Discussione: Un Regalo Per Elvis
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Vecchio 02-01-2007, 18:10
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Predefinito Re: Un Regalo Per Elvis

Nient'altro che questa lettera che avevo scritto un anno fa e che qualcuno ha già letto, ma che per me non ha una scadenza.

LETTERA DEDICATA

Al mattino la tua voce mi dà il buongiorno e la sera mi dà la buona notte.

La voce che Dio ti ha dato è un regalo per tutti noi.

Ascoltare la tua voce di bambino mi fa tornare adolescente e internamente scatta l’esuberanza dei miei 16 anni e inconsciamente muove i miei piedi al ritmo di quelle canzoni senza significato, ma stracolme di vita.
Ascoltare la tua voce di giovane uomo mi riempie di adrenalina e il sangue scorre più veloce nelle mie vene al ritmo di tutte quelle meravigliose canzoni del primo Las Vegas.
Ascoltare la tua voce di uomo adulto, quella voce calda e triste contemporaneamente, mi scalda il cuore, mi avvolge d’amore, mi abbraccia e mi coccola.

Guardarti in queste tre fasi della vita è lo specchio dell’evoluzione umana e ognuno di noi vede riflessa la sua immagine in questo stesso specchio.

Non posso non amarti e questo amore aumenta nell’ultimo periodo della tua vita, quando la giovinezza se n’è andata e la presa di coscienza dei tuoi errori e soprattutto delle tue fragilità, hanno creato il peso di una vita difficile da vivere, di un’immagine da portare avanti, di una rabbia da reprimere e soprattutto di una grande paura di non saper più mantenere il passo e non essere all’altezza di un mondo, sì a portata di mano ma sempre più complicato.

Non posso non amarti, quando negli ultimi concerti vedo il tuo corpo stanco, il tuo sguardo che chiede aiuto, la tua voce che partendo dal cuore, racconta i tuoi sentimenti personali, inseriti in testi che tu stesso scegli.
Non è il tuo cervello che muove la voce, ma il tuo cuore che grida al mondo quello che ha dentro.
E tutti noi abbiamo fatto nostre quelle parole adattandole alle nostre emozioni del momento, dimenticandoci che le tue emozioni contavano tanto quanto le nostre.

Hai la colpa di aver vissuto 100 vite in una vita.
Hai la colpa di aver amato in modo sconsiderato
Hai la colpa di aver donato anche a chi non meritava
Hai la colpa di aver pagato per essere amato
Hai la colpa di aver avuto un cuore, che non è stato in grado di sopportare fino in fondo
Hai la colpa di esserti autodistrutto
Hai la colpa di essere Elvis Presley.

Grazie Elvis di tutte le tue qualità e le tue colpe, perché senza di esse io non potrei amarti come ti amo.
Senza le tue qualità, non avrei tanta musica differenziata che accompagna la mia giornata e identifica i miei stati d’animo.
Senza le tue colpe non avrei mai capito che eri un essere umano con sangue che scorre nelle vene: esattamente come tutti noi.

Ringrazio Dio perché ti ha creato, perché ti ha fatto conoscere, perché ti è sempre stato vicino e ti ha amato incondizionatamente ed è per questo che ti ha voluto con sé così presto: per non farti soffrire oltre!
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