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Vecchio 27-05-2008, 11:33
deliziosa deliziosa Non in Linea
Elvis Golden Fans
 
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Predefinito Re: sedute di registrazione

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marco31768 Visualizza Messaggio
Ciao. Fai delle domande davvero interessanti e molto difficili da rispondere perché molti aneddoti che circolano su queste recording session sono datati 50 ed otre anni fa... Molte cose sulle sedute di registrazione di Elvis le apprendiamo leggendo i due magnifici libri di Guralnick ("L'ultimo treno per Memphis" e "Careless love") ma sono molto belli, anche se parecchio tecnici, quelli di Jorgensen ("A life in music") e di Tunzi ("Elvis sessions III").
Quante volte Elvis provava una canzone? Ovviamente non c'era una regola. Penso che "Doncha' think it's time" sia stata una canzone che lo ha messo a dura prova con oltre 40 (!) takes mentre parecchie di esse uscivano dalla sua magica ugola anche solo dopo una prova, e se non è talento questo...
Tanto per fare un altro esempio, di "Hound dog" occorsero 32 takes mentre di "In the ghetto" almeno 23. Poi sortivano jam (improvvisazioni) davvero uniche in una sola prova ("Got my mojo working" e "I washed my hands in muddy water", tanto per fare solo un paio di esempi).
Una seduta di registrazione molto curata fu quella di "Loving you" che prese molto tempo e due diversi studi di registrazione e numerose stesse versioni della canzone che dà il titolo alla pellicola assieme a decine e decine di takes di altri brani quali "Got a lot o'livin' to do!". Ma si potrebbe continuare fino a domattina...
Per quanto riguarda Parker e la musica di Elvis... Mi duole dirlo ma Elvis aveva in un certo qual modo la sua musica "sotto controllo" del suo manager... Questo farà magari insorgere i fans più integralisti ma è la verità, anche questa narrata da Guralnick nei suoi libri. Ma non vediamola come una cosa totalmente negativa: diciamo che fu uno spreco (anche se enorme).
Le cose andarono un po' meglio con l'arrivo di Felton Jarvis, produttore ed amico di Elvis dalla seconda metà degli anni sessanta, ma mi spiego meglio:
i primi interventi diretti sulla musica di Elvis furono quelli dell'allontanamento di Jerry Leiber e Mike Stoller dal team di compositori Presleyani. Come senza dubbio sapete, i due scrissero le migliori cose per Elvis, specialmente negli anni '50 ("Jailhouse rock", "Hound dog", "Love me", "Loving you", "Treat me nice", "Trouble", "Don't" a tante altre) ed ovviamente piacquero ad Elvis che se li fece amici e li voleva vicino a lui per comporre altre canzoni. La cosa non fu gradita a Parker che in quel modo non aveva sotto controllo al 100% il suo pupillo e li allontanò senza pensarci due volte (solo questa cosa mi fa ribollire il sangue: e se se ne fosse stato semplicemente a contar soldi fumando il sigaro, non era meglio?). In seguito, un'altra cosa che Parker fece, fu quella di imporre il veto di sedute registrazione che non fossero da film. Il risultato è sotto gli occhi (e le orecchie) di tutti ma la cosa continuò con parecchie canzoni degli anni settanta, comprese quelle della favolosa session di giugno 1970. Il 90% delle canzoni che venivano portate ad Elvis tramite demo (un disco dimostrativo che lui ascoltava) provenivano da amici ed affiliati ad amici di case discografiche in possesso di parenti del "Colonnello" Parker (Freddie Bienstock ne è un esempio). Il risultato era un materiale non sempre al passo coi tempi e di un gradino inferiore a quello che avrebbe potuto offrire un team personale di compositori.
Insomma, Elvis è stato un grossissimo spreco, ci avrebbe potuto deliziare con altri capolavori ma con i se e con i ma non si è mai fatta la storia e purtroppo andò così. La cosa che mi sorprende quotidianamente è la PROFESSIONALITA' di Elvis, anche quando incideva robacce quali "Old MacDonald", "Padre" (scusate se vi piace ma io 'sta canzone proprio non la mando giù...) e "The last farewell" (ma cosa c'entra Elvis con questo pezzo?) ed altre amenità specialmente da colonna sonora... Non ci fu nessun caso di trascuratezza di una sola take: l'anima che ci metteva nel suo lavoro, anche nei momenti piu' bui come la Jungle Room Session, è ineguagliata perchè Elvis era un artista unico che ha donato sempre tutto se stesso ai suo ammiratori.

Scusate la lunghezza del mio intervento ma mi sono fatto prendere la mano, anzi: la tastiera...
Maronna mia Marco! Qua c'è da LUSTRARSI GLI OCCHI!!!!
Marco....è proprio questo che devi fare... PRENDERCI GUSTO!!!! Ci si perde nei tuoi BELLISSIMI racconti! Dai...tu sai un sacco di cose! FACCE SOGNA'! DEVI PERDERCI TUTTE E DUE LE MANI!!!

UNA REMINISCENZA MODUGNANA MI DICE DI CITARTI ALCUNI VERSI...
RESTA CON NOI...NUN CE LASSA'...RESTA CON NOI PE' CARITA'
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