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#1
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E' vero il pregiudizio è uno dei veleni dell'uomo....e te lo dico perchè mi capita quotidianamente...
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#2
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Ho camminato per le strade polverose di Memphis, e ad ogni passo cercavo di immaginarmelo ragazzino correre qua è là, con quell'espressione buffa da brutto anatroccolo...
e sempre nella mia mente scorrevanoi le immagini dei film che hurt ha citato. Certamente Elvis è scresciuto nella povertà.... credo però fosse una povertà più dignitosa di quella che vediamo oggi... Penso solo che esssere poveri era la condizione della maggior parte della popolazione...un po' come da noi nell'immediato dopoguerra. E allora la mente va ai film di Totò e di Vittori de Sica, dove c'era solo un tozzo di pane, ma c'era per tutti!!! Senza negare gli stenti di ogni giorno..... Quello che invece ho visto oggi, nel ghetto di Memphis, niente lascia alla dignità dell'uomo: fame, sporcizia a ciel sereno, bambini dagli occhi spenti....... Poi sempre impolverandomi le scarpe sono arrivata a Beal street... E lì ho visto il mio bruttolo anatroccolo ormai cigno appoggiato al muto davanti alla bottega del barbiere, con fare spavaldo ed il suo meraviglioso sorriso, mentre ammicca con le ragazze che passano per strada... e le immagini si sono profunate con l'odore delle spezie della cucina del sud che si mischia a quella creola... poi la musica, sempre ovunque...unica compagna di lunghe giornate afose dove il lavoro scarseggia e le ore passano lente.... Improvvisamente entro a Graceland e vedo il titolo di Variety .-" Elvis milionario in un anno!!!" Difficile da gestire per chiunque ...impossibile per un ragazzo " affamato " di vita......tutto e subito...per te..per la tua famiglia.....per la tua adorata madre...un delirio..puro e semplice delirio.... Ops..ho scritto un poema....chiedo scusa... queste sono le sensazioni che ancora oggi mi accompagnano...e molte altre piano piano ogni giorno nascono nuove.... |
#3
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Una delle cose che mi ha colpito, in quelle situazione di povertà estreme , è la dignità e la volontà di riprendersi la vita, nonostante la fame e i grandi dolori.
Sono sicura che quando potremo vedere o leggere biografie di altri artisti del sud, di quell'epoca, potremo ritrovare le stesse analogie Complimenti Coffe ![]() Bellissimo quello che hai scritto e come l'hai scritto!!! Ultima Modifica di hurt : 21-01-2008 22:28 |
#4
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Non sono mai stata a Memphis, però tu coffettina per 2 minuti mi ci hai portato con la mente, complimenti.
![]() E' davvero brutto vivere la fame, le preoccupazioni per i debiti..fare finta di essere sazi preferendo dare quel poco ke c'è da mangiare a tuo figlio. Parlo naturalmente per esperienza,(ke oggi fortunatamente, appartiene al passato) e una cosa la posso affermare con certezza...Non ci sono soldi, case lussuose, macchine costose etc. ke valgano la pena di possedere, se non hai quell'unico privilegio ke ti permette di avere tanta dignità: la libertà. E il sentimento di soddisfazione ke ti pervade la sera quando metti la testa sul cuscino, è davvero unico; perchè pensi..."è vero, oggi nn ho mangiato a sazietà, ho dovuto rinunciare a un paio di scarpe nuove, ma ke bello poter decidere della tua vita, dei tuoi progetti, ke in questo caso rimangono solo tuoi". Pensando ad Elvis, soprattutto negli anni in cui si sarà reso conto ke la maggior parte della sua vita gli era sfuggita dalle mani, mi kiedo.. chissà se ha mai pensato dentro di sè, di rinunciare a tutto, casa, macchine, successo, di poter tornare a vivere dello stretto necessario per mangiare, un lavoro...la sua chitarra...e soprattutto libero. |
#5
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Bel topic, Hurt, complimenti!
A me è sempre piaciuto leggere i libri degli autori "sudisti" degli USA, come James Lee Burke, John Katzenbach o Greg Iles con il suo detective Robicheaux. Il delta del Missisippi, il bayou, la cucina creola, i cajun. Un mondo affascinante e misterioso. Duro, spietato, pieno di soppressione da parte della supremazia bianca. Elvis è stato fortunato a nascere bianco in quel contesto. Anche se povero, quello era il suo biglietto per una vita migliore. Molto divertente è anche il film "Waterboy" con David Sandler (anche lui tipico ragazzo del sud), tratta di un ragazzo poverissimo che vive con la madre becera nelle paludi fuori Charlotte, mangiando baby alligatori alla griglia, finchè un giorno scopre la locale squadra di football.... Ultima Modifica di wonderofyou : 22-01-2008 10:58 |
#6
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Non ho mai visto "Waterboy" e mi incuriosisci!
Perchè non approfittiamo di questo topic per elencare tutti i film che conosciamo (naturalmente in italiano) e magari anche i libri, che raccontano questo genere di realtà? Se appoggiate la mia idea, credo sarebbe bello per tutti, anche per arricchire la nostra cultura. Io ad esempio, l'anno scorso ho riletto Radici di Alex Haley, che fa ben capire da dove e come tutto ha avuto origine. Peccato che non riesco a trovare il dvd ![]() ![]() ![]() |
#7
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Radici. Ho adorato questo film, secondo me è stato un capolavoro. Ricordo ke quando l'hanno trasmesso, io e la mia famiglia ci sedevamo davanti alla tv e lo seguivamo in un silenzio quasi irreale. Mi piacerebbe davvero rivederlo..
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