Purtroppo molto spesso negli articoli italiani si legge la frase "morto per abuso di droga e alcool".
Fermo restando che fino almeno ad Hollywood a casa di Elvis non esisteva alcool, visto che lo rifiutava a causa di esperienze negative nel parentado, nella biografia di Guralnick, una volta sola viene citato un bicchiere di Bloody Mary..... se questo vuol dire alcoolismo, beh penso che non esisterebbero i centri alcoolisti...
Per quanto riguarda le droge, la considero una generalizzazione del termine, visto che in inglese di base medicina si dice drug. Abusava di medicine di tutti i tipi, ma aveva anche un glaucoma, grossi problemi al colon, stanchezza e depressione, molta depressione, che troppo spesso è stata chiamata noia.
Lo dico sempre, alla fine dei miei poemi, io sono di parte e GUAI A CHI ME LO TOCCA!
Oggi si dice che Calissano ha iniziato , con la cocaina per la morte del padre.... a 40 anni!!!!! Beh ,voglio vedere oggi un ragazzo povero di 18 anni che si trova improvvisamente in una realtà sconosciuta, molto bella e ricca, ma piena di opportunisti, se riesce ad avere una cognizioni dei limiti o se non si senta invece "sballinato" ed entrato in un tunnel senza uscita, pieno di lustrini ma con il vuoto intorno.
Forse è proprio perché sono della sua generazione, vissuta poi come donna, che faccio dei confronti molto radicali tra ieri ed oggi, nei comportamenti, nei sentimenti e nelle interiorità-
Scusate tutti la lungaggine, ma senza accorgemi ho preso un Eurostar anziché un interegionale.
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