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Vecchio 27-01-2008, 10:40
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Ge711 I famosi panini di Denver

Tratto dal libro The Life and Cuisine of Elvis Presley di David Adler.

La sera del 1° febbraio 1976, nella Jungle Room di Graceland, Elvis si incontrò con due degli ospiti che lui preferiva: il capitano Jerry Kennedy, membro della polizia di Denver e Ron Pietrafeso, incaricato del Colorado’s Strike Force Against Crime.
Elvis li aveva già incontrati, per la prima volta, durante il periodo del suo grande coinvolgimento con le forze dell’ordine, che culminò con il famoso sorprendente incontro con il Presidente Nixon, che lo nominò “Agente Speciale”.
In questa sera, non appena Elvis si sedette sulla sua regale sedia Kon Tiki, di fronte alla famosa cascata, la discussione si incentrò sulla polizia del Colorado.
Tuttavia Elvis, ricordava anche qualcos’altro del Colorado. Infatti era la città che faceva dei panini favolosi, i migliori che Elvis avesse mai mangiato: i Fool’s Gold Loaf.
Effettivamente li aveva mangiati solo una volta, quando, dopo un concerto, venne invitato al ristorante nei sobborghi di Denver, chiamato Colorado Cold Mine Company. Considerato il loro prezzo esorbitante di $49,9, aveva ordinato le due specialità della casa: i panini chiamati Fool’s Gold Loaf, 5 e Il primo morso bastò a lasciare ad Elvis un ricordo permanente.

Ora, a distanza di mesi, Elvis si ricordava di quei sandwiches. Entrambi i suoi ospiti si dimostrarono molto incuriositi da questa particolarità. La politica del Re, quando ospitava qualcuno nel suo palazzo del rock ‘n roll, era di soddisfare ogni loro desiderio. Ogni desiderio dei suoi ospiti era un ordine, che si trattasse di una partita a volano alle quattro del mattino o di una colazione a mezzanotte.
Tuttavia, il sandwich “Fool’s Gold Loaf”, essendo una specialità di Denver, poneva dei limiti al suo concetto di ospitalità.

Mentre stavano comodamente seduti nelle poltrone hawaiane, con cuscini in pelliccia di coniglio, Elvis li guardava e osservava con insistenza, mentre la conversazione continuava sui famosi sandwiches. D’impulso, uno dei ragazzi disse: “Ragazzi, mi piacerebbe mangiarne uno!”
Prima che i poliziotti si rendessero conto di cosa stava succedendo, si ritrovarono seduti nella Mercedes di Elvis, insieme a due dei suoi ragazzi, mentre sfrecciavano verso l’aeroporto di Memphis. Il Lisa Marie, jet personale di Elvis, li stava già aspettando sulla pista. Al rombo dei 4 motori, l’eccitazione all’interno dell’aereo e durante il volo di 2 ore verso Denver, l’entusiasmo sia di Elvis che dei suoi ospiti aumentava sempre più all’idea di poter mangiare i panini preferiti di Elvis.

Arrivati ad alta quota, Elvis, gli uomini di legge e il resto della gang si riunirono nella sala da pranzo dell’aereo, intorno al tavolo rivestito di pelle circondato dalle poltroncine rivestite di un lussuoso tessuto color acquamarina. Nonostante Elvis facesse spesso degli spuntini sul Lisa Marie, questa volta come aperitivo della sua ospitalità c’era solo una bottiglia del suo vino da tavola: la Pepsi Cola.

Intanto al Colorado Gold Mine Company, l’atmosfera era frenetica.
A mezzanotte, era arrivata una chiamata da Memphis. I cuochi avevano a disposizione meno di 2 ore per preparare l’ordine della loro vita. La grande griglia era stata strofinata e pulita per poter friggere la notevole quantità di pancetta necessaria. Il panini erano stati velocemente svuotati e leggermente rosolati. Gli altri ingredienti erano già tutti pronti.
Miracolosamente, lo staff riuscì a preparare tutto in tempo. Il proprietario del ristorante, sua moglie e un cameriere partirono velocemente verso l’aeroporto di Denver, portando con sè 22 panini, una cassa di Perrier e una cassa di champagne, per poter accompagnare i panini, nonché una contenitore di cubetti di ghiaccio. Tutto come richiesto.

L’aereo di Elvis toccò il suolo del Stapketon Airport all’1.40.
Il proprietario del ristorante consegnò personalmente l’ordine ad Elvis e i suoi ospiti, servito su vassoi d’argento. Il banchetto andò avanti per due ore. Com’era tipico della generosità di Elvis, invitò anche i piloti Milo High e Elwood Davis, ad unirsi al gruppo. Come sua abitudine Elvis evitò gli alcolici, accompagnando i panini con la Terrier.

Ecco la ricetta per la preparazione del sandwich

Fool's Gold Loaf

(Dosi per 8-10-persone)


INGREDIENTi

2 cucchiai da tavola di margarine
1 pagnotta di pane italiano bianco
450 gr di pancetta, tagliata a fette
1 vasetto di butto d’arachidi
1 vasetto di gelatina d’uva

PREPARAZIONE
  • Preriscaldare il forno a 180°.
  • Spalmare generosamente la margarina sul pane (dentro e fuori) e metterlo in forno ad indorare.
  • Nel frattempo, friggere la pancetta con un po’ di olio fino a che non sia croccante ed appoggiarla su una salvietta di carta, per togliere l’olio in eccesso.
  • Dopo 15 minuti, quando il pane si è imbrunito a sufficienza, toglierlo dal forno
  • Togliere la mollica longitudinalmente, lasciandone un po’ sulle “pareti” del panino, a vostro piacere. Quando il pane è ancora caldo Spalmare nella cavità una buona quantità di burro d’arachidi e di gelatina d’uva.
Inserire la pancetta all’interno oppure, se lo desiderate, inseritela tra il burro d’arachidi e la gelatina. Chiudere il panino. E’ pronto da mangiare!!!!
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