Memphis Mafia Ieri E Oggi

[Lisa]

A parte coloro che hanno fatto parte della "Memphis Mafia" per brevi periodi di tempo, e che quindi non fanno poi testo, è sorprendente vedere come Elvis fosse sempre disposto a dare una mano agli amici, rendendo loro la vita il più facile possibile.
Ma la cosa che sorprende ancora di più, come abbiamo detto anche altre volte, è vedere come certe persone lo hanno ripagato nel corso degli anni, sia quando era ancora vita, sia, ancora peggio se possibile, dopo la sua morte.
Dovrebbero essere queste persone i primi fans di Elvis, coloro che sempre e comunque dovrebbero difenderlo a spada tratta...Ed invece alla fine sono diventati coloro che danno da mangiare allo sciacallaggio della stampa.
Come mi è capitato di leggere in alcuni libri, la maggior parte di queste persone erano ben poco interessate al lato artistico di Elvis, ad ascoltarne la musica o ad assistere in modo interessato alle sessions di registrazione: infatti mentre Elvis registrava loro giocavano a carte, dando ben poca importanza a ciò a cui stavano assistendo! Momenti storici che noi, oggi, pagheremmo fior di quattrini se mai fosse ancora possibile assistervi.
Danno tanto l'impressione di esseri stati quelli che io chiamo "i lavoratori del 27 del mese", o, nel caso specifico "della fine della settimana", visto che venivano pagati settimanalmente. Del resto delle situazioni che coinvolgevano Elvis o di come lui si sentisse ritengo gliene fregasse ben poco....
Spero di sbagliarmi, ma non vorrei che ad un certo punto, quando le cose per Elvis hanno iniziato a mettersi male, la loro grande paura e preoccupazione non fosse tanto la sorte di Elvis di per sè, quanto il fatto che senza di lui si sarebbero trovati tutti in mezzo alla strada, senza lavoro.
Visto poi quello che è successo realmente, hanno dato prova - almeno gran parte di loro - di non essere in grado di procurarsi uno straccio di lavoro fuori dal nome di Elvis Presley, non volendo rinunciare al privilegio di trovare sempre la "pappa scodellata", come dice Elvis nel film "Blue Hawaii".
Si sono resi conto che il nome Elvis Presley avrebbe continuato a dar loro da vivere in qualche modo...e, non curandosi nemmeno più di cosa avrebero reso pubblico, sono andati avanti per la strada del loro interesse.

LISA

[hurt]

Dal libro di Alanna Nash "Elvis and the Memphis Mafia"

"Come dei sopravissuti ad un incidente di macchina, dove muore solo il conducente, Billy Smith, Marthy Lacker e Lamar Fike, per certi versi, sono uniti come fossero parenti di sangue, legati da un’esperienza singolare che hanno condiviso, legati dall’orgoglio, dallo smacco e dal rimorso.
Oggi a 18 anni dalla morte di Elvis, non passa settimana senza che loro non lo sognino.
Che sia un modo per correggere i loro vecchi errori e per dire quelle cose che non hanno mai detto?

Come un fantasma in fuga, questo è il mezzo di Presley di far sapere loro che è nei paraggi.
Propenso com’era a lunghe diatribe sulla religione, una volta Elvis parlando con il gruppo dell’aldilà, disse loro che qualora lui se ne fosse andato per primo, era meglio per loro se si fossero comportati bene, perché lui avrebbe guardato ogni cosa che facevano.
Li minacciò dicendo: “Vi perseguiterò il c****”. E così ha fatto!"

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E mi sa che è proprio vero.... alla fine credo, o forse spero, che tutti i componenti del mitico gruppo, abbiano qualcosa che gli rode dentro.
Dopo tutto, tutti abbiamo una coscienza, basta saperla ascoltare ?

[askme]

Hanno capito (troppo tardi) con chi avevano a che fare,quale fortuna per loro è stato lavorare con Elvis, un tempo hanno avuto tutto, poi hanno dovuto cominciare a lavorare veramente.

[Lesterlong]

jerry lee

Penso che con l'andare del tempo e sopraggiunta l'età del tramonto, la Memphis mafia abbia fatto mea culpa su tante cose e abbiano capito cosa si sono persi e cosa hanno perso. Hanno capito molto tempo dopo chi era Elvis. Forse qualche rimorso regna in loro...

ma no erano come la mal'erba piu la tagli e piu cresce