Discussione: Viaggio a Memphis
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Vecchio 31-01-2011, 12:53
Rossella O'Hara Rossella O'Hara Non in Linea
Junior Elvis Fans
 
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Predefinito Re: Viaggio a Memphis

Ciao a tutti, rieccomi qui per raccontarvi della visita a Graceland.
Ho letto su questo forum dei racconti bellissimi con delle foto superbe. E’ difficile raccontare questa esperienza senza “ripetere” quello che gli altri prima di me hanno già provato e raccontato nel varcare quella soglia. Magari cercherò di raccontare qualche cosa di un po’ differente. Cercherò di postare foto di cose più particolari o ancora non viste nel forum.
Allora iniziamo.
Ci svegliamo presto. Imbocchiamo la Elvis Presley Boulevard ed entriamo nel parcheggi di Graceland. Si intravedeva il Lisa Marie all’ingesso e già mi parte il primo urlo “L’aereo! L’aereo! L’aereo!”.
Andiamo a fare i biglietti in una sala d’attesa che sembrava di un bell’aeroporto. “Non hanno badato proprio a spese! Grande Priscilla!” Arriviamo alla cassa e mio marito mi dice di fare il biglietto VIP Tour dicendo “Ci siamo venuti fino a qui…. facciamolo bene, eh?”… salasso!!! Però con i badge VIP Tour al collo eravamo proprio carini!!






Foto per il fotomontaggio con il cancello di Graceland alla spalle (come quello che si vede alla fine del cartone “Lilo&Stich”).
Arriva il pulmino. Varchiamo lo stradone (l’aereo, la biglietteria e la maggior parte delle esibizioni stanno nel lotto di fronte la villa). Varchiamo col pullmino il cancello (tachicardia!!!!).





Ci portano dietro la casa. Scendiamo e ci portano di filato alla porta d’ingresso mentre gli altri attendono il loro turno di fronte alla casa. “Forte sto VIP Tour!! E ti credo, con quello che è costato!!!”







Varchiamo la porta. Ascoltiamo l’audio guida con Lisa Marie e Priscilla che ci descrivono l’interno. Una bella emozione. La mia percezione è stata che, nella sua grandezza e sfarzosità rimane una casa “calda” ed accogliente dove chiunque potrebbe vivere senza sentirsi in soggezione, al contrario dei villoni dei divi di Hollywood. Elvis era un ragazzo semplice e questa semplicità si percepiva anche in quello sfarzo di mobili, argenti, etc…











Scendiamo ...saliamo facendo il classico tour degli interni.






Usciamo dalla villa entrando in un altro padiglione dove aveva l'ufficio il pardre Vernon. Scatto un po' di foto anche ai giochi di Lisa Marie.











Ci dirigiamo quindi verso il padiglione dove giocava a volano.





E’ qui forse che mi sono più emozionata. Ho visto il pianoforte dove la notte prima di morire ha suonato per l’ultima volta.





Poi siamo entrati nell’area del campo che è stato adibito per mostrare tantissimi premi e le mitiche Suits con cui si è esibito negli ultimissimi periodi. C’era quella di Aloha from Hawaii. Priscilla parlava di questo grande uomo che ci ha lasciato un patrimonio di emozioni, di canzoni, di stile col sottofondo della canzone “An American Thrilogy” che ti arriva dritta al cuore… mi sale un groppo in gola. In alto il teleschermo lcd con il concerto. “Oddio mi manca l’aria!”. Stupendo!!!!!











Usciamo ed entriamo in un padiglione dove è mostrato tutto e di più. Le foto già le hanno postate, ma vediamo se trovo qualcosa di particolare.








Usciamo e ci dirigiamo verso il Meditation Garden costeggiando la piscina recintata.





Il groppo alla gola ritorna su e stavolta sento qualcosa anche agli occhi. Arrivo davanti alla sua tomba con passo intimorito. “E’ lì davanti a me! Non ci posso credere” Le sue foto intorno nei cuscinetti di fiori. “E’ proprio lì sotto”. Non riesci a crederci. Non credi che sta lì, non credi che è morto perché lui si sente tutto intorno! Fabrizio mi fa una foto e poi mi allontano mentre mi sale la commozione.





Denise dice e scherza “Mamma è innamorata”.. almeno mi fa fare due risate! Arrivo davanti al cuscinetto del nostro sito GRAZIELVIS e faccio una foto (già postata in precedenza)



Arriviamo davanti la villa dove scattiamo delle foto e lo sguardo mi cade verso la finestra del bagno (al primo piano in mezzo alle colonne) dove si trovava quando ci ha lasciato….





E adesso corriamo via, ci aspettano altri padiglioni da visitare. Inutile dire che non abbiamo proseguito il tour nelle stalle perché non ci abbiamo capito niente su come arrivarci (non abbiamo trovato cartelli con info).

Spero che vi sia piaciuto. Alla prossima vi racconto le prossime visite (auto, Comeback ’68, etc…).
Ciaooo!!!
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