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Un po' alla volta vi pubblicherò le riflessioni di Elvis su temi importanti della vita, fatte da lui insieme alla sua amica Wanda June Hill; tutto quello che vi riporto è autenticato , sia che si tratti di registrazioni audio che di scritti , e si può anche trovare anche nel libro di Wanda, " We remember, Elvis"
La prima è sull'aborto e sulla sua nascita: Elvis:“L’aborto è così frainteso. Io credo che le donne dovrebbero tenere alla vita – la loro capacità di creare degli esseri viventi che danno ospitalità alle Anime- ma se non sono in grado di gestire il processo riproduttivo, perché forzarle a farlo? Non ne vedo il motivo” Wanda”Quindi, se è come tu hai appena detto, le Anime scelgono il corpo in cui vivranno la loro vita sulla terra , e quindi se ne scelgono uno che poi non nasce a causa dell’aborto, cosa succede? Forse ecco perché la resistenza morale è così forte.” Elvis:” Devono provare ancora. La stessa cosa se si nasce morti, come mio fratello, ha scelto di morire per me. Io ne sono convinto. Non ce l’avrei mai fatta a nascere se fossi stato il primo a nascere , mi avrebbe ucciso , perché ero debole. Lui era più grande. Credo che fosse suo desiderio di lasciarmi vivere questa volta.” Wanda:” Se è così, allora il corpo che era tuo fratello doveva possedere la conoscenza…come poteva sapere se non aveva ancora compiuto il primo respiro, se non era ancora diventato uno spirito vivente?” Elvis:” Non lo era ancora diventato, è nato morto , non ha mai respirato , la nonna me lo ha detto. E’ nato cianotico per mancanza di ossigeno e non ha mai cambiato colore, è solo diventato sempre più cianotico. Lei ha detto che era come se fosse rinsecchito . Ha scelto di non entrare nel suo corpo. Ha scelto di lasciarlo morire.” Wanda:” Quindi tu sei nato poco dopo?” Elvis:” Circa trenta minuti dopo. Ed ero così piccolo, che sono venuto fuori con un piccolo aiuto e neanche io riuscivo a respirare bene, così ci hanno portato in ospedale e io sono migliorato già mentre andavamo. Non riuscivo a succhiare il latte, così usavano un guanto di gomma per nutrirmi all’inizio , mi schizzavano il latte in bocca, perché ero malato , non riuscivo a prendere il latte, e poi Mamma e Nonna e questa signora anziana di colore che viveva vicino a noi hanno trovato un modo per far uscire il latte da mia madre , e mi nutrivano con una cannuccia , e poi con un contagocce.” Wanda:” E’ un miracolo che tu ce l’abbia fatta.” Elvis:” Sì, era destino. Dovevo essere qui. Dovevo portare a termine la mia ragione di esistere.” Wanda:” Senti che ci sei riuscito?” Elvis:” Oh no, per niente. Io- io –nessuno mi ascolta.” Wanda:” Oh..io sì” Elvis:” Volevo dire gli altri. Certo che tu mi ascolti, lo apprezzo molto, ma sei una dei pochissimi. Vorrei che fossero di più..molti di più. Forse la prossima volta…” |
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