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Vecchio 23-11-2006, 13:25
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Predefinito Dai Ricordi Di James Burton..


DAI RICORDI DI JAMES BURTON

Mi ricordo che Red West mi chiamò nel 1962, dopo che Elvis tornò dalle armi.
Egli mi chiese se mi sarebbe potuta interessare una collaborazione musicale con Elvis, ma in quel periodo ero già soddisfatto di quello che facevo.
Poi, nel 1969, ricevetti una telefonata da Elvis in persona.
Egli stava preparando il suo ritorno agli show dal vivo (in verità ricevetti una telefonata già nel 1968 dove mi si chiedeva di partecipare al TV Special ma allora stavo già lavorando ad un altro progetto e mi trovavo impossibilitato a partecipare con lui allo show); mi chiese se mi andava di mettere in piedi un gruppo che suonasse per lui a Las Vegas.
Insieme, cominciammo a lavorare per questo progetto.
Elvis diventava nervoso al pensiero di tornare sul palco per fare spettacoli dal vivo.
La prima notte all’International, venne da me prima dello show e mi disse:”James, non so. Sono spaventato a morte!” e io dissi:”Oh sarà grandioso! Tu andrai là fuori, e sarai a casa, non appena solcherai il palco!” e lui di rimando:”Ragazzo, lo spero. E’ passato molto tempo dall’ultima volta. Non vedevo l’ora di tornare a questo lavoro, abbiamo fatto molto lavoro e spero di farne ancora molto insieme.
Elvis salì sul palco... era nervoso... poi, non appena finì di cantare la sua prima canzone, bene, era fatta... egli era a casa!!
Negli anni ‘50 entrambi lavorammo al “Louisiana Hayride”, ma io non ebbi mai modo di incontrarlo.
Io lavoravo con Bob Luman...
Elvis veniva una volta sola al mese e quando lo faceva, noi eravamo fuori città.
Comunque conoscevo tutti i suoi musicisti: Scotty Moore,D.J. Fontana e naturalmente Bill Black.
Il mio lavoro per Elvis consisteva nel preparare tutto materiale live ma feci anche il disco “Good Times”
Elvis amava regalare automobili.
Egli ne comprava un sacco e poi le dava via tutte!!
Mi regalò ogni tipo di gioiello, nel 1969 mi diede un orologio con una scritta sulla cassa che diceva “To James From Squirrelli E.P.” (A James Dallo Scoiattolo E.P.).
Era solito a fare cose come questa.
Il suo volto si illuminava di gioia quando doveva farti un regalo.
Noi lo chiamavamo “scoiattolo” (squirrelly) perchè sul palco si comportava come tale... noi non riuscivamo a stargli dietro allo stesso modo con cui egli saltava giù da un palco alla fine di uno show per salire su un altro!!
Nel 1977, un altro tour era pronto... Elvis era fermo da un mese o più... da Luglio.
In Agosto, noi eravamo su un aereo partito da Las Vegas che doveva raccogliere Joe Guercio e alcuni membri della sua orchestra.
Dopo aver lasciato l’aeroporto, eravamo in volo da circa un’ora e mezza quando ci arrivò una telefonata che ci diceva di tornare a Las Vegas.
Il pilota disse che non c’era il modo di tornare indietro, dovevamo fermarci e fare rifornimento.
Così ci fermammo a Pueblo, nel Colorado.
Quando atterrammo, Marty Harrell disse che avrebbe chiamato Las Vegas per sapere costa era successo.
Non ci dissero nulla mentre eravamo in volo.
Marty chiamò e scoprì che Elvis era morto quella mattina.
Non potevamo crederci. Era come un gioco!? Come era possibile?
Fu il più lungo volo per Las Vegas di tutta la mia vita....
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