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Priscilla E Lisa Marie Presley
Intervista telefonica con Priscilla – 13 Agosto 2002
Sembrava più grande della vita e lo è ancora, al 25° anniversario della sua morte. C'è una persona che conosce meglio di chiunque altro, l'impatto permanente del potere e della personalità di Elvis Presley. Lei ha condiviso il suo amore, la sua vita, i suoi problemi ed ora condivide i suoi ricordi. Priscilla parla della sua vita con Elvis, con Katie Couric. La sua è stata una voce che lei ha ascoltato sin dall'infanzia - una voce dalla quale è diventata dipendente, fino a diventare la sua vita. Ma il 16 agosto 1977, quella voce ha taciuto per sempre. Per Priscilla, tutto si concentrò in una chiamata, fatta da un amico stretto, verso le 2 del pomeriggio. Priscilla: "Avevo la sensazione che c'era qualcosa che non andava. Era un giorno molto triste. Uscii pensando, non ho voglia di uscire di casa oggi. Tornai indietro e fu in quel momento che sentii il telefono. La telefonata, infatti diceva che Elvis era all'ospedale e che era morto. Si creò un vuoto che pensai non si sarebbe mai potuto colmare. Ci fu il vuoto totale. Ricordo che pensai: "Come farò ad andare avanti nella vita, sapendo che non è qui con me?" Elvis Presley - cantante, attore, icona. Era l'uomo che lei ha amato, ma che quasi sempre ha dovuto condividere con il mondo. Priscilla era la regina dl Re Elvis. Priscilla: "Io non solo mi occupavo della casa, ma mi prendevo cura di lui, in ogni modo possibile. Provvedevo alIe provviste per lui. Lo nutrivo, lo coccolavo. Era la mia vita." UNA FIDANZATA DI 14 NNI La storia di come lo sguardo della 14enne Priscilla Beaulieu, abbia conquistato il cuore della superstar del rock-n-roll, è vicina ad essere una leggenda. Elvis era già un cantante sensazionale, con i suoi 17 milioni di singoli venduti e 4 film di successo, all’attivo. Ma quell'Elvis The Pelvis, del "Milton Berle Show" non volava insieme a questo capitano dell' Air Force. K.C.: "Così tuo padre disse: No Elvis, mai.' Nel frattempo? Priscilla: "Sì, lo stavano guardando alla TV e io non potevo vederlo. Naturalmente, lo guardai da dietro la porta e sai com'è, era affascinante." Ma adesso Elvis era soldato in Germania, anche lui e l’ incontro ad una festa, a casa di amici, per Priscilla diventò il giorno dell'incontro con il suo destino K.C.: "Sono stati momenti pieni di elettricità?" Priscilla: "Inizialmente, è stato antipatico con me. Non mi piaceva, che mi prendesse in giro, per il mio naso. Il mio era un naso all'insù e, in quel momento della mia vita, ero molto insicura e molto cosciente di com'era il mio naso. Lui era molto bello e affascinante e, io ero completamente incantata da lui. Molto." Il suo momento privato, più pubblico fu quando era soldato. La sua adorata madre era morta da pochissimo. La sua carriera era al massimo, nonostante i suoi 24 anni, ed Elvis aveva già una dipendenza da farmaci. Priscilla: "Va ricordato che, a quel tempo, prendere pillole prescritte da un medico, non era sbagliato. Era come dire: "Ecco di cosa hai bisogno e questo ti aiuterà! Essendo prescritto da un medico, tutto andava bene" Nemmeno Priscilla era sicura se si trattasse di una storia d'amore o solo del weekend di una persona sola. Tutto ciò che lei sapeva è che, quando arrivò il momento di lasciarlo, il suo cuore era a pezzi. Priscilla: "Ricordavo solo le sue parole "Non essere triste, non essere triste. " Così cercai di mostrare un viso contento, un sorriso e una risata, e mi trovavo in mezzo a fotografi e stampa, di cui non avevo nessuna esperienza. Sotto questo aspetto mi sentii un po' abbandonata a me stessa, perché non c'era nessuno che si occupava di me. ." CHE TIPO DI ROMANZO? Tornato a casa, Elvis cercò di abbassare i toni delle voci che