che anche Elvis si fosse aggiornato (o comunque abbandonato certe fisime), lasciandola libera di agghindarsi come lei voleva (vedi foto fine anni ’60 e primi anni ’70).
D’altra parte se a Priscilla questo non andava bene, non dico che poteva tornarsene dai suoi, ma poteva non sposarlo. Sei anni di convivenza sono sufficienti per capire se, in una coppia c’è un’incompatibilità di carattere e aveva avuto tutto il tempo, per andarsene.
Purtroppo, da innamorata, anche Priscilla, come molte donne di ieri e di oggi, ha fatto l’errore del tipo “Io ti salverò!”, naturalmente senza risultato.
La differenza tra il libro “Elvis and Me” (il cui film, secondo me, è stato molto enfatizzato, soprattutto nei momenti dove Elvis appare un violento) e il documentario “Elvis By The Presley”, a mio avviso, sta tutta nei 20 anni di distanza tra uno e l’altro.
Se nel 1987 (epoca del libro) Priscilla probabilmente si portava dentro ancora un certo rancore nei confronti di Elvis, all’epoca dell’Elvis By The Presley, Priscilla è sicuramente più matura e cosciente, al punto di essere capace sdrammatizzare e ridere sopra a certi atteggiamenti.

Non ho assolutamente contro Priscilla e la difenderò sempre perchè capisco perchè possa essersi trovata coinvolta nella relazione con Mike Stone, condivido la sua scelta di lasciare Elvis e condivido anche che non poteva tornaci insieme (per quanto all’inizio del libro lascia trapelare che ci stavano pensando) ma, per mia mentalità, confermo il mio pensiero che poteva tralasciare di raccontare certi dettagli intimi, che per dargli l’annuncio della separazione, poteva almeno aspettare la fine della serata, anziché dirglielo nell’intervallo tra uno show e l’altro ed, infine, che sia dal libro che dal film traspare il messaggio “io sono stata una santa, senza peccato” vittima di un uomo capriccioso, dispotico e prepotente.
Purtroppo lo hanno fatto tutti (a parte Jerry Schilling e Larry Geller), eppure siamo tutti d’accordo nel dire che, come essere umano, Elvis aveva anche qualità e non solo per le sue donazioni di beneficenza a 50 enti………. E sapeva farsi voler bene……….altrimenti non gli sarebbero stati vicino per 22 anni.

Anche per Priscilla vale il discorso che aveva ed ha difetti e qualità, non solo per Elvis.
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