Elvis e la sua vita...

[carmen]

Quando all’inizio di quest’anno ho acquistato la biografia di Elvis scritta da Guralnick non pensavo di metterci sei mesi per leggere i due volumi.
Ebbene sì……ci ho impiegato sei mesi ……e non perché non sono capace di leggere ma perché mi bloccavo nell’accettare e condividere alcuni momenti …….poi riprendevo e rileggevo le stesse pagine per riuscire a capire se a distanza di tempo avessi recepito allo stesso modo o se invece era cambiato il mio modo di interpretare le situazioni.
Tant’è che oggi mi trovo a dover affrontare l’ultimo anno della sua vita “il fatidico 1977”……e non riesco ad aprire il libro per finire di leggerlo……
Non voglio leggere la sua fine…..
Non l’accetto…
Vorrei che mi aiutaste a farlo……affrontando questo scoglio con la vostra opinione o esperienza se è successo anche a voi…... o se invece mi consigliate di non continuare.

[johnny99]

Ciao Carmen,io invece approfitto di questo tuo topic,per chiederti se veramente questa biografia che tanto è pubblicizzata tra noi fan e non,è la più veritiera,la più documentata ecc....ti ringrazio!

[carmen]

johnny99

Ciao Carmen,io invece approfitto di questo tuo topic,per chiederti se veramente questa biografia che tanto è pubblicizzata tra noi fan e non,è la più veritiera,la più documentata ecc....ti ringrazio!

Ciao Jo, non posso dirti se questa biografia su Elvis sia la più veritiera tra le tante in circolazione perché lo scrittore si è basato certamente su documentazioni scritte ma anche su tantissime testimonianze di persone che sono state a contatto con Elvis e che hanno dato la loro versione dei fatti.
Se si fosse trattato di autobiografia il discorso sarebbe stato diverso perché avremmo potuto leggere un racconto reale della propria esistenza, in particolare sulla storia della propria personalità.

[johnny99]

Thank You

[Fede]

Ciao io posso darti la mia opinione se vuoi ma cmq penso sia una cosa inconsciamente normale non volere leggere degli ultimi suoi mesi, giorni, minuti.
Anche perchè forse essendo stato un periodo tanto pubblicizzato sappiamo già tutto quello che è successo (o meglio, sappiamo ciò che ci hanno voluto fare sapere...) e si fa fatica ad accettarlo.
A me è capitato di bloccarmi a metà circa dell'ultimo capitolo, cmq dopo ho completato la lettura, ed è quello che personalmente ti consiglio di fare.
Spiego il perchèeggere fino in fondo secondo me ti stimola a cercare di capire ancora di più quale era la sua condizione, personalmente mi ha suscitato tante domande, tanti perchè.
Elvis era sicuramente diventato più debole di quanto già non fosse, come mai tanta gente che sosteneva di volergli bene gli ha di fatto voltato le spalle?O ancora peggio se ne è fregata mettendo la testa sotto la sabbia?
Rabbia e tristezza ti arrivano leggendo, ma a mente fredda mi sono fatto un sacco di domande.Certo, molte risposte non sono mai arrivate, allora pensandoci ho provveduto io a darmele.Forse non saranno veritiere ma hanno contribuito a farmi di Elvis una idea che, in parte, è tutta mia.
Ti posso dire in conclusione, che adesso, dopo diversi anni dalla prima volta che li ho letti e dopo averli letti più di una volta, vado ancora a tirare fuori i miei due libroni e mi rileggo qualche capitolo così alla rinfusa (a volte anche l'ultimo...), perchè magari non ricordo un particolare o voglio rinfrescarmi la memoria.
A presto!!

[Cinderella]

La biografia di Guralnick è molto seria, molto documentata e molto equilibrata : non mitizza o non demonizza Elvis, cerca di darne un ritratto il più fedele possibile.
Certamente la lettura delle pagine relative al 1977 è molto dura: si assiste infatti ad una conclusione tragica e inevitabile nello stesso tempo, visti i precedenti.
Come ha osservato con molta intelligenza Fede, Elvis , già fragile ,era diventato sempre più debole .e , aggiungo,sempre più solo, perché circondato da persone che non avevano un affetto disinteressato per lui e neppure un reale desiderio di capirlo ed aiutarlo.In questa totale solitudine si è lasciato andare alla deriva.Anche se nel certificato di morte si parla di infarto, e non ho motivo di dubitarne, almeno per me,sul piano psicologico, gli ultimissimi anni della sua vita sono stati , sotto cer aspetti, come un lento suicidio.
Non so se ci siano in circolazione altre biografie di livello superiore a quella di Guralnik. Se ci fosse qualche libro veramente buono, sarei lieta di conoscerne autore e titolo.

