uno strumento prezioso, unico e irripetibile.
Tutti abbiamo negl'occhi le immagini di quell' ultimo concerto di Elvis, tutti possiamo riguardare e vedere attraverso il video quel viso gonfio e devastato da chissa quante e quali sostanze tossiche.
C'è un limite oltre il quale l'organismo si rifiuta di spingersi e Elvis questo limite lo aveva superato da molto tempo. Pensare che possa essere ancora "vivo e vegeto" non può che essere un comprensibile sogno di chi lo ama molto, cosi come parlare di complotti, mafia e quant'altro è un modo per allontanare la responsabilità da chi non ha davvero fatto nulla per impedire quell'omicidio/suicidio.
il padre, il colonnello, la moglie, i "ragazzi" ,i fans..tanti yes-man che non hanno saputo o voluto vedere quei segni che oggi ci sembrano tanto evidenti.
Mi occupo di cantanti e voci professionalmente da 40 anni, parlo con cognizione di causa quando dico che la sua arte si basava su uno strumento straordinario, e anche in quell'ultimo concerto quello strumento funziona alla grande a dispetto di un corpo mummificato. Nel brano in cui si accompagna al pianoforte (benissimo fra l'altro) riesce a dare un interpretazione tecnicamente perfetta, a un certo punto si può anche vedere la ricerca del sostegno, quando solleva il petto per agevolare il lavoro di un diaframma ormai paralizzato e con le ultime forze regalarci un canto struggente carico di genialità e bellezza. Non voglio annoiarvi con l'analisi tecnica, ma in tutto il concerto sono distrubuite "note e suoni" da grande cantante, la voce malgrado lo sfacelo psicofisico, è più sicura e potente che nel Aloha concert del 72
Ecco io vorrei sottolineare questo, Elvis è stato ed è una Grande voce. Degno di Maria Callas, Caruso, Di stefano e di non molti altri, e fare in modo, magari da questo bel sito di valorizzare di più questo aspetto.
Ogni tanto togliamo i lustrini e gli abiti stravaganti (che ben inteso fanno parte di lui e di noi) e ascoltiamo e invitiamo ad ascoltare (soprattutto i giovani) quel suono per quello che era:
uno strumento prezioso, unico e irripetibile.
un saluto a tutti e scusate il sermone...(mauri)
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