Discussione: Viaggio a Memphis
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Vecchio 03-10-2007, 14:38
polluce69 polluce69 Non in Linea
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Predefinito Re: Viaggio a Memphis

Seduti a quel tavolo iniziammo a parlare un pò per conoscerci, io dissi che in Italia gl'unici cantanti che tentarono di far conoscere Elvis furono: Little Tony e Bobby Solo, su Bobby feci notare di come si fosse lasciato "invecchiare" rispetto a Little Tony che invece cura molto il suo aspetto,la moglie sorridendo mi disse: attento che Roberto è amico di Carlo, ops!!! feci io, ah! sono amici? vabbè in fondo non ho detto niente di male, ci facemmo una risata, poi Carlo mi parlò di alcune leggende che si narrano qui in Italia, ad esempio che Domenico Modugno avrebbe incontrato Elvis ma che non può essere vero perchè l'aano in cui Modugno è stato in america, Elvis era in Germania per il servizio militare,e questo non fece che aumentare la mia curiosità su questa persona che tra l'altro era di una grande simpatia e affabilità, da li a poco ci salutammo con tutti perchè si era fatto tardi.
Io rimasi lì, passeggiavo davanti al muretto di Graceland fermandomi di tanto in tanto a guardare la casa, bellissima, gl'alberi erano tutti illuminati, ognuno di loro aveva un faretto colorato blu, verde, giallo, e poi sulla collina in tutta la sua bellezza c'era la casa illuminata con faretti bianchi, come ad esaltare già il bianco della casa stessa, poi tornai a passeggiare aspettando che chiudessero il cancello, eh si! ancora non riuscivo a fare una foto al cancello chiuso e ormai erano le 2 di notte, perchè c'era un gran via vai di camion e furgoni che stavano smantellando il palco dei concerti e in contemporanea allestivano il tutto per fare la Candlelight.
Dovevate vedere, era impressionante come erano organizati, un camion arrivava, scaricava il materiale per la candlelight e caricava parte della roba che è servita per i concerti, arrivava un altro camion e stesso procedimento, ed io ero lì ad assistere a tutto ciò, però il io pensiero era sempre puntato sul cancello che ancora non si chiudeva, eppure mi bastavano solo un paio di minuti, grrrrrr, non vado a dormire se non scatto una foto, intanto che pensavo a questo mi rendevo conto di essere l'unico fanatico di Elvis a passare la notte prima della fiaccolata in bianco, a parte un ragazzo francese, e due, (ancora una volta si apre la sfida Francia-Italia, ma non preoccupatevi abbiamo vinto ancora noi, io ho passato 3 notti in bianco, lui due perciò Italia 3 Francia 2, ) dopo queta parentesi di eterna rivalità italo-francese finalmete i lavori erano giunti al termine, il cancello è stato chiuso e finalmente ho potuto fare le foto, ora potevo andare a nanna, raggiungo il tavolino e inizio a dormire.
Poco dopo mi svegliai e il mio sguardo andò verso il cancello, c'era un'auto ferma in attesa che si aprisse il cancello, l'auto era nera, una berlina tipica americana con vetri neri, niente da poter destare particolare attenzione, il cancello si apre e l'auto entra, da lì a poco una cosa curiosa accade in verità, il lato destro della casa viene illuminata in maniera ancora più forte, non capivo il perchè, allora mi voltai al francese e gli domando se lui poteva saperlo, dopo un paio di pernacchie alla francese mi dice che non lo sapeva, bè poteva evitare di spernacchiare allora, pensai!
Tornai al tavolo per continuare il sonno, si erano fatte le 5 del mattino, speriamo di riuscire a dormire per un paio d'ore... continua
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