Discussione: Storie Sconosciute
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Vecchio 16-11-2006, 20:35
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Elvis Golden Fans
 
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Predefinito Re: Storie Sconosciute

STORIA #61

RACCONTATO DA

EDDIE FADAL

Elvis si sentiva in colpa se deludeva i suoi fans. Li amava veramente e se tu lavoravi per lui e offendevi i suoi fans, era rischioso e potevi essere licenziato.

MYRNA SMITH

A causa delle pillole che prendeva, Elvis si arrabbiava facilmente. Tutti i ragazzi, per un motivo o per l’altro, erano stati licenziati, ma di solito venivano ri-assunti – come penso sarebbe successo a Red e Sonny. Non sarebbe stato irreversibile, li avrebbe richiamati: erano i suoi amici. L’ho visto arrabbiato un paio di volte. Quando sentì del libro di Red e Sonny e dell’altro si arrabbiò, ma soprattutto gli fece molto male. Non voleva che Lisa leggesse quella roba. Loro dicono che lo scopo era un ultimo tentativo di aiutarlo, ma Elvis disse che si sentiva tradito.

LARRY GELLER

Scoprimmo del libro Elvis What Happened, alla fine del 1976. Ha distrutto Elvis. Non riesco a dirti il dolore che questo gli ha creato. Questa cosa era l’esplosione sensazionale (e controversa) di un’icona. Mesi più tardi, Elvis l’avrebbe allontanata dai suoi pensieri. Forse pensava che non sarebbe uscita – forse era solo il suo rifiuto. Ma io sapevo che sarebbe uscita; tutti noi lo sapevamo.

BILL E. BURK

Poco dopo il licenziamento, Red ed Elvis parlarono al telefono e Elvis espresse il suo dispiacere per l’uscita del libro. Elvis sapeva cosa stava succedendo, ma non disse mai “Non farlo”. Si limitò ad esprimere il suo dispiacere. Verso la fine della telefonata Elvis disse a Red: “Fai quello che devi fare”

LINDA THOMPSON

Un giorno dissi a me stessa “Posso stare qui per sempre, e posso invecchiare oppure morire perché sono esausta, per cercare di accudire questa persona. Alla fine dipende da lui. Lui è l’unico che deve avere cura di se stesso. Non posso farlo per lui.” Così alla fine mi sono decisa “Non voglio fare questa vita per il resto della mia vita”

GEORGE KLEIN

Non credo che Elvs sapesse veramente quanto fosse malato. Credo che nessuno lo sapesse. Sapevamo che non era in buona salute, che non stava bene, ma non avevamo la minima idea che fosse ammalato così tanto.

STORIA #62

Si disse che, il giorno in cui Elvis Presley morì, la RCA Records si trovava sull’orlo della bancarotta. Da parecchi mesi, la società aveva difficoltà finanziarie e sembrava non ci fossero vie d’uscita.
I dipendenti raccontarono che avevano già avviato le pratiche per dichiarare il fallimento e le ultime carte erano già pronte, quando ricevettero la telefonata che informava della morte di Elvis Presley.
L’esecutivo andò a rovistare tutti i loro file e trovarono una polizza assicurativa su Elvis di $ 2.5 Milioni. Con quel denaro, la RCA fu in grado di pagare molti dei loro debiti e trattare per rimanere nel business. Alcuni giorni più tardi, la società ricevette ordini di dischi di Elvis Presley per oltre $ 4 Milioni! La RCA distrusse tutte le carte relative alla richiesta di fallimento.
Nel corso di quell’anno guadagnarono $ 25 milioni.
Frank Sinatra si esibiva all’Alpine Music Theater di East Troy, Wisconsin, alla fine di agosto del 1977. Durante la seconda parte del suo spettacolo, Sinatra cantò alcune delle canzoni più popolari di Elvis e disse al pubblico “Signore e Signori, abbiamo perso un amico. Oggi abbiamo perso un grande amico! Ciao Elvis!”
Poi chiese tutti un momento di silenzio per ricordare l’ultimo grande Re del Rock ‘n Roll.

Come molti sanno, quando Elvis morì, suo padre ebbe un grave attacco di cuore. Era il suo secondo infarto. Vernon era sconvolto e completamente distrutto per la perdita del suo unico figlio. Adesso era rimasto solo al mondo. Nell’agosto del 1978, un doloroso anno dopo la morte di Elvis, Vernon ordinò una decorazione floreale speciale, per la tomba di suo figlio. Il messaggio sul nastro rosso diceva “E’ passato un anno, da quando ci hai lasciato, figlio mio. Ancora non riesco a crederci. Mi manchi terribilmente. Ti amo tanto – Papà”
Vernon andava sulla la tomba, nel Meditation Gardens, per mettere ordine sulla lapide di Elvis. Usava il bastone e si muoveva a piccoli passi. Era molto determinato ad andare ad onorare la tomba di suo figlio, anche se ciò gli costava fatica e dolore. Dopo aver messo i fiori sulla tomba di Elvis, Vernon piangeva lacrime amare. Non avrebbe mai pensato di sopravvivere a suo figlio. Vernon si inginocchiava sulla lapide, tenendosi sulle barre che circondano la tomba, e piangeva tutto il suo dolore. Poi lentamente si alzava e piano piano tornava a casa. Sapeva che suo figlio ormai se n’era andato – andato per sempre.


F I N E

Ultima Modifica di hurt : 08-12-2007 08:58
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