Elvis non morirà mai!!!!

[Ariadne]

Quello che forse maggiormente dà le dimensioni straordinarie del carisma di Elvis è il fatto che ancora oggi vengano conquistate dal personaggio e dalla sua musica sempre nuove persone, molte delle quali troppo giovani anche solo per conoscere l’epoca nella quale egli è vissuto. Il segreto di un simile, sbalorditivo successo? Sicuramente la risposta va ricercata nell' enorme talento musicale di Elvis e nell’influenza notevole che la sua figura rivoluzionaria ha avuto sulla cultura del ‘900, ma dal nostro punto di vista, che ha la pretesa di essere più intimistico, ha ragione Christina Ferra, quando afferma:«Il fascino che esercita sugli altri, sulla gente, su così tanta gente ancora oggi, viene dalla sua natura spirituale. Ci sono centinaia di cantanti e di attori bellissimi, tutti pieni di talento, ma c’è stato un solo Elvis». Anche Barbara Leigh è dello stesso parere:«Elvis aveva un’anima. E si esprimeva nei suoi spettacoli, nelle sue canzoni, nella sua vita quotidiana, nei contatti con gli altri…. In scena si donava interamente al suo pubblico. E credo che la gente si identificasse con la sua anima e la tenerezza che si sprigionava da lui». In altre parole, Elvis possedeva uno spirito straordinario che non scomparirà mai e non smetterà mai di affascinare e conquistare singoli individui come intere platee. Non possiamo non trovarci d’accordo con quanto ha scritto in uno dei suoi libri l’amico Joe Esposito:«Nessuno ha quello che aveva lui. Era riservato solo a lui. Lui fu l’unico artista al mondo, ed io ho avuto il privilegio di conoscerne e osservarne molti, che poteva far muovere e ispirare le persone, tutti i tipi di persone». Alla luce dei fatti, questa qualità apparteneva anche all’Elvis uomo. Chiunque abbia incrociato i propri passi con quelli del cantante su questa terra inesorabilmente ha subito il fascino della sua incredibile personalità:«Una volta che ti aveva toccato», secondo Joe, «rimanevi preso per tutta la vita».

[Nella]

Ariadne

Quello che forse maggiormente dà le dimensioni straordinarie del carisma di Elvis è il fatto che ancora oggi vengano conquistate dal personaggio e dalla sua musica sempre nuove persone, molte delle quali troppo giovani anche solo per conoscere l’epoca nella quale egli è vissuto. Il segreto di un simile, sbalorditivo successo? Sicuramente la risposta va ricercata nell' enorme talento musicale di Elvis e nell’influenza notevole che la sua figura rivoluzionaria ha avuto sulla cultura del ‘900, ma dal nostro punto di vista, che ha la pretesa di essere più intimistico, ha ragione Christina Ferra, quando afferma:«Il fascino che esercita sugli altri, sulla gente, su così tanta gente ancora oggi, viene dalla sua natura spirituale. Ci sono centinaia di cantanti e di attori bellissimi, tutti pieni di talento, ma c’è stato un solo Elvis». Anche Barbara Leigh è dello stesso parere:«Elvis aveva un’anima. E si esprimeva nei suoi spettacoli, nelle sue canzoni, nella sua vita quotidiana, nei contatti con gli altri…. In scena si donava interamente al suo pubblico. E credo che la gente si identificasse con la sua anima e la tenerezza che si sprigionava da lui». In altre parole, Elvis possedeva uno spirito straordinario che non scomparirà mai e non smetterà mai di affascinare e conquistare singoli individui come intere platee. Non possiamo non trovarci d’accordo con quanto ha scritto in uno dei suoi libri l’amico Joe Esposito:«Nessuno ha quello che aveva lui. Era riservato solo a lui. Lui fu l’unico artista al mondo, ed io ho avuto il privilegio di conoscerne e osservarne molti, che poteva far muovere e ispirare le persone, tutti i tipi di persone». Alla luce dei fatti, questa qualità apparteneva anche all’Elvis uomo. Chiunque abbia incrociato i propri passi con quelli del cantante su questa terra inesorabilmente ha subito il fascino della sua incredibile personalità:«Una volta che ti aveva toccato», secondo Joe, «rimanevi preso per tutta la vita».

Anche io credevo che Joe Esposito era un vero amico di Elvis, fino a leggere in questo forum che non era cosi, si è dimostrato di essere materialista e seguire Elvis per puro intererse, si trovaba nella stessa onda che il fatidico colonnello Parker, che tra l'altro di colonnello non aveva niente... quella di mantenere Elvis in piedi perchè continui a dare la buona vita a tutti quanti a discapito della sua propria..

[concy]

complimenti! su tutte le notizie che postate!mi aiutate a conoscere meglio elvis

[Paradise]

Ben ritrovati a tutti i lettori; mi accodo a questo topic per raccontarvi quanto mi è capitato di vedere e di vivere durante un mio soggiorno in Francia, ad ulteriore dimostrazione che “ Elvis c’è” .

Sono andata a visitare una fiera di flipper e giochi anni ‘50/’60 a Vierzon, manifestazione annuale degli appassionati del genere.
Con grande gioia mi sono ritrovata indietro nel tempo, in una dimensione tipica di quegli anni di un America da noi molto conosciuta, e soprattutto a tu per tu con un mondo Elvisiano.

Oltre alle solite vendite di gadgets, poster, gigantografie e dischi di vinile, fantastici erano i Jukebox vecchi e nuovi con in classifica i dischi di Elvis che suonavano una canzone dietro l’altra sovrapponendosi con altre lì vicino in un piacevolissimo caos.

Addirittura ho scoperto una rivista ,chiamata appunto jukebox,che ha riportato nel tempo articoli su Elvis. Sono riuscita a comprare un numero vecchio del 1997 dove c’è uno special sui 20 anni dalla scomparsa di Elvis.
Qui si possono vedere le vecchie copertine dedicate al cantante, e di quelle più recenti, anche qualche doc.pdf cliccando sulla scritta a sinistra ‘voir le sommaire du magazine’(vedere il sommario della rivista).

Tanta gente era vestita come all’epoca: le ragazze con vaporosi vestiti fiorati o a pois con sottogonne di pizzo,i ragazzi con quel look che Elvis amava molto negli anni ‘50/’60 dove le camice e le scarpe erano di due colori. E questo tipo di abbigliamento veniva anche venduto.

Non c’erano veri e propri Impersonator, ma tanti ragazzi, anche non più giovanissimi, con un’ impronta all’America Dream, con i capelli lucidati dalla brillantina e le basette lunghe. Non portavano all’esagerazione, come spesso accade la figura di Elvis, con vistosi vestiti di scena, ma ricreavano una vita normale, quella per interderci deli anni ‘56/’65 dove Elvis è ritratto spesso in bianco e nero. Una favola!

Di grande effetto è stata poi la sfilata delle moto Harley-Davidson dove l’assodante rumore copriva il sottofondo di musica Rock & Roll.
Non potevano mancare le automobili americane(….peccato non di Elvis!!): maestose più che mai.
La mia delizia è giunta all’apice quando sono salita a bordo di una Cadillac Eldorado rossa! Mi è parso tutto grande: volante, sedili, spazio… e poi le ruote…. Ho toccato con mano finalmente le famose pinne!!!

Vi porto questa piccola testimonianza, per sottolineare ulteriormente il titolo del topic :Elvis non ci lascerà mai, stiamone certi! Ciao.





Pagine di riviste dell'epoca