circolavano. Ad una conferenza stampa Elvis disse: "C'era una ragazzina che vedevo spesso.......... sua padre era nell'Aeronautica. Ci sono delle foto di lei, ma non c'era alcun grande romanzo. Sono usciti articoli dal titolo "La ragazza che si è lasciato dietro", ma non è proprio così. Devo stare attento a come rispondo a domande come questa." Queste parole, con il passare dei mesi, sembrano corrispondere alla verità. Ma nel 1962, quasi due anni dopo lasciata la Germania, Elvis, la cui carriera era già ripresa, fa capire che vuole Priscilla, quella ragazza di 17 anni, al suo fianco. K.C.: "Ti invitò a L.A. dove stava girando un film." Priscilla: "Quello, sicuramente, è stato il momento più difficile, perché dovevo convincere i miei genitori." K.C.: "Ma eri determinata." Priscilla: "Sicuramente, ero innamorata e lui è stato sempre molto affascinante, molto influente e convincente." K.C.: "Era stato bravo a conquistare i tuoi genitori, vero?" Priscilla: "Era bravo a conquistare chiunque." I genitori di Priscilla cedettero e in breve tempo, Priscilla si trasferì nella tenuta di Elvis a Graceland, sotto l'occhio vigile di suo padre e sua nonna. Lì, Elvis avrebbe trasformato il suo giovane tesoro. Priscilla: "Sai i capelli neri, il look vistoso, era quasi come il look di una ragazza "cattiva" K.C.: "Tipo la Rizzo di 'Grease.' Priscilla: "Esatto." K.C.: "Ti sei mai guardata allo specchio, dicendoti: "Chi è questa persona?" Priscilla: "Mi piaceva." K.C.: "Ti piaceva." Priscilla: "Sì mi piaceva! Dio mio era affascinante. Era del tipo 'Sono eccezionale.'" K.C.: "Eri eccezionale." Priscilla: "Però, attenzione, ero una ragazzina che si vestiva da donna." K.C.: "Però lui era piuttosto pignolo, vero? Era critico con te?" Priscilla: "Alle volte sapeva essere molto critico. Su di me non gli piacevano nastri. Non gli piaceva che mi fossero affibbiati marchi. Non sopportava l’audacia. Diceva che ero piccola e questo mi allontanava dalle mie esigenze K.C.: "Si direbbe che controllava molto." Priscilla: "Sì è vero, ma lui era anche tanto tanto affascinante" Nella sua autobiografia del 1985, "Elvis & Me," Priscilla rivela quanto la fama e la fortuna di Elvis, fossero in conflitto con i suoi forti valori Pentecostali. Anche se c'erano continue voci di incontri sessuali con stellette di Hollywood, Elvis trattò Priscilla come un diamante, portandola vergine fino alla loro prima notte di nozze. K.C.: "Dicendo questo, tutti vi siete divertiti molto, vero?" Priscilla: "Vero." K.C.: "In altre parole, infatti, nel tuo libro tu scrivi "Invece di consumare il nostro amore nel modo tradizionale, lui iniziò ad insegnarmi altri modi di piacergli. Avevamo un forte legame, la prevalenza dl quale era il sesso. Entrambi sapevamo creare dei momenti eccitanti e selvaggi.' Priscilla: "Adesso, mi sento davvero in imbarazzo, lo sai." K.C.: "Scusa, mi dispiace. Il mio obiettivo era farti arrossire, almeno ancora una volta." Priscilla: "OK." K.C.: "Ed ora sono io che arrossisco." Priscilla: "OK." LA SIGNORA ELVIS PRESLEY Finalmente, all'età di 21 anni, Priscilla chiude ufficialmente con il soprannome "Live-in Lolita" e diventa la Sig.ra Elvis Presley. Poi il 1 febbraio 1968, esattamente 9 mesi dopo il loro matrimonio, nacque l'unica loro figlia Lisa Marie. Ci furono momenti felici. Elvis aveva una bambina perfetta e Priscilla, la sua mogliettina perfetta o quasi. Priscilla: "Non sapevo cucinare! " K.C.: "Penso di no, vista la storia che hai raccontato sulle tue lasagne. Priscilla: "Giusto." Sarebbe stato i primo e l'ultimo esperimento di Priscilla. Aveva invitato l'intero entourage a Graceland, per una cena tutta italiana, a lume di candela, che l'aveva impegnata per giorni. Era una ricetta datale da sua madre e un piatto speciale per il Re. Ma non fu così! Priscilla: "Elvis