Bene, come ho scritto prima sono tornata ieri sera tardi da Vienna.
Marzia mi ha chiesto la recensione: vedrò di fare del mio meglio.
9/02
Con la mia macchinina la mia mamma (si chiama Costantina -mia nonna, poveretta, voleva un nome "importante".. I nomi normalissimi come "Anna, Francesca, Silviana" non le piacciono, così è tutta la vita che mia madre ha 'sta croce sulle spalle- Costi per gli amici) ed io andiamo a Verona; parcheggiamo, cerchiamo il carrellino per le valigie, metto al sicuro il biglietto del parcheggio e ci avviamo per fare il check in.
Prima crisi di panico di mia mamma. (Che voleva fare la splendida.. "Ci vado da sola e Vienna!...")
"Oddio.. e adesso? Dove facciamo il check in? E il gate? Dov'è il gate??".. "Mamma, stai calma, qui abbiamo fatto.. aspettiamo un po' prima di andarci a rinchiudere nel gate.. non c'è una mazza dentro.. cosa stiamo, a girarci i pollici per due ore?"
Così la spingo al bar, in edicola, in bagno.. poi mi rompo le scatole ed andiamo nel gate. Bellissimo il momento del metal detector. Io mi denudo, praticamente. Prendo il vassoietto e ci metto gli anelli, l'orologio, la cintura, la borsa, la giacca.. suona e mi fanno togliere il cerchietto. Risuona. Il piercing.
Mia mamma fa altrettanto ma lei piercing non ne ha (eh, vorrei vedere).. sono gli stivali. Se li toglie (ahahahaha) e passa scalza ("..Silvia,ma che figura.." mia mamma è un po'così..)
Non mi dilungo sulle due ore trascorse nel gate..
Partenza alle h. 17.35, arrivo previsto alle h.19.10 e così effettivamente è stato.
L'aereo era veramente
piccino, credo non avesse più di 50 posti a sedere (niente a che vedere con il boeing che avevo preso io per andare alle Maldive
).
Seconda crisi di panico di mia madre. ("..Solo British, rimane l'unica compagnia di cui mi fido!") ....quante altre ne hai provate?
Decolliamo. Devo dire che l'hostess non si dilunga più, come una volta, a cercare di spiegarti come salvarti la vita se dovesse succedere qualcosa. Ora ti fa giusto vedere come si sgancia la cintura di sicurezza, ti dice che il giubbotto è sotto il sedile e che le uscite solo "lì, lì e lì".
Lo spuntino mi ha stupita, direi piacevolmente. Era equilibrato. Una scatoletta con uva, una noce sgusciata, una barretta corn flakes ai frutti rossi e della spremuta di arancia (io sono allergica all arancia ma l'hostess passava lo stesso con l'acqua).
Per tutto il viaggio mia mamma s'è tenuta il mio iPod come fosse oro sparato nelle orecchie. Per parlarmi urlava. E cantava. Cantava Suspicous. Io facevo l'indifferente e guardavo fuori dal finestrino.
Atterriamo (nessuno che abbia applaudito. Io l'unica.)
Terza crisi di panico.
"Adesso come arriviamo all albergo?! Silvia, vai a chiedere te!"
Ho fatto senza perchè c'era una corriera con scritto "ZENTRUM" a caratteri cubitali (e con la Vienna Card paghi 5 eur a testa invece di 6).
Insomma, tra una cosa e l'altra arriviamo all albergo.
Mia prima crisi di panico.
Arriviamo in camera e c'era la moquette fin dentro la vasca.. in più (scema,Silvia..) avevo cercato di rimuovere il fatto che non c'è il bidet in bagno e che si dorme nei sacchi.. *sigh sigh*
(la mia mamma
)
Va beh, doccia e cena da Mr Lee (giapponese)
Giretto nei dintorni, lezione avanzata alla mamma sull'utilizzo della macchina fotografica (eccone le prove)
poi tutti a nanna!
10/02
Oggi la mamma vuole andare a visitare il museo Belvedere, spinta dal suo amore per Klimt.
http://www.belvedere.at/
Vista la "Giuditta" e "Il bacio".
Torniamo in centro e pranziamo sulla terrazza panoramica (di un centro commerciale bellissimo) alla quale si accede attraverso un ascensore di vetro esterno alla struttura. Ordiniamo qualcosa di tipico e ci portano la "Wien...non mi ricordo". In poche parole: cotoletta e patate. Wow.
Scendendo vedo un negozio di dischi.
Ferma tutto.
Entro e chiedo se hanno qualcosa di Elvis.. così.. per confrontare Vienna-Reggio Emilia.
Oh, mi è venuto un infarto.
C'erano tutti i cd possibili ed immaginabili.
Ed un sacco di dvd.
C'ho le prove!
Dopo essermi ripresa decidiamo di visitare il Prater (famosissimi giardini di Vienna, con la ruota pamoramica. Chiusa. Comunque è molto più bella quella di Londra, e quella di Parigi è ancora meglio.)
ciao mamma!
Torniamo in albergo che siamo veramente K.O. e non mancano le telefonate non gradite (grazie mamma per aver immortalato questo momento...)
Cena di nuovo da Mr Lee. Troppo cotte per girare ancora.
Abbiamo voluto a tutti i costi assaggiare il sushi.
Mai più.
Dato che l'esperimento è fallito vedo di rimediare.. Schifezze come hot dog, panini, pizza e kebab non mancano
..ed a nanna. Con gli incubi fino alle 4 per il mix sushi-panino-birra..
11/02
Oggi.. beh, oggi si riparte..
Visita agli appartamenti del castello di Schoenbrunn
http://www.schoenbrunn.at/de/publicdir/
..e stavolta pranzo al Chattanooga, in centro.
L'ho scelto io perchè c'è una canzone delle Andrew Sisters che si chiama "Chattanooga choo choo"
Vasca per la via principale e poi via, a recuperare i bagagli per andare all aeroporto (che è immenso) e rientrare alla base.
Sfinita.
Devo dire che il mio resoconto ha preso una piega piuttosto "gastronomica".. oh, io adoro mangiare ed assaggiare tutto
Basta, sono stata abbastanza prolissa..
Ciao a tutti!
