lunedì 18 agosto 2008 15.59.52
L'anniversario della morte di Elvis, Memphis ricorda Re del Rock
Una fiaccolata ha aperto settimana di celebrazioni per "The King"
© APCOM
Memphis, Tennessee, 16 ago. (Ap) - Trentuno anni fa, il 16 agosto 1977, il mondo si fermò costernato alla notizia della morte di
Elvis Presley, trovato senza vita dalla compagna
Ginger Alden nella stanza da bagno della sua casa di Graceland, vicino Memphis, in Tennessee.
Tanto bastò a trasformare il Re del Rock - una leggenda vivente all'apice del successo con oltre un miliardo di dischi venduti solo negli ultimi cinque anni - in un vero e proprio mito, complici le voci sul fatto che in realtà Elvis sarebbe stato vivo e che la morte fosse stata solo una messa in scena. Ancora oggi, come una moderna storia epica, c'è chi sostiene di averlo visto vivo e chi si appella alle cosiddette "dieci prove" per convincersi che non sia mai scomparso.
Di fatto, la casa del cantante, nato a Tupelo l'8 gennaio 1935, è meta di veri e propri pellegrinaggi, soprattutto da quando nel 1982 la sontuosa dimora è stata trasformata in un museo, una sorta di santuario del rock. Proprio da qui ieri sera alle 21.30 (le 3.30 del mattino in Italia) è partita la Candlelight Vigil, la fiaccolata che dà inizio all'Elvis Week, la settimana di celebrazioni in ricordo del Re del Rock.
Numerosi i fan che, come ogni anno, hanno partecipato all'evento e che resteranno a Memphis per tutta la settimana, partecipando agli incontri, alle rappresentazioni e alle celebrazioni in onore di Elvis, probabilmente ucciso da un cocktail di farmaci. "The King", il Re, stava infatti attraversando un periodo di forte depressione, complice anche la fine del suo matrimonio con Priscilla, che ottenne il divorzio nell'ottobre 1973.
Ars-Emc