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Vecchio 18-09-2006, 16:57
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Elvis Golden Fans
 
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Predefinito Re: Intervista A Sam Thompson

D. Era difficile tenere separate le due cose: essere un dipendente e il fratello di Linda?
ST. Sicuramente, ma non ho mai pensato a me, come un dipendente. Se volevo un lavoro, avrei sempre potuto tornare, nell’Ufficio dello Sceriffo (e lo feci, quando Elvis morì) Elvis era mio amico e mi sentivo enormemente leale verso di lui. Linda era mia sorella e non l’avrei mai screditata o messa in una situazione imbarazzante.
D. Pensavi che un giorno sarebbe diventato tuo cognato?
ST. Oh Sì, soprattutto il primo periodo….. e comunque fino a che Linda ed Elvis non si sono lasciati nel 1976…. L’ho sempre pensato.
D. Cosa hai provato e che cosa ti ha detto Elvis quando si sono separati?
ST. Il cuore si stringeva ad entrambi, quando ne parlammo, nel suo bagno all’Hilton di San Francisco…. Piangevamo tutti due… è stato un momento terribile… Gli sarò sempre grato per la lealtà che mi ha dimostrato quel giorno, chiedendomi di restare con lui, nonostante la rottura con Linda.
D. Deve essere stata dura per entrambi.
ST. Sì, molto dura



D. Ci puoi raccontare qualche storia simpatica e divertente?
ST. Senza andare nello specifico, ricordo Elvis,sul palco, sempre, a rimproverarmi di stare attento con i fans…. E (quando donava le sciarpe) diceva ai suoi fans, continuamente, di stare attenti. Aveva sempre dei cerotti alle dita a causa dei graffi dei fans…. Li amava talmente tanto e non ha mai dato adito, di pensare più a se stesso…. Dopo lo spettacolo, entrava nella limousine, sempre sudato, stanco e disidratato e, sempre, la prima cosa che chiedeva era: “Com’è andata?.... è piaciuto ai fans?”


D. Raccontami qualcosa su come ti sentivi gli ultimi 6 mesi di vita di ELvis.
ST. Sapevo che qualcosa non funzionava e cercai di dirglielo…. Ma lui non voleva ascoltare…. Lui, davvero, pensava di essere ammalato e che le cure sarebbero andate bene, se c’era una prescrizione medica… Riteneva di aver bisogno dellemedicine che prendeva… Penso che fosse arrivato al punto di riteneva di averne bisogno di più.…. Questo fu l’inizio della fine.


D. I fans vorrebbero sapere dov’eri e cosa facevi quando hai saputo della morte di Elvis.
ST. Stavo camminando a Graceland ed ero là quando il Dr. Nick ritornò dal pronto soccorso e disse a Vernon che Elvis era morto. Dovevo riportare Lisa Marie da sua madre, quel giorno e poi saremmo partiti per il tour, iniziando da Portland,ME. E’ stato in quel momento che Lisa corse in camera di sua nonna e chiamò Linda. Io rimasi a Graceland per organizzare la sicurezza, mentre Dick Grob andò all’ospedale.


D. Riguardando indietro a quanto Elvis ha lasciato, come vedi il suo impatto col mondo, oggi?
ST. Semplicemente come disse John Lennon “Prima di Elvis non c’era niente”: ha cambiato la faccia della musica popolare e della cultura in tutto il mondo. Io sono onorato di averlo conosciuto e di poterlo definire un amico.


D. Che cosa fai adesso?
ST. Sono andato in pensione come giudice, dopo 25 anni di esercizio nella Contea di Shelby. Sono stato socio e Vice Presidente di una Società di Registrazione fino al 2001, poi l’abbiamo venduta alla Warner Music Group. Adesso, vivo a Las Vegas e recentemente sono stato nominato Membro del ServiziTrasporti del Nevada, dal Governatore del Nevada.


Sig. Thompson, non la ringrazierò mai abbastanza per avermi concesso questa intervista


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