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Vecchio 03-06-2008, 19:21
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DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK — Libri, cofanetti cd e dvd, speciali tv, gare tra imitatori, mostre d'arte, fiere- mercato all'aperto, un musical acrobatico firmato Cirque du Soleil, due concerti virtuali col morto che canta (25 mila biglietti già tutti esauriti) e persino una Elvis-bambola parlante e una crociera prenotabile sul sito www.theelviscruise.com. A 30 anni dalla morte di «The King» (il 16 agosto), Graceland è pronta a ospitare il più grande show della sua storia, mentre l'America è invasa da un'orgia di prodotti che ripropongono Elvis Presley praticamente in tutte le salse. Inclusa quella di eroe del junk food, che dall'involucro arancione dei «Reese's candy» invita a vincere «premi istantanei», comperando tavolette ipercaloriche di ciocc olato al burro d'arachide. Mentre 50 mila sfegatati (20 mila più dello scorso anno) si preparano a invadere Memphis per la «Elvis week» — una kermesse di oltre 100 Elvis- eventi dall'11 al 19 agosto — sulla blogosfera si è scatenata la rabbia dei fans, indignati dalla mercificazione senza fine del loro mito. Che nel 2006 — ci informa la bibbia finanziaria Forbes —è arrivato secondo, dopo Kurt Cobain dei Nirvana, nella graduatoria delle star morte «più redditizie». Nel mirino dei puristi è la Ckx Inc. di Manhattan, la società che dal 2005 controlla tutti i proventi legati a Elvis e ora annuncia un progetto da 250 milioni di dollari per realizzare sul posto, in tre anni, un «visitor center» da 7.400 metri quadrati (grande quanto 7 Graceland), un mega hotel per convegni da 500 stanze e un museo high-tech dove le nuove tecnologie permetteranno di assistere ai concerti virtuali di Elvis. Come quello che di recente ha consentito a Celine Dion di duettare con Presley, sul set di American Idol, il tv show targato, guarda caso, proprio Ckx.
Se riuscirà a privatizzare la compagnia (per cui è pronta a sborsare un miliardo e mezzo di dollari), la Ckx diventerà proprietaria unica di un impero di cui Lisa Marie Presley, unica erede del King, oggi controlla il 15%, oltre alla casa acquistata dal padre nel 1957 per soli 100 mila dollari. «Costruiremo casinò, condomini di lusso, villaggi vacanze», profetizza il suo presidente Robert Sillerman, che sta lavorando con il sindaco e le autorità di Memphis per restaurare strade e infrastrutture di quella che diventerebbe «la Elvis-town del futuro». Neppure Priscilla Presley, la vedova che nel 1982 dette legalmente il via al business legato all'immagine del suo ex, avrebbe mai potuto immaginare che si sarebbe arrivati a tanto.
«La verità è che il povero Elvis è stato spremuto sia da vivo, sia da morto», punta il dito l'attrice Jan Shepard, sua coprotagonista in King Creole, che il prossimo 17 agosto parteciperà alla «Notte delle mille stelle», il galà in onore di Elvis organizzato a Graceland da dozzine di ex stelline apparse al suo fianco in ben 31 film, tutti bocciati dai critici. — furono concepiti soltanto per fargli vendere i dischi cui erano associati. Elvis aveva molto talento, ma Hollywood l'ha soppresso. Costringendolo a realizzare pellicole a formula che servivano a incassare tanti soldi e velocemente». Alla «riunione delle sue ragazze », com'è già stata ribattezzata, mancheranno alcune delle sue ex più famose. Ann Margret e Cybill Shepherd, sue compagne nella vita prima del matrimonio con Priscilla, oltre a Nancy Sinatra e Mary Tyler Moore che, secondo indiscrezioni, non avrebbero voluto legare il loro nome a una kermesse tanto commerciale.
Alessandra Farkas
07 agosto 2007
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