GE Elvis Presley  
 

Vai Indietro   Grazie Elvis Forum > Elvis Presley > Elvis Presley: Interviste e Documenti

 
 
Strumenti Discussione Modalità Visualizzazione
Prev Messaggio precedente   Prossimo messaggio Next
  #1  
Vecchio 10-07-2006, 19:01
hurt hurt Non in Linea
Elvis Golden Fans
 
Data Registrazione: 03 2006
Locazione: a casa mia
Messaggi: 12.666
Predefinito Intervista A Linda Thompson

A me ha fatto piacere tradurla e, sono sicura, che a tutti voi farà piacere leggerla.

Purtroppo la devo dividere in più parti perchè è molto lunga.


Intervista a Linda Thompson – 19/06/2006

INT. Possiamo iniziare parlando un po’ di quello che è stato il primo passo che ti ha permesso di incontrare Elvis? Credo che ne sia stato l’artefice uno della RCA, un certo Bill Browder
.
LT. Sì, lo conoscevo come Bill Browder ma più tardi è diventato TG Shepard lo stesso che, in seguito è diventato un artista country, quello che ha fatto la canzone Devil in the Bottle, con cui ha avuto un grande successo.

Io ero Miss Tennessee al tempo e la mia amica, che era anche la mia compagna di stanza nello stage di Miss U.S.A., era una ragazza che si chiamava Jeannie LeMay. Lei era Miss Rhode Island ed era appena venuta a Memphis. Comunque, un giorno stavamo passeggiando e suggerì di andare da Fridays e mangiare qualcosa. Quindi entrammo al Fridays e Bill Browder è lì. Ci chiede se vogliamo unirci a lui per il pranzo. Poi chi chiede se ci piacerebbe incontrare Elvis che si trovava in città. Anche se per Jeannie, non era stessa cosa, io, essendo un tipo molto conservatore, non avevo voglia di incontrarlo e quindi, stavo per dire che eravamo molto occupate, in quanto, quella sera probabilmente entrambe avremmo avuto una sfilata. Jeannie disse che, invece, lo avremmo incontrato e annullato tutti i nostri programmi.

INT. Al tempo eri una fan di Elvis?

LT. Oh, sì, lo sono stata per tutta la mia vita ma sapevo che eravamo impegnate con questa sfilata ed io ero felice di stare con il mio gruppo, ma Jeannie disse che se c’era l’opportunità di incontrare Elvis, lei l’avrebbe presa al volo. Così abbiamo annullato i nostri impegni e ci hanno sostituite.
Siamo andate al Menphian Theater a mezzanotte, perché essendo l’ora della chiusura, Elvis l’aveva riservato per vedere i films.


INT. Com’era? Qual’è stata la tua prima impressione?

