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Re: Articoli
Infatti condivido ANgelo: è la classica situazione del ragazzino di 19 anni, timidisssssimo, diventato improvvisamente famoso
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Re: Articoli
Memphis, gli Usa celebrano Elvis
Ventotto anni fa moriva il re del rock A Memphis la chiamano "Death Week", la settimana della morte. Il 16 agosto di ogni anno il mondo intero si prepara a celebrare la scomparsa di Elvis Presley, morto a 42 anni nel 1977. Migliaia di persone sono già radunate a Graceland, la storica villa di Presley, dove per una settimana si susseguono appuntamenti ed iniziative che ricordano e "festeggiano" l'amatissimo re del rock'n roll. Elvis morì per un attacco di cuore a soli 42 anni, sfatto dall'abuso di alcol e psicofarmaci. Sono passati 28 anni da quel 16 agosto, eppure Presley rimane una stella immensa nella storia della musica. Sono oltre 30mila i turisti che ogni anno partecipano alla cosiddetta "Elvis Week" e celebrano l'artista considerato il mito del rock con successi come "Hound Dog" e "Love me tender". La "settimana di Elvis" si è chiusa con il consueto "candlelight" e con centinaia di persone - che assiepate a Graceland - assistono alla competizione degli imitatori di Presley. Quest'anno 6 dozzine di candidati, provenienti dalla Spagna come dal Canada, hanno voluto partecipare alla "gara" e all'esibizione canora. La carriera di Elvis comincia nel 1956. Presley prende parte ad uno degli spettacoli televisivi americani più visti, il Milton Berle Show. Quaranta milioni di spettatori assistono entusiasti alle sue esibizioni. E altrettanti milioni saranno i suoi guadagni e le copie di dischi venduti. Anche il cinema si occupa di Elvis che arriverà a girare 33 film. Il primo lanciò proprio la memorabile "Love me tender". I fans lo ribattezzarono Elvis "the Pelvis", per come riusciva a muovere il bacino durante le sue performance sul palco. All'apice della sua carriera sembrava un mito intramontabile e le cronache di quegli anni narrano di una polizia in perenne difficoltà per garantire la sua incolumità dopo ogni concerto fino a permettergli di tornare sano e salvo nella sua Graceland, un edificio coloniale a Memphis circondato da un grande parco. Da una vecchia chiesetta sconsacrata Graceland è stata trasformata nella sua reggia. In crisi per la morte della madre amatissima, Elvis si allontanò dalle scene per otto anni. Tornò protagonista nel 1968 con uan serie di concerti live con lo spettacolo "Elvis the special Comeback". Il suo ritorno fu vestito di pelle nera con lo stesso carisma e la stessa energia che avevano caratterizzato e catturato le generazioni durante il decennio precedente. Nel 1973 entra nella storia della televisione e dello spettacolo, con "Aloha from Hawaii via satellite", uno special che trasmesso in 40 paesi raggiunge più di un miliardo di spettatori. Il 12 febbraio 1977, inizia una nuova tournée che si conclude il 26 giugno. Deciso a prendersi un periodo di riposo, torna nella sua casa a Memphis. E' un giorno di piena estate quando viene ricoverato d'urgenza al Baptist Memorial Hospital. I medici lo dichiarano morto per aritmia cardiaca: sono le 15,30 del 16 agosto 1977. |
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Re: Articoli
Elvis è ancora il re delle hit
Gb: Jailhouse Rock al numero uno Elvis Presley resta The King: a 27 anni dalla morte, il singolo del 1958 Jailhouse Rock, ridistribuito nei negozi per commemorare il settantesimo anniversario della nascita del re del rock n'roll, svetta al primo posto delle classifiche britanniche. Il disco è il diciannovesimo numero uno di Elvis nel Regno Unito e il 999/mo a essere approdato al vertice delle hit parade del paese da quando le charts sono state istituite. La casa discografica SonyBMG, titolare del copyright sulle opere del genio di Memphis, rimetterà sul mercato anche One Night, seguito la settimana prossima da A Fool Such As I e si prevedono altre vendite record. Potrebbe dunque essere nuovamente firmato Presley, il 1000/mo numero uno della classifica britannica dei singoli: l'unico contendente che potrebbe ostacolare l'ascesa al primo posto di uno dei due dischi è il brano Goodies della 19/enne star Usa di R&B, Ciara. Non sorprende la fretta con cui la SonyBMG ripropone i successi di Presley: i suoi diritti d'autore cinquantennali sulle prime registrazioni del rocker scadono quest'anno e la major vuole trarne profitto fino all'ultimo. In base alle leggi comunitarie, chiunque adesso - scrive il quotidiano britannico The Times - potrebbe ridistribuire memorabili hit del 1954 come Blue Moon e remixarle per farne delle cover senza dover pagare alcun tipo di royalty. Il successo di Elvis non e' certamente morto con lui: secondo una recente lista pubblicata dalla rivista statunitense Forbes, Presley con incassi annui pari a 32 milioni di euro, è la celebrità passata a miglior vita che guadagna di più. Il tutto è a vantaggio di Lisa Marie Presley, unica figlia ed erede del rocker, titolare della Elvis Presley Enterprises che attribuisce a lei i diritti derivanti dal nome e dall'immagine del padre. Robert F. XD. Sillerman, fondatore della società di promozione di eventi musicali e sportivi SFX Entertainment, sta rilevando l'85% dei beni del patrimonio della Presley, la quale manterrà i diritti relativi a Graceland e l'omonima tenuta, che ogni anno attrae 600.000 visitatori. *è riferito al gennaio anno scorso |
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Re: Articoli
Pensate che quello che ho sottolineato sia vero???????????
