Discussione: Se La Sua Morte
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Vecchio 21-04-2007, 14:23
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Predefinito Re: Se La Sua Morte

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gabby Visualizza Messaggio
"pensa se anche io morissi mentre sono seduto sulla tavoletta del cesso: dal primo posto in classifica, allo schianto col pavimento..." Insomma: dalle stElle alle stAlle...

Ciao Mygirl, questa non è una polemica, siamo qui proprio x parlare, cmq ti ho riportato la parte di cui si è parlato fino ad ora!!! Morire su un cesso non è passare dalle stelle alle stalle, morire su un cesso è come morire ovunque, non credo che si perda dignità così...è questo il punto debole del discorso di Ligabue, che poi magari è un fan tanto di cappello, ma ciò che trovo poco gradevole è appunto questa esclamazione...tutto qui!!!
Ciao Gabby, posso essere d'accordo solo in parte...
Il come e dove muori ha una valenza non indifferente in chi sopravvive. Pensa ai nostri soldati morti in trincea nel '15-'18, pensa alla morte di qualche imperatore, ad esempio Napoleone, che ha rischiato la vita in ogni battaglia che ha fatto (e ne ha fatte proprio tante!) e che alla fine è morto tra vomito e dissenteria nella solitaria isola di Sant'Elena. Come e dove muori è di forte impatto per chi ha modo di pensarci su.
E' luogo comune pensare che una persona dignitosa, muoia in modo altrettanto dignitoso. Io stessa, se potessi scegliere, preferirei morire in una certa maniera, piuttosto che in un'altra. Se poi questi discorsi sono assurdi, poichè la morte quando arriva, arriva, è un altro affare. Non so se questo ha a che fare più con preconcetti, ambizione di essere ricordato in un certo modo ecc.. la cosa certa è che ha a che fare con la nostra cultura. Dalla mitologia, alla letteratura, dalla vita quotidiana allo star system.. il COME e DOVE arriva la morte scuote le coscienze e aziona diversi meccanismi di pensiero.
Pensa poi ad un personaggio pubblico, come Elvis. Sappiamo tutti che immagine si era creato. E l'immagine crea nel pubblico stesso (scusate, batto sempre sullo stesso chiodo) una cosa tanto sottile, quanto determinante: l'ASPETTATIVA. Elvis doveva morire come un'eroe, perchè lui per la gente lo era. Un mito deve avere una morte da mito. E i miti non muoiono sulla tazza del water. Non perchè non sia possibile, ma perchè va contro quell'aspettativa.
La sostanza, è vero, non cambia: sei morto.

Quanto ho detto ora, sembra andare contro a quanto avevo affermato precedentemente, ovvero che se fosse morto diversamente Elvis sarebbe considerato in maniera differente.
Non mi sto rimangiando ciò che avevo detto precedentemente, perchè la vita di un individuo è composta da innumerevoli fatti. A maggior ragione, l'esistenza di una star, che viene sezionata evento per evento (questo contribuisce a creare l'aspettativa di cui parlavo prima). La morte non è che un evento ultimo, il capitolo finale. Alla fine l'idea che uno ha di una persona, non cambia a seconda della morte che quella persona ha. A meno che non abbia a che fare con il sacrificio/immolazione.
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