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Vecchio 14-02-2007, 21:36
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Predefinito Re: Lisa Marie Presley A Cuore Aperto

E’ tornata al microfono in due circostanze. La prima è stata quella del 1997

LMP. Per il 20° anniversario della morte di mio padre, nel 1997.

Come unica erede di suo padre e capo delle Elvis Presley Enterprise, è suo dovere partecipare agli eventi in ricordo di Elvis Presley.

LMP. Ero stufa di limitarmi ad andare in giro, dicendo solo ciao e sorridendo”

Era nel bagno di un jet che volava da New York verso la Florida quando le venne l’idea: Avrebbe cantato, con l’inserimento di un video di suo padre, in una delle sue hits degli anni ‘70 Don’t Cry Daddy, e per mettere assieme le due versioni avrebbe scelto David Foster (quello che ha montato il duetto di Natalie Cole con suo padre Nat).
Non si pensava potesse essere realizzabile, invece, il 16 Agosto 1977, venne eseguita davanti a 9.000 persone, creando velocemente un video nel quale lei e suo padre erano sovraimpressi.

Foster ne rimase impressionato abbastanza per dirle che avrebbe dovuto cantare ed incidere. Iniziò di nuovo a scrivere canzoni, tuttavia stava uscendo da un lungo periodo di malattia e depressione a seguito del divorzio con Jackson.

LMP. Probabilmente è stata la cosa peggiore e più stressante della mia vita. Ripresi a scrivere per liberarmente. Cercavo di districarmi da questo temporale nel quale mi ero trovata. All’inizio ogni canzone era su quello che avevo appena passato.

Lentamente le sue opportunità si ampliano, nonostante non metta il mondo a conoscenza, del suo buio.

L’avvocato di Forster la presenta a Glen Ballard, famoso per il suo lavoro con Alanis Morissete: Presley gli suona “questi buii, sleali, maledetti, malinconici demo" e la introduce nell’etichetta Capitol. Tre anni fa aveva quasi completato un album con lui, ma poi Ballard se ne andò e lei decise di rimanere con la Capitol. Però era preoccupata perché le canzoni non erano sufficientemente affinate, e vennero fatte e rifatte, fino a che non ne fu soddisfatta.

LMP. “Sono nauseata di queste canzoni, pur essendo piuttosto orgogliosa di aver creato qualcosa che ha dato un indirizzo alla mia vita. Sono sensibile verso la gente onesta, non replico alle stronzate, non voglio dare loro spazio. In quell’album ci sono io, quella genuina e rappresenta quello che io sono”.

D. Adesso ritieni di essere uscita dal periodo buio?

LMP. No, mai . Sai, sono sicura che sia collegato in qualche modo, alla grandezza ed immensità della prima epiù grande perdita della mia vita. Una sorta di rappresentazione di questo grande, potente…… non buio e demoniaco…… ma questa cosa che fa parte della mia vita e che se n’è andata. Se si vuole fare psicologia, forse è un modo per cercare di rimpiazzarla.
D. Qual è questa grande cosa piena di potere? Tuo padre?

LMP. Sì

D. Così pensi che Darth Vader sia?.....

LMP. No, io sto parlando di qualcuno che è nei miei occhi e che, per me, era immensamente potente e forte e qualche volta buio, dipende dall’umore. E c’è stato per nove anni e ha fatto parte della mia vita. Forse sono sempre stata alla ricerca di qualcosa di simile. E’ molto dura competere con quello che ho nella mia mente. Ecco cos’ era per me bambina…….. Una presenza smisurata, con un potere elettrizzante, grande, meravigliosa. E’ mi sono trovata come un anatroccolo che si smarrisce mentre cammina; io non sono veramente così, ma guardandola in modo psicologico, credo sia andata così.

La storia della vita di Lisa Marie Presley è stata raccontata – sebbene a questo riguardo sia stata rappresentata in modo contorto, distante, sensazionalistico, banalizzante e spesso finto dai tabloids d’America, sin dal tempo in cui iniziò a saper leggere.

LMP. Sono la regina dei tabloids…… la principessa…. Chiamami come vuoi

Nonostante lei desideri presentarsi in altro modo, di solito appare come loro la rappresentano.

LMP. Sfortunatamente, voglio sapere che cosa pensa la gente di me quando mi vede.

