Discussione: Articoli
Visualizza messaggio singolo
  #51  
Vecchio 19-09-2006, 08:20
L'avatar di  guitarman
guitarman guitarman Non in Linea
Elvis Golden Fans
 
Data Registrazione: 01 2005
Locazione: in un jukebox
Messaggi: 4.613
Predefinito Re: Articoli

L'autorevole Variety ha chiamato i lettori a votare i personaggi
più noti e imitati degli ultimi cento anni. Tra sorprese e conferme
I Beatles battono Elvis e Topolino
nella top ten delle icone del secolo

Trionfano i Fab Four, seguiti dal grande Louis Armstrong
Tanti i divi di Hollywood: Bogart, Brando, James Dean, Marilyn
di CLAUDIA MORGOGLIONE



I Beatles

SONO i personaggi che ci hanno fatto sognare, i volti moltiplicati infinite volte sui poster o sulle magliette, gli eroi di più di una generazione, le stelle che hanno caratterizzato un'epoca, le donne e gli uomini più amati, invidiati, imitati. In altre parole, sono le icone dei tempi: e l'autorevole magazine americano Variety, per celebrare il centesimo anniversario della propria nascita, ha chiamato i lettori a stilare la top-ten di quelle più significative dell'ultimo secolo.

Risultato: una classifica con qualche sorpresa e molte conferme. A partire dai numero uno incontrastati, i trionfatori della graduatoria: i Beatles. Un nome che è un marchio, quattro ragazzi le cui gesta - musicali e non - hanno cambiato il modo di vivere della gente. E infatti esiste un "prima" dei Beatles, e un "dopo". Su questo non c'è dubbio alcuno.

Meno scontato il personaggio che si è piazzato immediatamente alle loro spalle, in seconda posizione: Louis Armstrong. Un vero genio della musica, un trombettista inarrivabile, un artista che dai quartieri malfamati di New Orleans ha inventato il jazz. Anche in questo caso, il suo essere icona non è in discussione: il suo volto, con le guance deformate dal soffiare nello strumento - da qui il soprannome Satchmo, ovvero satchel mouth - sono universalmente celebri. Eppure la sua collocazione sul podio un po' stupisce: si tratta di un personaggio nato ai primi del Ventesimo secolo (precisamente nel 1901), e che per questo potrebbe essere meno noto ai giovani.

Stesso discorso per la terza classificata, un'icona tipicamente a stelle e strisce: Lucille Ball. L'attrice brillante dalla chioma rossa che negli anni Cinquanta diventò una star, soprattutto grazie alla serie tv I Love Lucy.



Più prevedibile, invece, l'eroe in quarta posizione, Humphrey Bogart: il protagonista di Casablanca e di infiniti noir da grande schermo, che col suo impermeabile, il cappello e la sigaretta in bocca è da sempre un classico esempio di "vero uomo".

Subito dopo, ecco arrivare un altro superdivo hollywoodiano, Marlon Brando. E anche in questo caso, c'è poco da discutere: chi non lo ricorda con la mise di pelle da motociclista, nel Selvaggio, o con la t-shirt bianca nel torbido Un tram chiamato desiderio? Per non parlare delle sue interpretazioni anni Settanta, da quella decadente di Ultimo tango a Parigi a quella inquietante e terribile - con tanto di testa pelata - in Apocalypse Now.

E siamo così arrivati alla seconda metà della top ten. Dove, al sesto posto, troviamo Charlie Chaplin: e spiegare quanto la sua maschera, Charlot, sia un'icona eterna di umanità e poesia, sarebbe davvero superfluo. Subito dopo, un simbolo intramontabile di ribellione e di tragicità giovanile, James Dean, che con tre film e una morte maledetta ha visto il suo volto diventare immortale. Discorso analogo per Marilyn Monroe: con la vita spezzata ben prima dei quarant'anni, è rimasta - e sempre rimarrà - un'icona di fascino e di bellezza.

Ancora, da segnalare - in nona posizione - il primo personaggio non umano. Si tratta infatti di un roditore, e per giunta di carta: Topolino, ovviamente. Seguito, al decimo posto, da una super-icona come Elvis Presley. Una star che, forse, ci si aspettava di vedere in una posizione più elevata, all'interno della classifica.

Eccoli dunque i Magnifici Dieci, almeno secondo i lettori di Variety. I simboli per eccellenza degli ultimi cento anni. In una graduatoria in cui i votanti dovevano tenere conto di quattro parametri: l'impatto creativo e commerciale dei personaggi, il numero di imitatori, l'appeal che dura nel tempo e l'apparire sulle t-shirt. Tutti criteri che, va detto, i quattro ex ragazzotti di Liverpool soddisfano alla grande.

(16 ottobre 2005)




si continua con le solite assurdità...
Rispondi Citando