Sarà è sicuro che l'arte di Elvis non potrà essere intaccata da nulla!
La differenza tra me e te, da questo punto di vista, è che io non riesco a scindere l'uomo dall'artista, specialmente nel caso di Elvis, visto che la sua arte è strettamente legata alla sua vita personale.
Se lo si guarda o lo si ascolta, ad esempio, nel 1977, non si può non far caso alla sua voce e alla sua persona, nettamente diverse dal 1970...e a me viene spontaneo andare oltre a quello che vedo e alla musica che sento, volendo capire in che fase della sua vita si trovava.
Interessarsi della vita di una persona per cui si prova ammirazione - perchè cmq Elvis era una persona prima di essere un disco che gira - lo trovo una cosa normale...Forse perchè, per quanto mi riguarda, devo provare ammirazione anche per la persona per poterne apprezzare l'arte; e non lo reputo gossip, ma solamente cercare di conoscere e capire...e anche ragionare, visto che anche la vita di un'altra persona può diventare di insegnamento per la propria, cercando ovviamente, come si diceva, di rimanere il più obiettivi possibile.
Elvis, come hai detto giustamente, era un uomo, con pregi e difetti...e a volte sono proprio i difetti che possono insegnare qualcosa.
Mi sembrerebbe limitativo nei suoi confronti pensare a lui solamente come ad una "canzonetta" o ad un disco
Ecco perchè vivo Elvis a 360°, senza escludere nulla di lui!
LISA