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[vallys]

Allora ieri vi scrivevo dell'uccello azzurro della felicità.....ma mi sono scontrata ieri sera mentre andavo avanti nella mia lettura, di una frase detta da Elvis....(adesso la ritrovo e ve la scrivo eh?!)

"Entro nello studio per la prima volta e ti vedo Elvis che sta eseguendo al piano forte la "Sonata al chiar di Luna" di Beethoven. Cosi penso:
-Che caspita succede qui? Interessante.
Lui [Elvis] mi fa:-Lo conosci questo?.
Rispondo -Si,Lo conosco
E lui: -Cosa ce dopo?. E ripete la prima parte. Cosi mi siedo con lui e suono il seguito. Lui dice -Grandioso. E lo ripete. Passammo buona parte della nostra prima prova studiando il movimento iniziale della "sonata al chiar di luna"!"
Ero assolutamente sbalordito. Di certo servì a rompere il ghiaccio.....
Elvis apprendeva con estrema rapidità. Ripassammo Guitar Man e lui ebbe pochi suggerimenti da dare..Sempre cortese, sempre rispettoso. COSI INCREDIBILMENTE DIVERSO DALLA GENTE CHE LO ATTORNIAVA. Aveva classe, intendo dire che sotto sotto, di colpo la trovavo una persona che si poteva relazionare .Era divertente lavorare con lui, perche si eccitava subito, gli scattava la scintilla creativa......
Una notte mentre stava suonando al piano, si aprì la porta
ed entrarono due o tre dei suoi ragazzi. Immediatamente alzo le mani dalla tastiera, come se una strana ombra fosse entrata nella stanza . loro chiesero -Che cavolo è?
Lui disse: -oh, una cosina per prova. E loro:-Era tremenda.
Elvis non commentò e si limito di andare a prendere la chitarra ricominciando a suonare i vecchi accordi in mi maggiore.Dovetti chiamare Bob Finkel di nuovo
-Puoi tenerli fuori dai piedi? Non riesco a lavorare.E lui prese provvedimenti.Ed Elvis non vedeva l'ora di continuare.

Poi ce un altro pezzo che mi piace particolarmente... mi piace xk è il vero motivo per ciu adoro il .................... e nn ve lo dico......
Qst:

"Aspiravo ad un Elvis piu intimo. Volevo assolutamente cogliere la perversione che aveva nel profondo, ma l'unico momento che la lasciava emergere era sul palcoscenico.
Insomma lui cantava e si esprimeva col corpo, ma a cosa finite ci rideva sopra.
Era indubbiamente sintonizzato con il suo lato oscuro, selvaggio,indomito,animale Era cosi prepoderante in lui; Elvis non si esponeva con la dolcezza. Si mostrava sfacciatamente Sessuale ed era qualcosa che lo volevo nello show.........
(ca°°°°o se è vero )

[............]


Continuava a provare questa sequenza di Guitar man e quando sospende verso sera, è come se avvesse appena scopato (scusate eh... io non voglio mettere parolacce ma sono le parole testuali del testo k ho sotto). Cioè è talmente su di giri, cosi coinvolto ed eccitato ed emotivamente carico-non ricordo niente del genere in vita mia-francamente,era quasi un orgasmo...."

Bene questi erano due pezzi firte che volevo sottolineare bene....hihi... scusate ank io nn ho il dono del riassunto....

[Maile]

Eccomi di nuovo qui a parlarvi di un altro libro e a proporne la lettura agli amanti delle biografie

Si tratta di " MARLON BRANDO: IL MIO AMORE, LA MIA FERITA " di Tarita Teriipaia, la compagna di vita del celebre attore americano.

La quarta copertina dice:

"Tarita e Marlon Brando: uno dei più mitici e tormentati amori del cinema. Un libro da leggere tutto d'un fiato. Una storia toccante, umana, un messaggio d'amore per i figli, il proprio uomo, la natura incontaminata della Polinesia."


In queste poche righe sono gia' indicati i punti salienti che tocchera' il libro. La lettura e' molto scorrevole, in certi punti veramente toccante.

Ecco la prefazione:

" Tahiti 1960. Tarita e Marlon si incontrano sul set degli ammutinati del Bounty. Lei ha 19 anni, lui 36, due matrimini falliti, due figli piccoli, uno stuolo di donne, un carattere difficilissimo. Brando ha gia' vinto un Oscar ed e' ormai un mito per il suo talento, il fascino sensuale, le battaglie per i diritti civili.Mezzo angelo, mezzo demone...Due anime, due generazioni, due vite cosi' diverse che sembra impossibile possano incontrarsi. E infatti, all'inizio Tarita non capisce cosa si possa trovare in quest' uomo che le fa paura. Pian piano, pero', Marlon la conquista. E il loro destino cambia per sempre. Brando ha da lei due figli bellissimi e compra il paradisiaco atollo di Tetiaroa, dove sogna di preservare un fragile ecosistema e trascorre il maggior tempo possibile con la sua famiglia tahitiana. Qui e' rilassato, felice, circondato da amici e figli - anche quelli avuti in precedenza, che spesso porta con se' in Polinesia. Malgrado la vita burrascosa, il carattere incostante, geloso e violento del grande attore, i drammi familiari, Tarita e Brando sono rimasti legati per quarant'anni. Per cercare di capire il perche', Tarita si e' decisa ascrivere questo libro. Voglio scrivere un libro, Marlon, per cercare di capire la nostra storia, il nostro dolore... - fai bene Tarita - lui le aveva risposto. E insieme ne hanno parlato spesso, fino a quando il mostro sacro del cinema e' morto a ottant'anni, nel luglio del 2004"

Al suo interno si possono vedere delle splendide foto di famiglia di Marlon e Tarita. La narrazione, come dicevo, e' molto delicata e toccante da cui traspare tutto l'amore ma anche il dolore e il tormento di questa splendida coppia.

[crispi]

Wow Maile!!!!!!!
Anch'io volevo leggerlo il libro su Marlon Brando!!!!!!!!!!!!!!
Sai una cosa? Mi hai convinto... se lo trovo me lo prendo!!!!!!!!!
Ciao e grazie!!