Visualizza messaggio singolo
  #1  
Vecchio 30-08-2006, 22:32
L'avatar di  MISSCLAWDY
MISSCLAWDY MISSCLAWDY Non in Linea
Elvis Golden Fans
 
Data Registrazione: 03 2005
Locazione: Memphis
Messaggi: 2.804
Predefinito Una Notte Lunga Dieci Giorni-by Elvis Presley

Nel 1976 Wanda June Hill suggerì ad Elvis di provare a fissare i suoi sentimenti, le sue emozioni riguardo alla vita su carta. Lui in un primo momento fu riluttante, dicendo che non ne sarebbe stato capace. Con il suo incoraggiamento, tuttavia, scrisse una giornata della sua vita, e gliela spedì. Quello che segue è un sunto di quello che Elvis inviò. Quando lo leggete, è importante che realizziate che quando l’ ha scritto, Elvis era allo stato terminale della malattia e soffriva molto , e comunque continuava a fare 10 concerti con un intervallo fra l’uno e l’altro veramente brevissimo.

Un giorno della mia vita; Quando la notte dura dieci giorni, di Elvis Presley, 1976

“ A volte mi sveglio durante la notte con il sudore freddo e tutto tremante. Cerco di ricordare dove sono-un’altra camera d’albergo , la stessa di migliaia di altre eppure diversa..nel colore? Arredamento? Non importa. Cerco di ricordare dove? Che città? Che stato? E’ troppo difficile quindi prendo il telefono e chiedo all’operatore di passarmi qualcuno che conosco. E’ così ansiosa di compiacermi , così eccitata. “E’ lui!” Dico le parole giuste, ormai frutto di una lunga abitudine ed entra Joe, Ed , Jerry-qualcuno familiare.
“ Bello spettacolo, ragazzo, bello spettacolo! Ti serve niente?” chiede, sorridendo, lisciando il mio letto,e scivola attraverso il solito rituale : compiacermi, darmi quello che voglio. Mi dice :” Linda, Sue, Mary , Maria (chiunque) sta aspettando nell’altra stanza “ Voglio che entri? Sì no sì?
Mi guarda con gli occhi sbarrati e pieni di paura , e allo stesso tempo eccitati. “ Dio , è lui ! Sono davvero qui , ed è lui!” questo gli passa nella mente. Io dico tutte le parole, fingo di essere interessato a lei , gli chiedo della sua famiglia e dei loro interessi. Lei volenterosa , gioca avidamente il gioco in cui io mi affretto a seguirla. Dio, voglio solo dormire ma è così eccitata e carina da vedere. Sono sdraiato cercando di nascondere il tremito involontario del mio corpo. Lei lo nota e appare preoccupata, il sorriso le scompare dal volto ad intermittenza. Io dico che non è niente, lei dice :”Oh” Io dico :” Per favore lasciami dormire per un po’.” I suoi occhi si sgranano, è perplessa e poi vedo insinuarsi il dubbio. Io dico che è carina e vorrei non essere così stanco, ma- dopo Baby. Lei se ne va dopo avermi baciato e avermi fatto le fusa nell’orecchio. Dio, sono contento che se ne sia andata e mi abbia lasciato solo. Cerco di dormire; mi fa male dappertutto , la mia testa pulsa e mi bruciano gli occhi…
“ Dopo un po’ mi sveglio. Lei è seduta sul mio letto e mi sta baciando…cerco di ricordarmi il suo nome ; non ci riesco e così è “honey” . In un attimo lei ricomincia a giocare il suo gioco, è così pratica..ma non lo sono poi tutte? Dio , sto male per i pensieri che mi si affacciano alla mente. Perché? Perché il mio intero mondo non può tornare da me? Il mio cuore batte al ritmo di ricordi spezzati…lei è…carina e spumeggiante , e chiacchiera come una scolaretta . Io flirto per vederla accendersi. Sono tutte così carine , così graziose; cosa pensano di fare..qui con me?
Siede vicino a me ; io guardo la tv ; parlo un po’ al telefono con qualcuno da qualche altra parte , cercando di fingere di essere come loro. Ho bisogno di dimenticare , ho bisogno di rassicurazioni : spero che un giorno riuscirò a fingere abbastanza a lungo da farlo diventare vero. Il tempo scorre veloce, penso allo spettacolo, quale canzone , quale vestito , e parlo con i membri del mio gruppo: James, Myrna, Charlie. Ognuno di loro è vitale per me ,importante. Non potrei andare avanti se loro non mi appoggiassero . Sanno come mi sento , capiscono, ma non mi conoscono davvero , non me , conoscono solo lui. Ma non siamo la stessa cosa? Me lo chiedo. Resto sdraiato per un po’. Sono così stanco , ma non tremo, a parte internamente e mi tremano le mani…
Mancano 45 minuti allo spettacolo e sono pronto. Il mio cuore batte mentre usciamo dall’hotel. Una donna mi afferra e io me la trascino dietro finchè Lamar non la toglie come se fosse leggera. Nella macchina sto cantando, provando a riscaldarmi. Backstage(sono tutti uguali). Sento la folla, sento la mia pelle percorsa da brividi e sto sudando. Le mie mani bruciano e ho un nodo allo stomaco. Qualcuno mi dice:” Gira a sinistra dopo le scale del palco, cinque piedi di spazio dove andare a caccia davanti alla batteria “ Iniziano l’intro , mi spingono fuori e sono a mille mentre cammino verso il palco. Dio , le luci lampeggiano come un milione di lucciole in un gigantesco barattolo di vetro. Il rumore è un ruggito , palpabile. Mi porta via dalle mie paure e sono pieno di amore per loro. Sento il loro amore per me , caldo, sciropposo, che mi vola sopra e mi arriva dentro . Adoro questa sensazione .Dio, è veramente fantastica, fantastica. Canto. La mia vita, il mio cuore, i miei sogni, le mie speranze, tutto quello che ho dentro , tutto quello che sono esce fuori , in risposta al loro amore. Loro capiscono ; mi amano e dividono la notte in un’unica , fantastica storia d’amore. Dentro di me, la mia anima ruggisce, la luce mi riempie, accecante, brillante, e mi riempie fino a che riesco a malapena a sentirmi , ma conosco questa sensazione. Così bella, così pura , così giusta per me, e per loro.
Il sudore mi cola addosso e sono così stanco che tremo quando Charlie mi dice “ Basta, finisci adesso” . saluto , la folla geme in disapprovazione. Non voglio lasciarli con questa sensazione , ma devo. E’ troppo, non posso più fare un concerto così lungo . Cammino davanti a loro , cercando di ringraziarli , poi vado via dal palco. Una corsa folle verso la macchina e poi l’albergo. Non mi ricordo di aver lasciato il palco, ero così pieno di musica che sentivo poco altro. Voglio cantare, così loro cantano con me…mi mettono a letto ; domani non mi ricorderò di stasera . Solo un altro giorno in più scivolato via dalla mia vita. Dormo . E sogno di essere qualcun altro.
Rispondi Citando