Discussione: Tennessee
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Vecchio 07-07-2010, 12:49
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Predefinito Re: Tennessee

MEMPHIS









La Society of American Travel Writers ha proclamato Memphis Città d’America per la musica live, classificandola al 6° postodopo New Orleans - New York – Austin - Nashville - Chicago

Memphis è una città degli Stati Uniti d'America, capoluogo della contea di Shelby nello stato del Tennessee ed è la città più popolata del Tennessee.
È conosciuta nel mondo come culla di molti generi musicali americani fra i quali Blues, Gospel e Rock and Roll. Fra gli artisti che sono cresciuti o che hanno iniziato qui la loro carriera ci sono: Elvis Presley, Johnny Cash, B.B. King, Aretha Franklin, Carl Perkins, John Lee Hooker, Justin Timberlake, Howlin' Wolf, Jerry Lee Lewis, Al Green, Muddy Waters, Tina Turner, Roy Orbison, Willie Mae Ford Smith, Sam Cooke, Booker T. and the MGs, Otis Redding, The Blackwood Brothers, Isaac Hayes, Rufus Thomas, W.C. Handy e Jerry "The King" Lawler
Il 4 aprile 1968 vi fu assassinato Martin Luther King.
A Memphis vive una folta comunità di italiani, discendenti da emigrati nella fine del 1800 - inizi 1900. La popolazione è in prevalenza afro americana (61%). I Bianchi (34 %) sono di origine anglosassone, ispanica e italiana. I nativi sono meno dell'1%.
Beale Street è considerata il luogo dove è nato il blues, grazie a musicisti come W.C. Handy che già nel 1909 suonava nei clubs della via.
Situata sulle rive del Mississippi, alle sue origini in quest’area si era insediata la tribù indiana dei Chickasaw, fino all’invasione da parte degli spagnoli e dei francesi.
La città di Memphis venne fondata nel 1819 da John Overton, James Winchester e Andrei Jackson, sviluppandosi con centro più importante per i trasporti, grazie appunto alla presenza del fiume Mississippi.
Poiché la coltivazione del cotone fiorì grazie alla presenza degli schiavi afro-americani, a metà del 1800 Memphis era diventata il più grande e fiorente mercato di schiavi e contemporaneamente divenne il più grande mercato al mondo per la produzione e il commercio del cotone.


Mercato del cotone a Union Avenue (1937)

Sono tante le vicende che raccontano di Memphis e dei suoi protagonisti: per le sue strade è passata la storia dell'umanità e quella della musica. Sede delle marce per l'integrazione razziale nel 1960 e triste scenario della morte di Martin Luther King, che venne assassinato il 4 aprile del 1968 su un balcone della stanza 306 del Lorraine Motel. La sua auto è ancora parcheggiata di fronte all'hotel che è stato trasformato nel Civil Rights Museum, dedicato alla lotta per i diritti civili.



NATIONAL CIVIL RIGHTS MUSEUM

Andando a Memphis, non può mancare nell’agenda una visita al National Civil Right Museum, sorto al Lorraine Motel. Il museo chiude alle 5 del pomeriggio ed è un peccato che non permettano di fare foto all’interno.










MUD ISLAND

Mud Island non è propriamente un’isola, ma una piccola penisola, circondata dal fiume Mississippi ad est e ad ovest dal Wolf River Harbour. Situata a 1.2 miglia dal costa del downton di Memphis, ospita un musei, ristoranti e un anfiteatro. Vi si può accedere su trenino monorotaia, a piedi, grazie ad una pedonale sul ponte, con il ferryboat e anche in automobile, nel 1982 Mud Island fu aperta al Pubblico.
L’anfiteatro di Mud Island è un’arena all’aperto che, con i suoi 5.000 posti, è scenario di concerti e rappresentazioni di vario tipo. Qui, tra gli altri, si sono esibiti Stevie Ray Vaughan, Sting, James Taylor, Midnight Oil, Anderson Bruford Wakeman Howe, Jimmy Buffett, Journey, Jethro Tull, Styx, Phish, Sex Pistols, Billy Idol, INXS, Better than Ezra, Hootie and the Blowfish, Cowboy Mouth, Violent Femmes, Kelly Clarkson, Dash Rip Rock Britney Spears, Fall Out Boy, Plain White T's, New Kids on the Block, Paramore & Jacks Mannequin




