Discussione: Il Libro Di Goldman
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Vecchio 24-09-2007, 12:53
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Predefinito Re: Il Libro Di Goldman

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deliziosa Visualizza Messaggio
Io mi unisco a quanto hai detto hurt...tutto ciò che hai scritto non fa una piega...è un grave fatto infamare e calunniare una persona e bisogna pagare pesantemente per queste colpe...Io ripeto...ho appreso qui da voi che il sig. Goldman fosse un cialtrone...ho riportato ultimamente un riferimento di Golman su "gli hobbies di Elvis" solo perché coincideva con quello riferito da rapsody...
Nessuno deve permettersi di infamare gratuitamente le persone...bisogna avere più rispetto verso il prossimo!
Goldman ne ha dette di cotte e di crude, su Elvis come persona e come artista e sulle persone che lui ha amato.

Per quanto riguarda l'M16 non è un mitra, ma un fucile d'assalto.
Essendo un collezzionista di armi (tanto da regalare una pistola a Nixon) non ci vedo niente di male ad avere anche questo fucile.

Se poi il suo grande "amico" Marthy Lacker insiste nel raccontare quanto Elvis puntava la pistola contro tutti loro........ su di me prevale il beneficio del dubbio, visto che proprio Marthy Lacker era costantemente in condizioni pietose , perciò non so come possa ricordarsi così bene tutto

Tanto per essere precisi , ecco una spiegazione di cos'è un M16

M16 è la dicitura dell'esercito USA per una famiglia di fucili derivati dall'ArmaLite AR-15. È un fucile d'assalto che usa munizioni standard NATOda 5.56 mm; è il fucile d'ordinanza primario per la fanteria degli USA a partire dal 1967; è in uso in 15 stati della NATO ed infine è stato il fucile con la maggior produzione tra quelli dello stesso calibro.
L'M16 è un fucile leggero, a presa diretta di gas e raffreddato ad aria, costruito con acciaio, alluminio e composti plastici.


M16

Nazione:Stati Uniti d'America
Tipo:Fucile d'assalto
Era:Guerra del Vietnam- moderno Storia
Data di progettazione:1957
Progettista:Eugene Stoner
Durata in servizio:1963 - presente
Periodo di produzione:1963 - presente
Operatori:NATO
Guerre:Guerra del Vietnam, Prima Guerra del Golfo, Seconda guerra del Golfo
Varianti:Carabine [[M16 Carbine, XM177E2, M16A2 Commando, M4, M4A1]]
Produzione: oltre 200 milioniSpecifiche
Tipo:fucile d'assalto a fuoco selettivo
Calibro:5.56 mm(.223 in)
Munizioni:5.56 x 45 mm NATO, .223 Remington
Azionamento:a presa diretta di gas
Cadenza di tiro:750 - 900 round/min, ciclico
Velocità alla volata:975 - 884 m/s
Gittata utile:550 m 3500 m
Peso (scarico) primi modelli 2,9 kg, recenti 3,9 kg
Lunghezza:990 - 1.006 mm
Lunghezza canna:508 mm
Alimentazione:caricatore da 20 o 30 colpi
Congegni di mira:metalliche, mirino a palo, diottra posteriore regolabile in elevazione e deriva

Storia

La ricerca della munizione intermedia ideale era stata iniziata dai Tedeschi con il loro 7,92 x 33 Kurz, proseguita dai Sovietici con il 7,62 x 39 Soviet dell'AK47 e porto' gli Americani dapprima a creare il .308 Winchester (o 7,62 NATO) che tutto era tranne che intermedio e poi con la creazione del calibro.223 Remington, ovvero 5.56 x 45 NATO. Gli Americani furono uno dei primi eserciti ad adottare questo calibro e modificarono l'AR-10 (il padre dell'M16) in modo da poterlo adottare. Nacque in questo modo il fucile AR-15 (o M16 nella sua denominazione militare).