[askme]

Io ho iniziato a leggere la biografia di Guralnick,dall'ultimo capitolo ritenendolo il più interessante di tutto il libro.
Le motivazioni che hanno spinto Elvis a lasciarsi andare, a disinteressarsi della vita non lo sapremo mai,possiamo fare solo delle supposizioni ma niente di certo.
Possiamo dire che era ancora più fragile negli ultimi 2 anni
demotivato,svuotato, stanco di tutti,depresso era una persona che avrebbe avuto bisogno di una dose di amore fuori del normale(che purtroppo non ha avuto).
Gli amici, già gli amici ma quali,quelli che sentivano solo il profumo dei soldi,Elvis sistematicamente veniva usato come bancomat,e nessuno lo amava veramente,erano tutti pronti a partire per andare in vacanza (le ultime sono la dimostrazione più lampante, marzo 1977) tanto c'era Elvis che pagava tutto,era troppo buono.

[gabby]

Ciao Carmen, in effetti vi sono alcuni punti della biografia difficili da assilimare, in quanto spesso anche io mi sono trovata a non voler accettare alcuni punti, esattamente come te!
Io l'ho letta tutta in breve tempo....l'ho ripresa ogni tanto per leggere alcuni punti!
Quello che posso dirti è che sicuramente ti conviene finire di leggerla...in quanto poi ti repsterà sempre un lato oscuro della sua vita, un lato, che per noi fans che lo amiamo tanto, a mio avviso è il più importante umanamente!
Spero di esseri stata utile!

[Little Caroline]

Ciao Carmen, ho letto anche io nel giro di tre mesi i due tomi della biografia. Gabby e Lisa sanno bene che non ero affatto convinta di leggere l'ultimo capitolo, specie la parte del 16 agosto 1977. Alla fine l'ho letto tutto e ti posso dire, tranquillamente, che per quanto possa farti male leggere l'ultima parte della biografia è parte integrante di essa e da come l'ha strutturata Guralnik se la salti finisci con il perderti la "chiusura del cerchio" che ha creato con la premessa del primo volume. La biografia si chiude con alcune parole di Elvis che non puoi comprendere se non hai letto tutto il resto.
Come gabby e altri anch'io sono rimasta basita o perplessa innanzi a certi fatti o situazioni che si trovano nella biografia, credo sia inevitabile Elvis non può essere come lo "vogliamo noi" ma come è, con i suoi pregi e difetti... come tutti gli esseri umani. Riguardo la biografia tecnicamente parlando, mero giudizio personale, il Guralnik ha fatto un gran lavoro di ricerca e documentazione ma a volte mi ha fatto venire l'ulcera per il suo modo di scrivere...hehe!!! Personalmente non considero la biografia letta come una "verità assoluta" su Elvis perchè si tratta prevalentemente di giudizi, impressioni e descrizioni, dei fatti compiuti o degli eventi, tutti da terze persone e raccolti in vari periodi senza che sussista la versione del diretto interessato, ovvero Elvis. Guralnik non dà giudizi, cerca di rimanere estraneo narratore e questo è un vantaggio, lascia che sia tu a farti la tua idea mettendoti a disposizione tutti gli elementi che ha trovato. In questo modo, ovviamente, alla fine l'impressione che ne abbiamo è a nostra volta una "interpretazione" secondo la nostra sensibilità, cultura e ideologia. E' un buon strumento per avere informazioni in più e per provare a sapere e capire di più sull'Elvis artista e uomo ma, perrsonalmente, io non credo affatto ora di conoscere il "vero" Elvis solo perchè l'ho letta, perchè non è autobiografica e l'Elvis pensiero non c'è da confrontare al resto.

Sintesi di tutto il casotto che ho scritto: Leggila tutta, di sicuro avrai un quadro più ampio riguardo Elvis pubblico e privato ma senza pensare di imparare a conoscere realmente fino in fondo Elvis, quello è impossibile. Forse neanche chi gli è stato accanto per anni ha capito veramente le sfaccettature della sua complessa personalità.

[hurt]

Little Caroline

Forse neanche chi gli è stato accanto per anni ha capito veramente le sfaccettature della sua complessa personalità.

Questo concetto è il cuore della vita e della morte di Elvis.

Io non ho passato neanche un minuto con lui, ma forse la sua personalità era meno complessa di quello che viene raccontato............ bastava mettersi nei suoi panni!!
Credo non che non sia così semplice e facile per nessuno, passare in una notte dall'immensa povertà alla massima notorietà e quindi ricchezza, elementi che peraltro implicano di non lasciare più una vita privata.
Credo che, in situazioni come la sua, anche noi potremmo perdere la cognizione delle cose, dei fatti e delle persone, ma soprattutto credo sia facilissimo perdere il senso del valore della vita.