Messaggio di Lisa Marie per Michael Jackson

[hurt]

Questo è un messaggio che Lisa Marie Presley ha lasciato, ieri, sul suo Myspace

Per come l'ho letto io, non solo conferma tutta la stima che ho nei confronti di questa donna, ma trovo che sia un messaggio pieno di tristezza.
Infatti, tra le sue parole, leggo, non solo un sincero dispiacere per la morte del suo ex marito, ma soprattutto un grande dolore che questa donna sta provando oggi, ritrovandosi, in flash back, a rivivere le sensazioni vissute 32 anni fa.

In fondo la dinamica della fine della vita di Michael Jackson è identica a quella di suo padre Elvis e posso immaginare come, in questo momento, le siano riaffiorate tante immagini ed emozioni vissute quando aveva solo 9 anni!
Sono vibrazioni, emozioni e dolori che si possono accantonare per continuare a vivere, ma che alla prima occasione tornano a galla, senza preavviso e fanno un male lacerante.

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Lui sapeva.

Anni fa Michael ed io stavamo affrontando una profonda conversazione sulla vita in generale.

Non riesco a ricordare l’argomento esatto, ma è possibile che mi abbia chiesto qualcosa in merito alle circostanze sulla morte di mio padre.

Ad un certo punto, fece una pausa, mi lanciò uno sguardo intenso e, in modo tranquillo ma sicuro disse “Ho paura che farò la sua stessa fine e nello stesso modo“

Immediatamente cercai di allontanarlo da quest’idea, ma lui scrollò le spalle e fece un cenno con il capo, come fosse un dato di fatto di cui voleva mettermi al corrente del fatto che lui sapeva ciò che sapeva e si trattava di questo.

14 anni dopo, mi ritrovo seduta qui e guardo le news dove un’ambulanza lascia il viale di casa sua, i grandi cancelli, la folla fuori dalla casa, i media, la folla fuori dall’ospedale, la causa della morte e ciò che può averla causata e mi affiora il ricordo di quella conversazione, insieme a lacrime che non posso fermare.

Una fine annunciata da lui, da coloro che lo amavano e da me, ma quello che io non avevo previsto era quanto male mi avrebbe fatto, nel momento in cui fosse successo, .

La persona che non ero riuscita ad aiutare, in questo preciso momento, sta per essere trasportata nell’ufficio del Coroner di LA, per l’autopsia.

Tutto il distacco e l‘indifferenza su cui ho lavorato così duramente nel corso degli anni, ora è finita nelle viscere dell’intestino ed io mi sento sventrata.

Quello che sto per dire è qualcosa che non ho mai detto prima, ma voglio che, questa volta, esca la verità.

La nostra relazione non fu una “farsa” come venne riportato dalla stampa.

Certo, era una relazione insolita, dove due persone insolite che non avevano vissuto o conosciuto una “vita normale” avevano riscontrato un legame che li univa, forse con qualche tempismo sospetto da parte sua.

Ciò nonostante credo che mi abbia amata quanto e come lui fosse in grado di amare chiunque e io l’ho amato molto.

Volevo “salvarlo”, volevo salvarlo dall’inevitabile che poi è arrivato.

Anche la sua famiglia e i suoi cari volevano salvarlo da tutto questo, ma non sapevano come fare e questo avveniva 14 anni fa. Tutti noi eravamo preoccupati di quello che sarebbe successo.

In quel periodo, per cercare di salvare lui, io ho quasi perso me stessa.

Era di una forza e dinamismo incredibili e aveva un potere che non andava sottovalutato.

Quando li usava per qualcosa di buono, era il migliore e quando la usava per qualcosa di brutto, era VERAMENTE brutto.

La mediocrità era un concetto che, nemmeno per un secondo, avrebbe potuto far parte dell’essere Micheal Jackson e delle sue azioni.

Nel mio tentativo di salvarlo da certi comportamenti autodistruttivi e dai terribili vampiri e sanguisughe con le quali aveva a che fare e che lo circondavano, io arrivai ad essere molto malata, esausta e sfinita sia emotivamente che spiritualmente, fino ad andare fuori di testa.

Avevo i miei figli a cui pensare e dovevo prendere una decisione.

La decisione più difficile che dovetti prendere fu quella di andarmene e lasciarlo al suo destino anche se lo amavo disperatamente, pur avendo cercato di frenare o cambiare i miei sentimenti.

Dopo il divorzio, passai alcuni anni ossessionata da lui e dal pensiero di cosa avrei dovuto fare di diverso, per poi passare alcuni anni arrabbiatissima con tutta la situazione.

Ad un certo punto arrivai ad essere indifferente, fino ad oggi.

Seduta qui, sommersa nella tristezza, riflessione e confusione su quello che il mio più grande fallimento della vita, guardo le news vedo il ripercorrere dell’esatto scenario del 16 agosto 1977 (uno scenario che non avevo più voluto rivedere), che di nuovo sta succedendo con Michael Jackson, esattamente come lui l’aveva previsto e mi sento permanete sventrata.

Ogni esperienza negativa o parole che, in passato, ho provato nei suoi confronti, dentro di me sono morte con lui.

Era una persona fantastica e sono fortunata ad essergli stata vicina come gli sono stata, per vivere tutte le numerose esperienza e gli anni che abbiamo vissuto assieme.

Spero con tutto il cuore che ora sia riuscito a risollevarsi da tutto il suo dolore, dalla pressione e dai suoi tormenti.

Merita di essere libero da tutto ciò e spero che ora si trovi in un posto migliore o che vi andrà.

Spero anche che chiunque altro ritenga di aver fallito nell’aiutarlo, oggi possa sentirsi libero di sentire che lui finalmente lo è.

Il mondo è sotto shock, ma in qualche modo, più di chiunque altro, lui sapeva esattamente come avrebbe agito il suo destino , un giorno e aveva ragione.

Da parte mia, io sentivo un forte bisogno di dire ora tutto questo.

Grazie per avermi ascoltato

LMP

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Non so come la pensiate voi, ma Lisa Marie Presley aumenta la mia stima nei suoi confronti ogni giorno di più