Prendendo i pochi fatti che sanno e altri che pensano siano veri, il quadro che fanno i tabloids della sua vita, è impostato su una narrazione che loro si aspettano, imponendo quelli che loro considerano l’essenza dei figli di persone famose: l’uso di droghe, il fatidico aspetto religioso, l’eccentricità e le relazioni catastrofiche. Ovviamente non è la vita nella quale si riconosce. Prendiamo i suoi anni disperati legati alla droga – come loro l’hanno descritta.

LMP. Ho preso droghe per quattro anni della mia vita, dai 13 ai 17 anni e loro l’hanno messa come se io avessi enormi problemi di dipendenza. Non sono mai stata dipendente da niente. Ero solo in una fase di autodistruzione, riferito al comportamento di un normale adolescente può essere semplice ma non anormale. Mi sono scatenata violentemente (per entrare nello specifico….. ho preso di tutto ma non funghi ed eroina. Queste sono due cose che non ho mai assunto. Ringraziando Dio. Oppure il crack. Ecco come è andata veramente.

D. Quando assumevi droghe, hai mai fatto collegamenti con quanto successo a tuo padre.

LMP. No, ero un’adolescente. Non la vedevo così. Forse l’ho fatto per spaventare a morte mia madre. Sai com’è cercavo di essere drammatica……del tipo….. sono una ragazza torturata. Davvero volevo farle vedere quanto ero infelice.

Gli stessi tabloids credono che Lisa Marie sia uscita dalle droghe….. tramite quella risorsa “dalla padella nella brace” di Scientology. Lei dice che si è avvicina alla sua religione alla fine dei 19 anni in modo molto graduale, basata su una semina da quando aveva 10 anni. Insieme a sua madre andarono a trovare quella che era la loro infatuazione del momento e che si chiamava John Travolta sul set di Welcome Back, Kotte.
Parla a lungo della sua religione, in modo semplice e aperto, senza fare proseliti o stare sulle difensive, e si beffa sul fatto che potrebbe essere stata manipolata da Scientology.

LMP. Se conosci bene la mia personalità (dice ridendo) ti rendi conto che è impossibile. Quando di recente sono andata al centro di Scientology a Los Angeles, per la prima volta dopo mesi, era la mia prima visita dopo la disfatta del mio terzo matrimonio, ho detto …. Vedi cosa succede? Intendi tenermi al guinzaglio ….. renderò difficile la vita a te e chiunque altro.

Questo suo recente matrimonio con Nicholas Cage, è l’argomento su quale Lisa Marie è più riluttante a parlarne.

LMP. E’ ancora appeso ad un filo, non sono sicura di cosa sta succedendo, e non ne parlo proprio per questo.

Sono stati insieme per quasi tutto il 2001 e poi tutto è finito nel gennaio 2002. Dopo una riconciliazione, si sono sposati velocemente il 10 Agosto 2002. Il 23 Novembre erano alla prima del film di Cage, Adaptation, il 25 novembre Cage preparò le carte per chiudere il matrimonio, citando “difformità inconciliabili” ed emise una dichiarazione che dice “Non ho parlato del matrimonio e non parlerò del divorzio. Ma la amo”. Quasi subito dopo Lisa Marie fece la sua dichiarazione “Sono triste per questo, ma non avremmo dovuto nemmeno sposarci. E’ stato un grande errore”

Ci sono canzoni nel suo album che possono essere collegate a Cage. Ad esempio “Gone”, è una canzone che lei scrisse circa un anno fa e parla di come stava in quel periodo…… “e non confermo o rinnego niente che vada oltre questo punto
E’ una canzone che parla di un uomo (enfaticamente non suo padre) le cui partners lo chiamano “papà” e che è già stato lasciato da chi canta la canzone ”E quello che ascolto adesso, papà, è che tu addossi a me la colpa di tutto/un’altra ti ha fatto sbagliare e naturalmente l’hai dovuta lasciare/e i tuoi yesmen sono d’accordo/hai dato tutto

D. Chi è la persona indicata

LMP: Quella era una grande canzone, ma che ovviamente era un annientamento, un attacco diretto e non è stato molto carino.”

D. Che cosa pensi adesso delle opinioni espresse nella canzone?

LMP. E’ assolutamente fedele….. su tutti i fronti

D. Come possono 2 persone essere alla prima una sera e 24 ore dopo annunciare la fine?

LMP. Capricci? (risponde girando gli occhi)

D. Da parte di chi?

LMP. Da parte di chi pensi? Chi ha voluto il divorzio? Una testa calda. Lui l’ha fatto.