Io l'altra sera a Ponzano ho visto più giovani che ultracinquantenni. "Prima di Elvis, non c'era niente", andava dicendo John Lennon. Parlava di Elvis Presley, il Re. Il Re è morto. Ventinove anni fa. Era il 16 agosto 1977, ed Elvis Aaron Presley fu trovato morto di un attacco di cuore, nella sua casa di Memphis, Graceland. Aveva 42 anni e il giorno dopo avrebbe dovuto cantare a Portland, Maine. Ventinove anni dopo, l'industria musicale e non solo musicale che aveva continuato a prosperare dopo la sua scomparsa (secondo la rivista Forbes, Elvis è la più ricca celebrità defunta), si trova di fronte un preoccupante invecchiamento del suo prodotto. Già, perchè Elvis va morendo. Giorno dopo giorno. . La folla dei turisti (650 mila l'anno) che visitano quotidianamente Graceland, è sempre più composta da ultracinquantenni, e i giovani e giovanissimi che li seguono difficilmente sono arrivati per scelta propria. I fans di Elvis, invecchiano (lui stesso avrebbe oggi 71 anni), e non c'è ricambio. I giovani americani lo conoscono poco, e conoscono poco la sua musica. Oggi sono comunque migliaia i fan da ogni parte del mondo che accorrono a Graceland per rendere omaggio e ricordare il Re. Ma meno degli anni scorsi. La Casa Bianca ha spedito a casa Elvis (ed ai suoi fan) una lettera dove ricorda che Graceland rimarrà "un luogo speciale nella vita culturale americana"."L'anniversario della morte di Elvis Presley dà l'opportunità a migliaia di fan da tutto il mondo di incontrarsi"... |
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Re: Articoli
Be'..visto che io sono una di quei giovani che invece ha scoperto Elvis e che l'ha imparato ad amare... penso proprio che questo sedicente giornalista abbia scritto questo pezzo senza sapere bene di chi/cosa stesse realmente parlando (da dove salta fuori,Hurt?)
Di sicuro se si prende il caso Italia c'è da mettersi le mani sui capelli: l'industria culturale dello stivale fa abbastanza pietà (e non solo musicalmente parlando, ma anche letterariamente e artisticamente). Tuttavia noi di questo forum e i siti italiani dedicati ad elvis sono una prova che anche in Italia Elvis è vivo e vegeto... negli altri paesi d'Europa, poi, la situazione è ancor più gradevole. |
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Re: Articoli
dal quel che ho letto il giornalista sembra però riferirsi alla gente che visita Graceland e forse è vero che in questo senso ci sono più ultracinquantenni! Ma questo perchè semplicemente i giovani non hanno cosi tante disponibilità economiche, e memphis non è new york..
cmq se da questo ha tratto conclusioni generali si sbaglia, perchè i fans di elvis sono di tutte le età, dai bambini agli ultrasettantenni! e in questo forum per esempio, mi risulta che ci siano molti piu fans under 30 che over 50!! |
#17
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Re: Articoli
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Non riesco ad incollare la sua foto ma se vai su www.dagospia.com lo vedi e senz'altro ti ricordi |
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Re: Articoli
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Su questo forum, ad esempio, a quello che ne so io, ma Lisa potrebbe senz'altro darci conferma e/o smentita, c'è solo un utente con oltre 50 anni, gli altri hanno tutti dai 14 ai 38/39 max. Quindi il caro D'Agostino o chi per lui si sbaglia.... e di parecchio |
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Re: Articoli
dalla rivista "specchio" (la stampa) 13 luglio 2002, con Elvis in copertina dal titolo "Per sempre Elvis:ha rivoluzionato la musica leggera facendo impazzire i giovani di tutto il mondo. A 25 anni dalla sua scomparsa il re del rock rivive nelle classifiche, nel cinema, perfino nella pubblicità..."
