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Vecchio 31-12-2010, 12:43
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Predefinito Re: Intervista al Dr. Nick - 2010

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Paradise Visualizza Messaggio
Che strane sensazioni….ho letto due volte per poter fissare meglio le mie impressioni: se consideriamo il dottor Nick sincero qualcosa in più si chiarisce e alcuni dei nostri dubbi possono essere dipanati.Ma il fatto che volutamente o incosciamente l’intervistato continua a far richiamo al suo libro mi fa pensare.

E’ pur vero che se in una intervista si svela troppo nessuno compra più il libro pubblicizzato(…e allora ricade anche lui in bieco arrivismo?), ma oramai, visto che afferma che sta andando bene,cos’ha da perdere? Non ci resta che comprare il suo libro per sapere oltre (sperando in una traduzione).

Mi sembra di aver capito che il dottor Nick esclude categoricamente che i farmaci da lui prescritti (o anche da qualcun altro) possano essere stati causa di morte,anche se a quei tempi non si conoscevano ancora gli effetti collaterali degli stessi. Io non ho conoscenze mediche e farmacologiche, però posso dire che quando si sta male si è disposti a tutto( intendo assunzione di qualsiasi farmaco) pur di poter star meglio, a maggior ragione quando si deve far fronte ad impegni inderogabili. Per cui non biasimo il comportamento di Elvis che, se pur sapendo i rischi, testardamente ha assunto quei “farmaci” proprio perché dati a lui come “ farmaci “ sinonimo di guarigione.

Mi dispiace sentire come elenca le patologie di cui Elvis era affetto, come se facesse la lista della spesa.E mi arrabbio nel constatare che nessuno gli abbia dato un timeout,magari anche spaventandolo senza mezze misure.(…mi auguro che nel libro ci sia qualcosa a riguardo)

Alla fine penso che mettere il dottor Nick nella lista dei buoni o dei cattivi non serve a nulla; riconosco che non deve essere stato facile essere medico curante di Elvis né tantomeno affrontare il “dopo Elvis”specie durante le cause giudiziarie. Voglio credere che il dottor Nick, in qualità di medico, sia rimasto fedele al giuramento di Ippocrate specie nei qui riportati commi della versione antica:

Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio.

·In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.

·Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell'esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.

·E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro.]
Paradise, ho letto il libro e cercherò di risponderti punto per punto sul tuo pensiero in base all'opinione che mi sono fatta.
Premetto che, prima di leggere il libro, ero anche io ostile al Dr. Nick, a causa delle informazioni che ho sempre letto sulla vicenda in tutti questi anni...ma l'esperienza mi ha insegnato che le campane bisogna sempre sentirle entrambe per potersi fare un'opinione, che può essere giusta o sbagliata, ma che almeno prende in esame i diversi punti di vista.

Nella prima parte del tuo messaggio, dici che ti dà da pensare il fatto che il Dr. Nick, nelle risposte che dà, inviti spesso a leggere il suo libro.
Secondo me, il motivo di questo invito, sono le domande tendenziose di chi lo sta intervistando. E' palese che questa persona non ha letto il libro e sta intervistando il Dr. Nick con l'intenzione di puntare un po' il dito contro di lui a prescindere...ed infatti il Dr. Nick se ne accorge e ad un certo punto glielo fa presente.

Attualmente il libro è solamente in inglese...ma come, giustamente, dici tu: se le vendite del libro vanno bene, cosa ha ormai da perdere?
La smania dell'arrivismo, poi, all'età del Dr. Nick penso non ci sia più...anche perchè, ormai, chi ha un'opinione difficilmente se la toglie dalla testa e sicuramente questo medico non riuscirà a ricostruirsi una reputazione dopo così tanti anni. A parte questo, cmq, quello che conta, secondo me, è che almeno abbia tentato di risollevare l'immagine di Elvis, anche se temo che, come detto per lui, difficilmente chi vuole sputare fango a tutti i costi potrà cambiare idea o almeno provare a mettere in discussione il proprio pensiero.

Il time-out è stato dato dal Dr. Nick al Colonnello Parker, dicendogli che Elvis non poteva più sostenere certi ritmi...ma Parker se ne è altamente fregato! Anche nella biografia di Guralnick si legge che nel 1975 Elvis disse a Parker di essere stanco, di stare male e di volersi prendere un periodo di riposo; ma, visto che Parker sapeva che se Elvis non lavorava e non guadagnava, non prendeva soldi nemmeno lui, ha coinvolto Elvis in un concerto di beneficenza (ovviamente Elvis non è stato capace di tirarsi indietro davanti alla possibilità di aiutare delle persone)... e da lì ha poi ricominciato con i soliti ingaggi senza fine...

Anche io, come te, voglio pensare che il Dr. Nick abbia mantenuto fede al giuramento che ha fatto quando è diventato medico...anche perchè, ponendomi la domanda: "cosa ci avrebbe guadagnato dalla morte di Elvis?" non sono ancora riuscita a trovare una risposta...
Se proprio volessimo metterla sul fattore opportunistico, avrebbe avuto più interesse a mantenerlo in vita e non ad ammazzarlo...a differenza di Parker, che, ad un certo punto, vedendo le condizioni di Elvis, ha fatto ben capire che Elvis avrebbe fatto fare più soldi da morto che da vivo!

LISA
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