Non sono particolarmente entusiata di questo "poema" come viene definito: Ovvero: “
Elvis, con dio sulle ginocchia, Elvis su tre televisioni, Elvis, ecco l’ape assassina, la testa piena di miele, patatine e formaggio. Elvis gli adesivi sul paraurti, Elvis le mutande bianche, Elvis il negro bianco che mangiava al Burger King e continuava a ingrassare. Elvis l’estatico, Elvis il plastico, Elvis l’elastico con il ballo spastico che potrebbe spiegare l’energia dell’America”.
Non mi sembra che Bono per cosė poco si possa definire un poeta, a me sembra soprattutto che abbia cercato di fare delle rime, con argomenti molto frivoli, leggeri.Spero che questo "poema" abbia ben altri sviluppi otre allo stralcio qui riportato.