ELVIS Venticinque anni fa moriva il re del rock. Ma lui è più vivo che mai. Nel cuore dei suoi fans, nelle classifiche dei dischi, al cinemaotto le spoglie di un piccolo extraterrestre... (di Guido Furbesco) Era il numero uno negli anni '50, quando conquistò l'America a colpi di bacino e rock'n'roll. Lo è stato nei decenni successivi, quando corpo e consumo di farmaci lievitavano vertiginosamente. Ha riacciuffato il trono oggi, un quarto di secolo dopo la sua morte. Elvis, il Re, è tornato. Ed è tornato alla sua maniera: sbaragliando la concorrenza per paizzarsi sul gradino più alto del podio. Un vecchio brano del Mito, A little less conversation, è stato affidato alle cure del produttore olandese Jxl e montato sulle immagini dell'ultimo spot televisivo della Nike. Una decisione storica, perchè mai in passato era stato autorizzato il remixaggio delle canzoni di Elvis. Ora, quel brano è da 4 settimane ai vertici della classifica dei dischi inglesi più venduti e un'analoga performance è data per scontata negli USA, patria del Fenomeno e terra promessa per tutti i suoi fans. Elvis, "the king", è tornato, ma sarebbe meglio dire che non è mai andato via: dai negozi di dischi (tra l'altro è appena uscito un monumentale cofanetto di 4 cd e 100 canzoni, "Elvis: today, tomorrow and forever"), dalle cronache dei giornali (l'anno scorso il suo nome è stato legato a un'iniziativa di solidarietà per le vittime dell'11settembre), dal cinema. Che gli rende omaggio nei modi più diversi. Prendiamo l'ultimo film di Walt Disney, Lilo e Stitch: Lilo, ragazzina hawaiiana, placa i suoi dispiaceri ascoltando i dischi del Re e quando si imbatte in Stitch, piccolo alieno spaziale, riesce a trasformarlo in un perfetto imitatore di Presley, con tanto di ciuffo e collettone bianco d'ordinanza. Insomma: si ride, ci si commuove, si batte i piede seguendo gli intramontabili ritmi di Presley, che - manco a dirlo - , firma gran parte della colonna sonora del film. "Avremo milioni di ragazzini che scopriranno Elvis e chiederanno ai loro genitori se hanno mai sentito parlare di questo signore", ha commentato Jack Soden, presidente della Elvis Presley Enterprises. Sfregandosi le mani, visto che Elvis è tutto: icona, pilastro della cultura popolare americana, straordinaria miniera di dollari. Se i vertici dell'impero commerciale del re del rock sperano che la pellicola Walt Disney dia un contributo diretto alla "causa", facendo nascere nuove e giovani schiere di fans, lo stesso obiettivo viene perseguito dalla casa discografica Bmg, in procinto di scatenare una faraonica campagna di promozione che culminerà con l'uscita, a settembre, di una compilation con tutti i numeri uno messi a segno da Elvis nella sua inimitabile carriera. L'occasione è d'oro: il 16 agosto saranno passati 25 anni esatti dalla sua morte. facile, quindi, capire il fermento di queste settimane: il lavoro degli esperti di marketing, certo, ma anche l'agitazione dei fans, alla disperata ricerca di un posto dove dormire a Memphis. Qui, dal 10 al 18 agosto, andrà in scena la grande festa: l'Elvis Week, che riunirà decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. "E' dall'estate scorsa che stiamo lavorando a questo viaggio", dice Stefano Bardelli, presidente dell'Elvis Friends, uno dei due fans club ufficiali italiani. "Partiremo in 54, ma siamo costretti a lasciare a casa un po' di gente. Da quelle parti non si trova più un buco". Tutto esaurito, allora. Come quando il Re suonava dal vivo. Perchè, ancora oggi, Elvis è una religione che non conosce confini (sono più di 600 i fans club ufficiali sparsi nei 5 continenti) e Graceland è il suo santuario. Graceland, il kitch-mausoleo visitato ogni anno da 600mila persone, la residenza più celebre degli Stati Uniti d'America. Casa Bianca di Washington esclusa. |
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Re: Articoli
Uri Geller compra la prima casa di Elvis Presley all'asta su eBay
E' stata venduta all'asta su eBay la prima casa di Elvis Presley, acquistata nel 1956 al numero 1034 di Audubon Drive a Memphis. L'abitazione di quattro stanze in stile ranch è stata comprata per 905.100 dollari dall'ex illusionista israeliano Uri Geller insieme a due soci. Lo ha annunciato lo stesso Geller, personaggio da sempre sul filo della cialtroneria per i suoi presunti esperimenti paranormali. Geller ha detto che la casa, da lui considerata "un pezzo di storia", verrà restaurata per tornare ai vecchi splendori e accogliere comitive di bambini malati, palestinesi e israeliani. Inizialmente l'illusionista aveva offerto 300.000 dollari ma poi si è scatenata la gara dei rialzi. Così per comprare la casa, Geller si è messo in società alla pari con un avvocato di New York e una creatrice di gioielli svedese. Uri Geller, diventato famoso negli anni '70 perché "piegava i cucchiaini con il pensiero" (il trucco fu smascherato in seguito) conobbe personalmente Elvis Presley ed è un collezionista di cimeli del Re del rock 'n' roll |
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