Inizialmente usati dagli uomini di guardia alle basi aeree (USAF Special Police), gli M16 vennero spediti anche alle truppe governative vietnamite, arma ideale per uomini di bassa statura ed usati anche dai Berretti Verdi, le Forze Speciali dell'esercito degli Stati Uniti create dal Presidente Kennedy. L'esercito USA ne ordinò un lotto iniziale, come misura temporanea, di circa 90.000 pezzi, richiedendo alcune modifiche alla versione adottata dall'USAF, come l'aggiunta del dispositivo di chiusura forzata dell'otturatore (Forward Assist). Questo primo lotto venne distribuito a truppe operanti in Vietnam di tipo avanzato, come la 173ma brigata Aereotrasportata, la 101ma. Divisione Aereotrasportata e la 1 Divisione di Cavalleria Aereomobile, con la denominazione XM16E1. Nonostante i problemi riportati, dovuti alla mancanza di addestramento delle truppe e da una gestione malaccorta del progetto, nel 1967 XM16E1 divenne il fucile standard dell'esercito degli Stati Uniti d'America con la denominazione M16A1.
L'M16 nacque praticamente in Vietnam (lì si trovarono i maggiori problemi e quindi il modo di migliorarlo). I problemi furono di due tipi:
Otturatore bloccato in chiusura
Le munizioni d'ordinanza M193 erano caricate con una polvere di lancio troppo ricca di carbonato di calcio e lasciava molti residui sulla canna e sui recessi di chiusura della culatta, il che unito all'umidita' formava un deposito della consistenza della lacca. Nel '67 si corse ai ripari modificando la formula chimica della polvere da lancio riducendo a 0.25 % il carbonato di calcio e dotando il fucile di un kit di pulizie che trovava alloggiamento in un incavo ricavato nel calcio di nuova concezione.
FTE (Failure to Extract), che rappresento' il 90% dei casi di malfunzionamento dell'M16 in Vietnam.
Questo inconveniente impediva, all'atto dello sparo, di ESTRARRE il bossolo spento dall'arma: da un canto il bossolo aveva aderito tenacemente alla camera di cartuccia e dall'altro l'estrattore segnava cosi profondamente l'ottone del fondello della cartuccia tanto da aprirsi un varco e rendere completamente inefficace la sua azione, a cui il fante americano doveva rimediare bloccando l'otturatore in apertura ed agendo dalla volata della canna con una bacchetta per disincastrare il bossolo dalla camera di cartuccia. Non era raro, in quel periodo, vedere M16 con una bacchetta di pulizia nastrata all'astina anteriore dell'arma. I problemi di questo tipo furono risolti cromando la camera di cartuccia prima (e poi l'intera anima della canna...) e variando le specifiche di durezza dell'ottone dei bossoli.
Altro punto debole furono le molle dell'elevatore del serbatoio da 20 cartucce, che si dimostrò piuttosto debole tanto da costringere gli operatori ad inserire solo 17-18 colpi. Questi problemi tecnici ebbero conseguenze letali quando si manifestarono nell'ambito di scontri ravvicinati con le unità del Nord.
Risolti questi gravi problemi si diede inizio alla produzione del M16A1, prima versione di grande successo, caratterizzata da canna e camera di cartuccia cromata, nuovo spegnifiamma chiuso (birdcage), Forward bolt Assist, il pistoncino che si trova sul lato destro del castello subito sopra l'impugnatura a pistola che ha la funzione di forzare l'otturatore in chiusura se l'arma era sporca o di attuare la chiusura silenziosa, visto che i soldati americani NON portavano l'arma in "condition one"... Fu solo molto dopo il 1971 che furono introdotti i caricatori da trenta colpi. L'M16 è una di quelle armi che, invece di essere sostituita, venne modificata nel corso del tempo e gli Stati Uniti stanziarono molti fondi per questo. Dal '77 al '79 la NATO condusse una lunga serie di test su nuove cartucce in 5.56 x 45 per migliorarne gittata e letalita': la versione migliore fu la belga ss109 che divenne la nuova munizione standard NATO. Nel '82, dopo una serie di test entrò in servizio M16A2, versione migliorata ed aggiornata dell'M16A1, con una canna dal passo in 1:7 (ottimale per la cartuccia ss109), copricanna di sezione circolare, calcio più lungo di 1,25 pollici, organi di mira posteriori regolabili in deriva ed elevazione, raffica di tre colpi, deflettore sul castello. Nel '94 la Colt presentò l'M4, successore del XM117E2, caratterizzato da canna più lunga 370 mm, calcio telescopico, castello tipo M16A2 e la possibilità di montare il lanciagranate monocolpo da 40mm m203. Ulteriori sviluppi portarono al M4A1 che si caratterizza per un castello con maniglione di trasporto amovibile, sotto al quale, grazie ad una slitta Picatinny M1923, è possibile ancorare qualsiasi accessorio: NVD, flashlight, laser con attacchi a standard Picatinny. Ulteriori sviluppi del M16 si sono concretizzati nel M16A3 ed M16A4 entrambi con il maniglione amovibile ma con differenti opzioni di fuoco: full auto il primo, raffica di tre colpi il secondo. Ora l'M16 è un'ottima arma, potente, precisa e quasi senza rinculo.
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