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Vecchio 22-01-2008, 16:57
stany stany Non in Linea
Elvis Super Fans
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Predefinito Re: Sensazioni, emozioni e racconti sui luoghi di Elvis

Cara Hurt, ti rispondo per primo, anche se non mi hai nominato tra coloro che, con i loro racconti ti hanno fatto sognare!!! Iniziamo col dire che stare in America già di per se è magico, ascoltare le persone che parlano una lingua diversa dalla propria, passeggiare nella terra, che fa sognare, il nuovo mondo! A Memphis fa un caldo infernale, è molto afosa; comincio col raccontarti di Beal Street: la strada della musica, del Blues, di Elvis! Piena di locali, dai quali fuori, si sente musica dal vivo ogni sera, e non solo nei locali, ma anche nelle piazzette che sono lungo la strada. Poi ci sono i negozietti, dove la gente si accalca per acquistare regali e souvenir vari! Anche da questi ultimi si ascolta la voce di Elvis cantare!!!E’ bellissimo stare lì! C’erano fan di Elvis ovunque ti girassi, già questo era stupendo.Ho conosciuto lì, vari italiani, con i quali ci davamo appuntamento il pomeriggio a Beal Streat per trascorrere insieme la serata. La sera (e premetto che faceva caldo come se fosse giorno) lungo la strada oltre ai musicisti, c’erano artisti da strada, ragazzi, che facevano acrobazie varie, impradonendosi letteralmente di un tratto di strada, erano bravissimi!!! Poi sul tardi cenavamo in uno dei tanti locali di Beal Street, ovviamente ascoltando la voce di Elvis che ci allietava !!! Un pomeriggio facemmo un giro col battello sul Mississipi, bellissima esperienza anche quella, tra l’altro alcuni amici, avevano portato con loro una macchinetta per il caffè, così io chiesi al barman del battello se ci facesse la cortesia di farci usare il fornello, e finalmente, col caffè, noi italiani, sentimmo un po’ l’odore della nostra terra (gli americani non usano il nostro caffè)!!! Il mo mento più alto della vacanza, è stata la Candelata. C’era un fiume di persone, con le candele in mano (da sembrare da lontano un fiume di lava) che dall’altro lato della strada era in fila fino al cancello di Graceland, proseguendo lungo il viale, fino a giungere al Meditation Garden (sottolineo che a scriverlo ci sono voluti due righi, ma a farlo 5 ore circa), lungo il tragitto ci accompagnavano tutte le canzoni di Elvis lente, che rendevano ancora più presente Elvis tra noi. Faceva un caldo infernale, anche se era notte, c’erano però addetti lungo la fila che ci davano bicchieri d’acqua pieni di ghiaccio, con i quali mi facevo mini docce, per riprendermi dall’afa che ci opprimeva letteralmente, oltre che a bere. Era bellissimo essere così in tanti (sembrava che tutti ci conoscessimo da una vita) a rendere omaggio ad Elvis, (anche lì noi italiani eravamo un bel numero, c’erano gli amici che avevo conosciuto nei giorni precedenti, e lì ho incontrato anche POLUCE) nell’anniversario della sua morte. Ed era come se lassù in fondo, al Meditation Garden, Elvis ci stesse aspettando per una saluto personale, così giunto lì, ho avuto l’impressione sostando d’avanti alla tomba, di avere Elvis, per un minuto, tutto per me!!! Poi una volta scesi siamo rimasti lì, tutta la notte molti di noi, e tutti parlavamo di Elvis, ed ascoltavamo la sua musica. Mi viene la pelle d’oca a penarci ora, penso che sia stata una esperienza unica, il fatto di essere a Memphis da Elvis, per la prima volta e durante l’Elvis Week, quest’anno c’è stata la maggiore affluenza mai avuta, e dio ero lì!!! I profumi e i sapori principali erano quelli del rock n’ roll, di elvis, e degli anni d’oro della musica, quegli anni che non torneranno più! Ora mi fermo, perché non sono bravo ad usare le parole per esprimere tutte le sensazioni, le emozioni, vissute in quella mia settimana insieme ad Elvis!!! Auguro a tutti voi di vivere questo tipo di esperienza e di sensazioni!

Stany!
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