Re: La conoscenza medica di oggi
Forse Elvis era una di quelle persone con un carattere che richiede dei modi particolari per risolvere i grandi dispiaceri.
Partendo dal presupposto che non siamo tutti uguali, c'è chi reagisce in un modo e chi in un altro: ci sono persone per cui il tempo rimargina le ferite e altre che invece, forse, hanno bisogno di superare il trauma cercando di elaborarlo subito in un certo modo altrimenti non lo superano più.
Secondo me quello che è mancato ad Elvis è stato il tempo materiale di fermarsi un attimo, rendersi conto di quello che è successo, elaborare il tutto e riprendersi dalla morte della madre.
Parlo proprio di tempo da dedicare solo a se stesso per elaborare il dispiacere.
Quando la madre è morta, lui stava facendo il servizio militare...Quindi morta la madre, il tempo per il funerale e poi è tornato in servizio. Finito il servizio ha dovuto ricominciare a lavorare per lo special di Sinatra e il film G.I. Blues...e poi di lì...sempre avanti...senza mai un attimo di sosta...un attimo di sosta mentale più che pratico.
E quindi, probabilmente, è stato un dispiacere la cui elaborazione interiore è stata rimandata giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, finendo, come dice Paul, per diventare qualcosa che ti porti dentro sempre e finisce per logorarti...
LISA
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