LT Ero nella lobby e stavo parlando con alcuni ragazzi e delle persone che giravano lì intorno. Ad un certo punto la porta si è aperta e ci fu quella visione. Era metà Luglio, a Memphis c’era molta umidità, e si soffocava. Aveva un grande mantello nero con il collo alto e l’interno in seta rossa e io dissi “vestito un po’ come Dracula, vero?” così, ci abbiamo scambiato battute l’un l’altro. Siamo andati subito d’accordo, perché entrambi eravamo cresciuti a Memphis, avevamo lo stesso credo religioso, lo stesso amore per la nostra famiglia, devozione al padre e la madre. Avevamo lo stesso senso di lealtà, ci piaceva la stessa cucina, essendo entrambi del sud.
INT. Linda, si direbbe che era inevitabile
LT. Eh sì, abbiamo instaurato un vero rapporto parentale. Cioè, siamo diventati anime, spiriti parenti. Tanto che lui disse: Dov’eri? Ed io ho risposto “A crescere”
INT. Si era già separato da Priscilla, quando l’hai conosciuto?
LT. E’ bizzarro come quando ci siamo incontrati al Menphian Theater, mi disse che si era appena separato. Ci siamo incontrati il 6 Luglio ed era separato già dall’inizio di Gennaio.
INT. Tu ovviamente hai conosciuto la piccolo Lisa Marie subito dopo. Quanto ci è voluto perché ti accettasse come la nuova compagna del padre?
LT Era una bambina meravigliosa. Era molto imbarazzata e un po’ timida, ma ho sempre amato i bambini e abbiamo subito legato. La prima volta che l’ho vista nella casa di Manovale, io ero in piscina. Lei è arrivata e, timidamente, mi ha detto ciao. Abbiamo iniziato a parlare e ci siamo subito intese. Amavo stare con lei. Sai com’è, Elvis aveva un’indole infantile ed anche io. Mi piacciono le cose infantili e talvolta anche scendere al livello di un bambino. Io e lei ci siamo molto unite.
INT. Sei ancora legata a lei?
LT. Si, Pensa, è stata Lisa da informarmi della morte di Elvis. Lei mi ha chiamato. Aveva solo 9 anni ma ha avuto la prontezza di spirito di chiamarmi e dirmi cosa era successo
INT. E’ stato realmente un shock per te oppure sapevi che sarebbe successo?
LT. Sai, anche se uno che conosci in fase autodistruttiva, quando alla fine muore, è sempre un trauma. Sì è stato uno shock.
INT. Gli hai salvato la vita 2 volte, giusto?
LT Sì, un po’ di volte
INT. Avete mai parlato di matrimonio?
LT Ne abbiamo parlato spesso. Abbiamo parlato anche di avere bambini. Quando Elvis è stato un paio di volte in ospedale con la polmonite e altri problemi, stavo in ospedale con lui, anche per 2 settimane e mezza. Il mio letto che era attaccato al suo. Ho anche mangiato in ospedale. Ero giovane, sana, una ragazza vivace, che nel letto d’ospedale passava il tempo a schiacciare i pulsanti per far salire e scendere il letto insieme a lui. La televisione di notte non trasmetteva, non c’erano tutti i canali di adesso, e giravamo il monitor verso la nursey e sceglievamo i bambini che avremmo voluto avere (risata)
INT. Così Elvis aveva la televisione a circuito chiuso in camera? E’ stato qualcosa che ha chiesto lui?
LT. Avevamo la televisione in camera che potevamo girare verso la nursey. Non credo che Elvis l’abbia chiesta per la privacy, solo eravamo vicini a dove c’erano i bambini.
INT. Cosa mi dici dei ragazzi che erano intorno a lui? Sei stata molto con loro?
LT. Abbiamo passato molto tempo insieme e tuttora sono ancora amica di qualcuno di loro
INT. C’era qualcuno in particolare con cui potevi condividere i momenti difficili? David Briggs (al tempo, il pianista di Elvis ) è diventato un caro amico, vero?
LT. Abbiamo avuto una romantica relazione per più di 2 anni e mezzo e siamo rimasti amici. Sai, in tutta onestà, non c’era un vero modo per poter veramente incontrare qualcuno. Era il mondo di Elvis e vivevamo quel tipo di vita riservata, dove stavamo svegli tutta la notte e dormivamo di giorno. C’erano intorno sempre le stesse persone, tutto il tempo, ed è stato naturale, quando me ne sono andata, che ci fosse un’attrazione verso qualcuno a cui mi sono legata di più e con cui ho condiviso le cose. Avevamo lo stesso amore per Elvis. Entrambi lo amavamo molto ed era triste vederlo autodistruggersi.
Rispondi Citando
 

Bookmarks


Regole di scrittura
You may not post new threads
You may not post replies
You may not post attachments
You may not edit your posts

BB code is Attivo
Smilies è Attivo
[IMG] il codice è Attivo
Il codice HTML è Disattivato

Vai al Forum

Discussioni simili
Discussione Ha Iniziato questa Discussione Forum Repliche Ultimo Messaggio
Libro di Linda e Sam Thompson Lisa News 0 07-01-2007 12:01
Intervista A Sam Thompson hurt Elvis Presley: Interviste e Documenti 5 18-09-2006 17:33
linda thompson alla elvis week MISSCLAWDY News 0 23-07-2006 18:02
Linda Thompson divorzia Lisa News 9 04-08-2005 10:12


Tutti gli Orari sono GMT +1. Attualmente sono le 23:23.


Powered by keyBoard versione 3.8.5
Copyright ©2000 - 2024, Assiplan.italia!