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“Mi ricordo di lui molto bene. Averlo vicino creava sentimenti molto intensi. Percepivi che era in casa, sapevi già che c’era, quando ancora, eri in macchina sul viale. Era una persona spiritualmente molto forte….. era un uomo incredibile, illuminato. Un uomo unico”
“Ecco cos’era per me bambina, una presenza splendida, immensa, elettrizzante, formidabile, grande.” “Era una presenza talmente straordinaria, non tanto come intrattenitore, quanto come persona. E’ vero, cantava bene e anche le canzoni erano grandi, ma era lui quello che arrivava tramite la musica. Era più grande della vita e lo è ancora.” “Conoscendolo, Evis era quello che era, perché quello che ognuno percepiva in lui, quel suo spirito che trasmetteva attraverso la sua musica, catturava la gente. Era quello spirito che stava dietro tutto questo” “Non c’era alcuna differenza tra la sua immagine e quello che lui era come persona, tranne per quanto riguarda chi era, cosa molto più importante e grande. Tutto diventava evidente di quanto avesse dentro di sè, era quello che dava e non lo ha mai fatto per assumere un atteggiamento. Era ciò che era, e questo è ciò che usciva. La sua immagine era molto vicina a quello che lui era veramente, come essere umano.” ***************************** Quelle che ho riportato sono parole di Lisa Marie, ma fondamentalmente, è una cosa di Elvis che dicono tutti i parenti, gli amici, i musicisti, i fans e persino quelli che parlano in modo negativo!! Chiedo: a) Secondo voi da cosa era determinata questa percezione che tutti avevano, di sentire la sua presenza anche quando non se ne aveva la certezza? b) Era stato un suo dono di natura oppure era solo un'autosuggestione? c) Se era un suo dono di natura, da cosa era determinato? d) Oggi, dopo l'evoluzione mentale e culturale che c'è stata, sarebbe ancora così? |