E' di una decina di giorni fa la notizia secondo cui l'ex manager di Michael Jackson, Bob Jones, ha scritto un libro nel quale rivela i segreti del bambino prodigio americano più popolare al mondo.
Il libro ha il titolo "L'uomo dietro la maschera".
Tra i segreti svelati da Bob Jones, si legge, per esempio, di quando Michael Jackson ha messo in moto una campagna in grande stile per farsi nominare Cavaliere dalla Regina Elisabetta nel 1993, proprio nel momento in cui stava nel ciclone delle accuse per molestie sessuali su un minorenne. Il fatto che la regina Elisabetta gli abbia dato il cavallierato dimostra che lui aveva un gran potere su tutti quanti.
Si rivolse persino ad Elizabeth Taylor, che ha legami molto stretti con la regina, ma lei non mosse un dito.
Nel 1984 il giovane consigliere della Casa Bianca John Roberts, lo stesso che oggi George W. Bush ha scelto come Presidente della Corte Suprema, scriva una nota in risposta alla richiesta di Michael Jackson di avere una lettera di apprezzamento dal Presidente Reagan.
Nella nota si legge: "L'ufficio corrispondenza del Presidente non è ancora un distaccamento dell'agenzia di PR (pubbliche relazioni) di Michael Jackson". Richiesta respinta.
Jones dice di essere stato lui a nominarlo Re del Pop, del Rock e del Soul, ma Jackson si è tenuto soltanto "Re del Pop".
Si svela che Jackson canta in playback in più occasioni, tra cui molti tour mondiali; ha parole dispregiative nei confronti dei negri poveri, si finge malato per non esibirsi sul palco soltanto perchè non si è preso la briga di effettuare le prove prima del concerto o perchè è imbottito di farmaci.
In particolare, Jones ricorda una performance al Soul Train Music Award: ha messo in scena una caviglia rotta per poter cantare stando seduto, ma in fretta e furia si libera delle stampelle appena arrivato a casa.
Per quanto riguarda le sue eccentricità (la camera iperbarica, ad esempio) è stato proprio Michael ad organizzare la fuga di notizie affinchè tutto questo lo rendesse più misterioso.
Jones dichiara che in Michael Jackson vedeva solo un genio pazzo che giocava con le persone e amava solo se stesso.
E' un maestro dell'autopromozione, un multimilionario autodistruttivo che dilapidava milioni per comprarsi le amicizie e i favori delle persone.
Dopo 24 anni di servizio, Jones è stato liquidato con queste poche righe firmate da Jackson in persona: "I tuoi servizi sono stati apprezzati. Non abbiamo più bisogno di te, buona fortuna".
Era il 1969 quando Jones conobbe Michael Jackson e decisero di lanciare un album, dichiarando che Michael aveva 9 anni...in realtà ne aveva 12!
Riguardo al libro che ha pubblicato, Jones ne è imbarazzato in quanto, malgrado il rancore per il trattamento ricevuto, ha ancora una grande lealtà nei confronti di M. Jackson.
In ogni caso dichiara che aveva tutto nel palmo della mano, ma ha rovinato tutto ciò che aveva ottenuto e malgrado tutti i suoi sforzi per creare il mito di Peter Pan, ora la gente lo ricorderà soltanto per le molestie.
P.S. Jones ha dichiarato che Michael Jackson è più grande di Elvis Presley..........
Mah....
LISA