La Pyramid Arena è un'arena situata nel centro di Memphis sulla riva del fiume Mississippi. L'impianto è dotato di 20.142 posti a sedere, ma può contenere oltre 21.000 spettatori in caso di spettacoli o concerti.
I lavori per la costruzione cominciarono nel 1989 e terminarono due anni più tardi; l'intera opera costò alla città di Memphis e alla Contea di Shelby circa 62 milioni di dollari.
La costruzione, alta 98 metri e con una base di 32.200 m² è la terza piramide al mondo per grandezza, dopo la grande piramide di Giza (139 m.) e il Luxor Hotel a Las Vegas (106 m). L'arena deve la sua forma all'omonimia nella lingua inglese, fra la città di Memphis e il sito archeologico di Memphis; oltre alla piramide, vi è un richiamo alla civiltà egizia nella riproduzione della statua di Ramses II a Memphis, che spicca davanti allo stadio.
Dalla sua apertura la Pyramid Arena è stata la sede dei Memphis Tigers, la squadra universitaria di basket della città, e dal 2001 della squadra cittadina di basket professionistico, i Memphis Grizzlies; entrambe le squadre però hanno lasciato la Pyramid nel 2004, trasferendosi nella FedExForum. Da sempre ospita incontri sportivi di rilievo.
Ammetto che non amo visitare queste riproduzioni architettoniche storiche che non hanno niente a che vedere con la cultura americana, ma nel caso specifico. Ho voluto parlare della Pyramid Arena perché qui, nel 2002, ebbe luogo l’Elvis The Concert per il 25° anniversario della morte di Elvis Presley





MEMPHIS ROCK ‘N SOUL MUSEUM




Il Memphis Rock ‘n’ Soul Museum si trova al 191 di Beale Street e racconta la difficile storia dei pionieri della musica che per poter creare quella loro musica che cambiò il mondo, dovettero superare numerosi ostacoli razziali e socio-economici.
Il museo offre la storia di una panoramica musicale che parte dai canti dai contadini nei campi degli anni ’30, per passare ad una sorta di urbanizzazione della musica in Beale Street negli anni ’40, fino alla diffusione radiofonica e gli studi di registrazione della Sun, della Stax e della Hi Records degli anni ’50, alla musica soul degli anni ’60 e ’70, l’impatto con il movimento per i diritti civili e l’influenza musicale di Memphis che continua anche oggi.
All’interno del museo ci sono degli pseudo jukebox, da cui si può ascoltare questa diversa musica che va dagli anni ’30 fino agli anni ’70.








Chi vuole vedere e sapere di più su Memphis, può cliccare qui
https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6878&page=2




MEMPHIS & ELVIS PRESLEY



I LUOGHI DI ELVIS


GRACELAND



Pur essendo nato a Tupelo, MS e trasferito a Memphis solo all’età di 12 anni, questa città è considerata la vera “patria” di Elvis Presley, perché è una città che Elvis ha vissuto molto intensamente, ma soprattutto perché qui c’è ancora la sua casa, Graceland, diventata monumento nazionale, essendo la casa più visitata, dopo la Casa Bianca.
Graceland non si può raccontare, nel senso che ritengo non esistano parole adatte per descriverla senza il rischio di essere retorici.
Per capire bene anche cosa può aver significato per Elvis, Graceland deve essere visitata, deve essere vissuta, deve essere sentita e ascoltata in ogni suo fruscio, in ogni suo silenzio e in tutta la sua pace!!!!
Per un fan di Elvis, qui vola la fantasia immaginando Elvis mentre entra nel gate, mentre passeggia nel parco, mentre gose il meritato riposo in piscina, mentre sorseggia il caffè in cucina o cena in sala da pranzo o si rilassa suonando nella music room. Lo si immagina l’ultima sera mentre gioca a squash nel racquetball e poi stanco si siede al pianoforte, che è lì a portata di mano. La mente è avvolta dalle immagini e sembra quasi di percepire la sua presenza intorno, ma niente è paragonabile a quello che si prova al Meditation Garden!!! Qui si pensa a quanto l’avesse voluto per rilassarsi, ma non credo immaginasse sarebbe servito per esservi sepolto. Eppure qui, al Meditation la sensazione che si percepisce e che avvolge non è tanto la tristezza, quanto la pace.
Credo che tutti i fans, davanti alla sua tomba, pensino solo una cosa: ora sei in pace ….. riposa!!!!

