Un Ufficio Stampa Di Ge?????

[hurt]

Lisa

Solo nei casi delle ricorrenze penso si possa fare una cosa del genere con la speranza di venir ascoltati.

LISA

E qualche volta sarebbe meglio stessero zitti.

In occasione del 30° anniversario, wul web e sui giornali abbiamo letto cose allucinanti

[wonderofyou]

hurt

E qualche volta sarebbe meglio stessero zitti.

In occasione del 30° anniversario, wul web e sui giornali abbiamo letto cose allucinanti

Ma non sarà che questo succede perchè le notizie buone non circolano? I giornalisti scrivono quello che hanno sotto gli occhi, non hanno tempo da perdere con lunghe ricerche. Se noi mettessimo sotto i lori occhi le notizie che vorremmo veder pubblicate, non è detto che le cose non possono cambiare. Le cifre di vendita dimostrano che l'interesse per Elvis e la sua musica da parte degli italiani esiste e la stampa tende a seguire i gusti del pubblico.

Ma dobbiamo proprio darla vinta ai sciacalli????

[hurt]

wonderofyou

Ma non sarà che questo succede perchè le notizie buone non circolano? I giornalisti scrivono quello che hanno sotto gli occhi, non hanno tempo da perdere con lunghe ricerche. Se noi mettessimo sotto i lori occhi le notizie che vorremmo veder pubblicate, non è detto che le cose non possono cambiare. Le cifre di vendita dimostrano che l'interesse per Elvis e la sua musica da parte degli italiani esiste e la stampa tende a seguire i gusti del pubblico.

Ma dobbiamo proprio darla vinta ai sciacalli????

Wonder, sai qual'è il problema di fondo? Che se un giornalista non ha grande simpatia per Elvis, indecentemente, lo ridicolizza come ha fatto la Lietta Tornabuoni de La Stampa (trovi l'articolo nella Jungle nel topic Ma non se ne può più!) e la prevalenza dei giornalisti, che devono fare un articolo, non conoscendo assolutamente Elvis , vanno a vanti per luoghi comuni, per sentito dire o meglio ancora, perchè hanno letto qualche passo della biografia di Albert Goldman, il più grande calunniatore del secolo

Metaforicamente parlando...... preferisco curare il mio orto