D. Sei stupita che il credo dei tabloid più diffusi sia che l’unione sia avvenuta perchè, come espresso da un giornale scozzese “per un grande fan di Elvis, Lisa Marie è il massimo di un’edizione limitata”. Nasce da questo il suo desiderio di sposarti? E’ piuttosto offensivo, non credi?

LMP. Sì è offensivo. Non sopporto queste cose. Suppongo che non sarai tu a riempire gli spazi vuoti con informazioni tue, ma la gente, e questa è la parte paurosa. So che ha fatto films e altre cose in passato, ma non ho mai visto un Elvis artefatto o niente di ciò, in nessuna delle sue case, a parte avere un paio di dischi, proprio come tutti.

D. Presumibilmente, le cose buone e quelle cattive che sono accadute tra voi erano nient’altro che le stesse che accadono tra due persone comuni?

LMP. Sì salvo il fatto che eravamo entrambi così drammatici e dinamici che quando andava bene, era incredibilmente bello, e quando andava male era un incubo per entrambi.

Nel suo album, c’è un’altra canzone che colpisce “Discipline” e il verso che va maggiormente sottolineato è:

Tu vuoi vivere nella tua disciplina con piacere, con modi masturbativi/ fino a che non potrai più usarli/ e allora loro rimarranno e soffrirai come se tu fossi in mezzo ad una densa foschia.

Le prime sette canzoni fanno emergere il suo periodo di rottura con Jackson e Discipline è quella che lo raggruppa più di tutti.

Tutti intorno a te, sono malati, sono in cura o vogliono esserlo/ fino a perdere la testa/Ma loro ti difenderanno sempre e giustificheranno la tua pazzia,così come ho fatto io/perché tu li rendi ciechi.

LMP. Non faccio assolutamente un attacco a Michel. Non ho nessun interesse a farlo. Lui è quello che è. So che la gente vuole sapere cosa è successo, e sto cercando di raccontarlo senza farlo apparire un cattivo ragazzo… E’ difficile da fare, perché è stata una così brutta situazione e così incasinata. Stavamo su un pavimento traballante. C’erano periodi che non avevo idea di dove fosse….. venivo a saperlo dalla stampa. Spariva.

L’ultimo spettacolo mediatico che documenta la fine della loro unione avvenne nel 1995, alla cerimonia per gli MTV Video Music Award. Lei era tra il pubblico e lui, sul palco, cantava un medley dei suoi successi.

LMP. Ero furiosa. Quello fu un momento piuttosto infame. Perchè da 6 settimane, non lo vedevo o lo sentivo. Diventava insofferente e spariva. Dopo un mese senza sapere niente, qualcuno dei suoi mi chiamò dicendo che era importante che io fossi presente al MTV Video Music Award. Accettai di partecipare, solo a patto che non mi facessero camminare sul tappeto rosso; acconsentirono, ma poi me lo fecero fare. Me la facevo addosso. Ho pensato a quanto venivo usata. Dissero che avrei cantata con lui e che lui aveva una sorpresa per me. Non ci parlavamo da un mese. Ricordo che il mio unico pensiero fu “Non pensare di venirmi vicino”. Non si avvicinò, ma gli parlai più tardi e mi spiegò “Ho visto l’espressione della tua faccia, e sapevo che se mi fossi avvicinato, non so cosa mi sarebbe successo”. (fatalmente questa scena – la rabbia e tutto – più tardi verrà inserito in un film fatto con una raccolta di video)

C’erano altri fenomeni negativi che stavano avanzando. Jackson le aveva chiesto di non parlare mai di lui, mentre lei si accorse che lui era preso libertà di parola, particolarmente su una Guida TV.

LMP. Mi quotò dicendo “Lisa Marie mi ha raccontato che Elvis ha fatto la plastica al naso” il che è assoltamente una stronzata. Ritengo che, nella sua testa, volesse giustificare qualcosa, visto che gli stavano facendo domande sul suo intervento estetico. Letto questo, attraversai la cucina “Che cosa ti ho raccontato io?”

D. Quanto eri arrabbiata?

LMP. Abbastanza!

D. Hai staccato la spina?

LMP. Sì gli ho detto che volevo il divorzio. Poi lui non mi ha rivolto la parola per un paio di settimane.
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