37. Mi piace essere un duro negli sports. Non voglio criticare persone che giocano a gold e tennis o altre cose. Ma mi piace fare sports come la boxe, il karate e cose del genere. Ho una grande ambizione di giocare il football. L’ho sempre avuta e ce l’ho ancora, che ci si creda o no. Lo sport che seguo di più è il football professionale. Conosco i nomi di tutti giocatori, e conosco tutti i loro numeri e per che squadra giocano. Guardo tutte le partite che posso e quando riesco mi faccio mandare ii filmati delle partite da loro. Dopo la musica e l’intrattenimento, il football è la cosa che mi diverte di più.
38. Non mi sono mai sentito povero. C’erano sempre scarpe da indossare e qualcosa da mangiare…. e sapevo che c’erano
cose che i miei genitori facevano pur di essere sicuri che io
fossi vestito e avessi da mangiare.
39. Mia madre, non voleva niente di particolare. E’ rimasta sempre la stessa. Ci sono molte cose che sono successe dopo che se n’è andata. Speravo ci fosse per vederle. Ne sarebbe stata felice ed orgogliosa, ma questa è la vita, e io non posso farci nulla.
40. Ho ancora paura che arrivi il giorno in cui, la mattina mi sveglio e mi accorgo che tutto era un sogno e siamo ancora a Tupelo con alcuna speranza di uscire dalla povertà (Negli anni 70 Elvis era tormentato dalla paura che tutto crollasse)
41. Non so perché doveva morire così giovane. Ma mi ha fatto riflettere sulla morte. Non penso che avrò una vita lunga. Ecco perché giorno dopo giorno devo prendermi tutto quello che posso.
42. Elvis, di questa foto, diceva
La famiglia di mia mamma diceva che somigliavo agli Smith, mentre la parentela di papà diceva che, a tutti gli effetti ero un Presley.
Io? Sembro un bambinetto troppo impettito, perché ero in posa per piacere a tutti i miei parenti.
Poesia scritta da Elvis Presley, a 11 anni
Le rose sono rosse,
le viole sono blu
Quando un pollo entra in casa
Devi dire, sho sho
Quando ti sposi e
Vivi in una baracca,
ricavi i vestiti dei tuoi bambini
con il ritaglio di un sacco.