Quote:
giovanna
 Ciao Lisa, Elvis ha dovuto per forza maggiore inscenare la sua morte per salvaguardare la sua salute prima di tutto!!!!! se non era per questo motivo così serio Elvis non si sarebbe mai dico mai separato dal suo pubblico che ama.
Potere e soldi per spostarsi dove vuole lui non gli mancano, non ha mai lasciato Graceland come sua dimora vive proprio lì al piano superiore.
Priscilla ha sempre detto che le scale del piano superiore non reggono al peso di numerose persone, allora come mai neanche il presidente in visita a Graceland non ha potuto salire? Ti rendi conto il presidente!!!!!!
Quarda questo link http://www.youtube.com/watch?v=H1PtbLpFt4Q alla fine, nello specchio dietro Priscilla noti una persona quello non è il nostro ELVIS???????  |
Giovanna, porta pazienza, ma vorrei analizzare con un po' di razionalità quanto scrivi....
Dunque:
1) penso bisognerebbe partire dal presupposto che Elvis Presley - per quanto possa essere il re del rock'n'roll, amato e osannato da tutto il mondo - era un comune mortale, anche lui sottoposto alla legge della salute e della malattia, della vita e della morte, come tutti noi comuni mortali; quindi con la possibilità di morire tanto quanto noi.
Non si può dare per certo che Elvis doveva e poteva per forza sopravvivere a qualunque cosa. Le sue pessime condizioni di salute possono benissimo averlo portato alla morte, come chiunque altro di noi, non credi?
2) nell'ipotesi in cui una persona, per motivi di salute, ha bisogno di lasciare il suo lavoro, non c'è bisogno che si metta ad inscenare una morte: può liberamente prendersi tutto il tempo che vuole per guarire, rimettersi in forze e poi tornare a quello che faceva prima.
Quindi dire che Elvis, per problemi di salute, ha inscenato addirittura una morte, penso sia poco probabile.
E' come pensare che noi, quando ci ammaliamo, non possiamo assentarci dal lavoro, ma siamo costretti ad inscenare la nostra morte....
Tra l'altro, dire che non avrebbe mai lasciato il suo pubblico e subito dopo affermare che ha inscenato la morte e, quindi, ha tagliato la corda lasciando tutti questi fans che fino ad un attimo prima non avrebbe mai abbandonato, sono 2 concetti che, a mio avviso si contraddicono uno con l'altro.
Sicuramente Elvis amava il suo pubblico, ma inscenare la morte per non dire "Mi devo ritirare per qualche mese per motivi di salute" mi sembra davvero esagerato;
3) Tu dici: "potere e soldi per spostarsi dove vuole lui non gli mancano"...Forse non sai che quando una persona "inscena" una morte davanti a tutto il mondo o viene fatta sparire (vedi FBI - protezione di testimoni), poi non può di certo andarsene in giro come se nulla fosse, facendo magari vacanze alle Hawaii e capodanni a Las Vegas o andare al cinema più vicino a passare le sue serate;
4) pensare che negli ultimi 31 anni abbia vissuto recluso al piano superiore di Graceland la trovo una cosa a dir poco crudele e disumana!
Pensi che una persona possa vivere per 31 anni rinchiuso in una villa, con la luce del sole di giorno e il buio pesto di notte?
Tu rinchiudersti un tuo caro per 31 anni dentro ad una casa, nell'arco di 3/4 stanze?
Non pensi sia un po' troppo pensare una cosa simile?
5) I piani superiori di Graceland non vengono fatti visitare al pubblico per rispetto ad Elvis, perchè quelle erano le sue stanze private, dove faceva entrare solo chi voleva lui.
Non mi stupisce che nemmeno il Presidente abbia potuto visitarle! Per quanto sia il Presidente, deve cmq avere rispetto della privacy in casa altrui, come lui sicuramente fa con chi va a fargli visita;
6) Nei video che hai postato io non ho notato nulla di strano....Sul web ci sono tantissimi fotomontaggi costruiti ad arte, tantissime leggende metropolitane con persona che fanno quasi a gara a chi la racconta più grossa, figli di Elvis che spuntano come funghi, per non parlare della recente moda delle sorellastre...
Elvis Presley, come artista, è un mito, una leggenda del rock'n'roll e non solo; ma non dimentichiamoci che non era nè Superman nè qualcuno votato alla salvezza del mondo o del suo pubblico.
Era un essere umano come noi, come ho detto prima, soggetto alla vita e alla morte.
Sarebbe bello se si riuscisse a vederlo come tale, applicando su di lui quello stesso genere di trattamento che applichiamo a noi stessi o ai nostri cari....che sicuramente non ci sogneremmo mai di rinchiudere per 31 anni in un minuscolo spazio vitale ai limiti della reclusione forzata!
LISA