Qui a Graceland, Elvis si sentiva protetto ed era semplicemente a casa!
Elvis aveva comprato questa tenuta nel marzo 1957 e, dopo aver fatto qualche lavoro di ristrutturazione vi si era definitivamente trasferito nel mese di aprile, insieme ai suoi genitori, Gladys e Vernon e la nonna paterna, Minnie Mae.



Nel 1976, lo stato fisico e psicologico di Elvis era precipitato in un baratro di depressione al punto di non aver voglia né si fare spostamenti e tanto meno sessions di registrazione.
Nonostante questo Parker e la RCA pretendevano nuove canzoni, nel rispetto delle condizioni contrattuali. Per venirgli incontro, Felton Jarvis, in accordo con la RCA, organizzò affinché venisse mandato una studio di registrazione mobile installato su un camion, con collegamenti all’interno della Jungle Room di Graceland, session che darà poi il titolo all’album “Elvis Presley, The Jungle room session”
E’ una session molto sofferta, con un Elvis svogliato e assente, capace anche non scendere alla sua camera, nonostante i musicisti passino notti intere ad aspettare che Elvis si faccia vedere.
Se il repertorio scelto da Elvis è estremamente triste, la sua voce è assolutamente eccezionale, cosa che si dimostra in “Hurt”, il successo di Roy Hamilton del 1954, dove la sua performance è piena di pathos.


Come risultato della prima session durata dal 2 al 7 febbraio 1976 Felton Jarvis è in grado di consegnare alla RCA solo 12 master Per un album da 10 brani, un singolo ed un secondo singolo che verrà preso dall’album.

Le canzoni della 1° session a Graceland

2-7 Febbraio 1976
Bitter They Are, Harder They Fall - She Thinks I Still Care - The Last Farewell – Solitaire - Moody Blue - I'll Never Fall in Love Again - For the Heart – Hurt - Danny Boy - Never Again - Love Coming Down - Blue Eyes Crying in the Rain


In ottobre venne deciso di fare un’altra session di registrazione a Graceland e ancora una volta du creato uno studio di fortuna, nella Jungle Room, a Graceland, dove la prima notte di session inizia alle 21.00 e termina alle 8 del mattino.
Furono registrate solo tre canzoni, tra cui “Way Down” utile per il lato A del singolo in uscita.
Come successo nella precedente session di registrazione, Elvis passò la maggior parte del tempo in camera sua, dove, occasionalmente, invitò a salire i 16 musicisti presenti, regalando loro alcuni suoi vestiti, camicie, cinture.
La sera successiva, mentre i musicisti, riuniti nella Jungle Room per la session di registrazione della RCA, aspettavano l’arrivo di Elvis, registrarono un paio di tracce strumentali.
Finalmente Elvis arrivò, ma solo per un attimo, perchè stava aspettando una consegna di Harley-Davidson. Dopo questo Elvis riapparve nella Jungle Room, brandendo un mitra Thompson, tanto per giocare.
Verso l’alba, finalmente Elvis si scusò con il gruppo, ammettendo di non essere dell’umore giusto per registrare
Felton Jarvis annullò il resto della session e la nottata terminò con Elvis che chiamò il Lisa Marie, per accompagnare a casa i musicisti che abitavano nella West Coast e il jetstar per quelli che abitavano a Nashville, assicurandosi che tutti avessero un mezzo per tornare a casa, al punto da regalare la sua limousine bianca a J.D. Sumner, affinché lui e gli Stamps potessero tornare a Nashville con stile ed eleganza.

Le canzoni della 2° session a Graceland

29-31 Ottobre 1976
It's Easy for You - Way Down - Pledging My Love - There's a Fire Down Below (traccia) - He'll Have to Go (traccia)


Questo forum è ricco di notizie su Graceland e foto!!

Per chi non avesse ancora avuto modo di vederle può cliccare qui https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6878&page=7
Volete conoscere un della storia di Graceland, allora cliccate qui https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6878&page=8

Poi qui https://forum.grazielvis.it//showthr...t=3935&page=15 e ancora qui dove potrete trovare tutte le informazioni su alcuni locali di Memphis che Elvis era solito frequentare e le case precedenti a Graceland, in cui Elvis ha abitato https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6700&page=9
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