iniziò a mangiare le lasagne e, per lui, fu un momento davvero duro. Chiese un coltello da bistecca per tagliare le lasagne. Andai a prenderlo pensando che scherzasse e mi stesse prendendo in giro. Fece per tagliare e si ruppe. Pensai si fosse rotto il coltello, invece si era rotta la lasagna. Avevo dimenticato di cuocerle. L'avevo solamente stesa e messo sopra la salsa. Ecco come è andata. E' stato così imbarazzante per me. Non smettevano più di ridere" Agli inizi del 1970, l'anno delle sceneggiature e delle brutte musiche, dei suoi films, la noia e l’ essere stanco delle vecchie canzoni, iniziarono a prendere il sopravvento su Elvis. Priscilla: "Quello fu un momento molto infelice della sua carriera e quando era infelice lui, credimi, tutti erano infelici." Elvis iniziò a diventare un marito ed un padre assente. In 7 anni fece 1094 spettacoli in 130 città diverse. Alla fine, la sua devota moglie si stacca dal loro matrimonio durato sei anni e divorziano il 9 ottobre 1973. K.C.: "Quando ripensi al perché è finita, qual ritieni sia il motivo principale?" Priscilla: "Molto è dipeso dalla sua carriera, l’interessa stava diminuendo ed era stanco delle canzoni. Era stanco della routine. E c'era un punto che diventava predominante. Non riusciva ad accettare di avvicinarsi ai 40 anni, così ricorse a stimolanti. Questa è la parte oscura, veramente oscura." K.C.: "Era brutto?" Priscilla: "Era terribile perché io avevo anche una figlia da crescere e c'era uno stile di vita che non era idoneo per una famiglia.” K.C.: "Come trovasti il coraggio di affrontarlo e dirgli "Hey, Devo qualcosa anche per me e per la mia vita! Elvis non è tutto." Priscilla: "Iero abituata a pensare che Elvis era tutto. Penso che la risposta a questa domanda sia che avevo buttato me stessa in questo. Non dovevo farmi domande. Dovevo farlo e basta." AL SUO POSTO La Priscilla - post-Elvis - subì una trasformazione, della quale anche Elvis si sarebbe meravigliato. Iniziò a fare la modella e aprì una sua boutique personale di abbigliamento. Recitò per 5 anni nella serie "Dallas". Ha persino avuto una parte importante, sul grande schermo, recitando nella trilogia di "una pallottola spuntata". Ma, con intuito, il suo più grande obiettivo era del tutto personale. Priscilla era determinata a salvare ciò che Elvis aveva lasciato e l'eredità di sua figlia. K.C.: "Priscilla, quando Elvis morì, non lasciò molto denaro, vero??" Priscilla: "No." K.C.: "E Graceland era quasi persa." Priscilla: "Fu uno shock per tutti noi." K.C.: "Cosa poteva essere successo?" Priscilla: "Beh, lui era molto stravagante. Spendeva veramente tutto ciò che aveva. Lui sperperava, veramente. Semplicemente questo.." Così usando il suo spirito di businesswoman, nel 1982, Priscilla prese la decisione di aprire Graceland i tursti. Dall'orlo della bancarotta, in cui si trovava, oggi, Graceland porta alla proprietà dei Presley guadagni per oltre 15 milioni di dollari all'anno. K.C.: "Trovi ironico che tu sei l'unica vera responsabile di aver salvato Graceland e di aver preservato la memoria di Elvis?" Priscilla: "Sai non la vedo in questo modo. Guardo solo al fatto che era una cosa che dovevo fare. Avevo questa immagine di Graceland come del castello e del suo re. E oggi, la gente può constatare e vedere quanto lui l'amasse." Questo venerdì, Graceland è il luogo dove Priscilla e Lisa Marie passeranno il 25° anniversario della morte di Elvis - il luogo dove lei crede che si possa ancora sentire la presenza di Elvis e la sua indimenticabile voce potrà essere sempre ascoltata. Priscilla: "E' stato un buon figlio. E' stato un buon soldato. Penso sia un dato di fatto che, è stato un grande artista. Penso che abbia eccelso in ogni cosa. Era una persona superiore." |
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