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Vecchio 28-08-2006, 07:47
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Predefinito Re: Intervista A Marthy Lacker

TOM JONES

D. Nel libro EAPRMM prendi la parola con questo commento fatto da Tom Jones: “Se Elvis avesse avuto un pochi di amici migliori intorno……… non sarebbe morto”. E nell’Alt.elvis.king messageboard anche tu esprimi in modo duro verso un altro commento fatto da Tom Jones secondo cui disse che “Lui avrebbe potuto raddrizzare Elvis” Apprezzeremmo i tuoi commenti su entrambe queste affermazioni.

ML: Le considerazioni di Tom possono trovare risposta in quello che ho detto prima sulla gente che apre la bocca perché così possono apparire belli e bravi. Elvis lo avrebbe preso a calci nel sedere e buttato fuori, se solo Tom gli avesse parlato delle sue pillole.

D. Robert Goulet: C’è un vero mito sull’incidente televisivo con Robert Goulet. Cosa ci dici?

ML: Elvis aveva sentimenti pessimi verso Goulet dopo la fine degli anni 50, quando era nell’esercito. La ragazza di Elvis Anita Wood era una cantante e faceva gli spettacoli con Goulet e Bobby Hackett. Anita scriveva spesso a Elvis in Germania e una volta Goulet aggiunse un post scriptum su una di queste lettere dicendo ad Elvis, in modo molto astuto, che lui si stava prendendo cura di Anita. A Elvis questo non piacque e non l’ha mai dimenticato, perciò quando vide Goulet in televisione, sparò al televisore.

LA MEMPHIS MAFIA


D. Cosa hai apprezzato del fatto di aver fatto parte della Memphis Mafia?

ML Il sangue fraterno che scorreva nelle vene dei membri originali e l’affetto che avevamo uno per l’altro.

D. Come caratterizzeresti il gruppo?

ML: Eravamo diversi ma eravamo cresciuti assieme e abbiamo sviluppato assieme quello che piaceva e quello che disapprovavamo

D. Joe Esposito alle volte è isolato in quanto era il solo ad essere nei libri paga del Colonnello e spiava le vostre attività? E’ vero? Ne hai sei risentito?

ML: Elvis ed alcuni di noi la pensava così e lui era il favorito di Parker. Risentito? Assolutamente, mi sentivo triste perché permetteva se stesso di vivere in quel modo.

D. Come si differenziava il tuo rapporto con il Colonnello, rispetto a quello di Joe Esposito quando eri Caposquadra. Il Colonnello cercò di convincerti a dare informazioni su Elvis ?

ML: Una delle prime cose che Parker mi disse quando sono diventato caposquadra fu che io avrei dovuto chiamarlo ogni giorno e fargli sapere cosa succedeva, esattamente come faceva Joe Esposito. Io ho ignorato la sua richiesta perché Elvis non voleva che lui sapesse cosa faceva. Una volta Parker reclamò con Elvis, davanti a me, il fatto che io non lo chiamavo. Elvis mi guardò con la luce negli occhi e per far tacere Parker disse: “Marty devi chiamare il Colonnello” Io dissi OK. Poi Parker se ne andò ed Elvis mi disse “Se lo chiami, ti ammazzo”. E siamo scoppiati a ridere!

D. Ovviamente, in un gruppo come la Memphis Mafia c’erano delle tensioni temporanee tra le persone. Elvis era al corrente di queste tensioni e come reagiva? E voi?

ML: Quando chiunque di noi aveva qualcosa con un altro, la definivamo subito perché, come dicevo, ci volevamo bene. Parlo solo dei ragazzi originali, non di quelli arrivati dopo. Erano diversi, sia ai nostri occhi che a quelli di Elvis. Lo diceva anche lui.

D. Tu eri testimone insieme a Joe Esposito, al matrimonio di Elvis e Priscilla. Come descriveresti il tuo rapporto con Joe?

ML: Di fondo mi è sempre piaciuto Joe. Non mi piaceva come trattava gli altri e parlava alle spalle. Lui si riteneva uno speciale nel gruppo, ma non lo era. Non era più speciale di nessuno di noi, quelli originali. Non ci siamo parlati per molti anni a causa di questa sua presunzione.

D. Hai detto che anche prima arrivasse Larry Geller nel gruppo, Elvis stava esplorando e si faceva domande sul suo scopo nella vita. Larry è stato positivo per Elvis e cosa pensi dell’aspetto personale spirituale di Elvis?

ML: Penso che sia stato negativo per lui. Un conto è chiedersi il perché hai avuto un posto speciale nel mondo, ma se questo diventa troppo intenso, puoi andare fuori di testa.

D. Sei rimasto in contatto con nessun altro dei ragazzi?

ML: 5 di loro, Billy, Red, Lamar e Sonny e siamo ancora molto uniti. Lo eravamo anche con Alan Fortas e Richard Davis prima che morissero.

D. Con il libro “Elvis What’s Happened” Red e Sonny hanno fatto un grande errore?

ML No, non secondo me. Non lo pensavo allora e non lo penso adesso.

D. Dave Hebbler è stato colto in fallo ad autorizzare finti memorabilia di Elvis. Per il breve periodo che è stato con voi, sembrava eccessivamente arrabbiato specialmente per il suo coinvolgimento nel libro “What’s Happened”. Cosa ricordi e che opinioni hai di lui?

ML Dave ed io siamo sempre stati bene. Non ho idea di questa storia dei memorabilia o che lui fosse arrabbiato.

D. Che cosa pensi dell’Elvis by the Presleys, il DVD. Sembra strano che solo Jerry Schilling sia stato intervistato. Sicuramente dovrebbe esserci stato anche Billy Smith, che era della famiglia?

ML: Avrebbe dovuto chiamarsi Elvis by the Beaulieus.

D. Ti ha infastidito non essere incluso in questo DVD? Jerry ti aveva detto della sua produzione e ti è stata offerta la chance di aggiungere qualcosa?

ML Assolutamente no. Noi cinque non abbiamo niente a che fare con Priscilla o Lisa. Non ci aspettavamo di essere interpellati, e se ce l’avessero chiesto avremmo rifiutato.

D. Tu racconti la storia che Elvis voleva rispedire Priscilla in Germania dicendo: Compra a questa ….. un biglietto aereo. La carico su, adesso, questa m…” In “Elvis by the Presley” questa storia non viene detta. Puoi dirci qualcosa di più e perché la detto?

ML: Lei lo aveva affrontato per la storia di Ann Margret, al piano di sopra a Graceland e la difesa di Elvis era sempre un’offesa. Una volta lei lo sentì mentre me lo diceva al telefono, ha chiuso la porta, si sono baciati e finì lì.

D. Quali sono le cose più divertenti che ricordi circa la Memphis Mafia?

ML: Per me è sempre difficile rispondere a questo tipo di domanda, tranne dire che ci siamo fatti continuamente scherzi a tutti, Elvis incluso.

D. Sei stato con Elvis durante il periodo dei film, prima del 1967? Quale ti ricordi abbia divertito di più e perché?

ML : Sì ero là per Speedway. Poi c’ero di nuovo per Live a Little, Love A Little. Buona parte era divertente salvo vedere Elvis che infastidiva noi, in alcuni di quei terribili film,

D: Eri là quando Elvis si è fatto male cadendo durante la produzione di Clambake, deve essere stato piuttosto angosciante?

ML: Sì, Billy Smith e io facevamo i turni per stargli vicino in camera ed io ero là quando arrivò il medico e lo visitò

Ultima Modifica di hurt : 05-02-2008 10:12
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