Viaggio a memphis - 75° compleanno elvis presley

[gracemonic]

hurt

LA CAMERA DI GLADYS E VERNON

Quindi , Hurt , LA CAMERA DI GLADYS E VERNON si trova al pianterreno , vero?
..Hanno tolto la porta del armadio per far vedere i vestiti di Gladys , dov'erano quelli di Vernon?
............
...Vedendo tutti quei jumpsuits si può constatare che i filmati su di lui sono ben pochi!

[gracemonic]

Scusami Hurt , volevo kliccare "vedi anteprima" per vedere l'insieme con le foto e ho toccato quello di "invia risposta" quindi il messaggio anteriore é partito senza finirlo , volevo dirti che le foto sono optime e fa sempre piacere sentire tuoi racconti.
Ti dico ancora bentornata!

[askme]

Le foto (degli interni) sono brutte, potevi impegnarti maggiormente.

[askme]

Perchè Elvis non è vicino a sua madre, che ha sempre adorato?
Misteri della vita.

[tania]

askme

Perchè Elvis non è vicino a sua madre, che ha sempre adorato?
Misteri della vita.

ci hanno detto che è una usanza del sud.ma non è sicuro che quello sia il motivo

[tania]

askme

Le foto (degli interni) sono brutte, potevi impegnarti maggiormente.

ma dai che me la innervosisci......

[Marzia1969]

Bellissime, con l'albero di Natale addobbato in tinta....

[hurt]

Notte 7/8 gennaio 2010

Il grande giorno è arrivato!!!
Questa notte, anziché restare nel nostro hotel, abbiamo dormito nella casa di Vernon che confina con Graceland.
Adesso vi spiego come funziona il discorso della casa di Vernon, facendo prima qualche passo indietro.
Come si sa Elvis provava tutt’altro che simpatia per Dee e non perdonò mai il padre per aver rimpiazzato sua madre così velocemente, tanto da non presenziare nemmeno al loro matrimonio.
Quando Elvis tornò dalle riprese del film Clambake, notò che non solo Vernon e Dee si erano sistemati nella camera che fu di Gladys, ma aveva cambiato completamente l’arredamento. La cosa lo fece andare su tutte le furie e chi era in casa in quel momento lo sentì urlare come un pazzo, mentre spaccava i mobili.
Da quel momento decise che suo padre e Dee avrebbero dovuto vivere fuori Graceland, Decise così di comprare per loro questa casa confinante che arredò lui personalmente. Tuttora, dietro la casa, c’è il portoncino di accesso a Graceland.

Questa è la casa (foto di maggio 2009 e gennaio 2010)















Quella che vedete sotto, è la camera da letto di Vernon e Dee



Questa invece è la camera dove Elvis si rifugiava spesso negli ultimissimi anni, quando sentiva l'estremo bisogno di stare solo o con suo padre



Questa invece è la camera dei fratelli Stanley ed è dove noi abbiamo dormito



e questo è quello che si vede dalla camera in cui abbiamo dormito io e Tania





Credo nel 1975, Vernon divorziò da Dee (che rimase in questa casa ancora un po’) e poco più tardi trovò una nuova compagna (Sandy Miller, un’infermiera con 2 figli già grandi).
Dopo la morte di Elvis, Vernon e Sandy tornarono a Graceland e vendettero la casa ad un tizio che voleva investire dei soldi. A sua volta questi la vendette ad un’altra persona che tuttora vive in California con la sua famiglia e della casa non si cura assolutamente.
In compenso pochi anni fa, rimasta vedova, Pat grandissima fan di Elvis, dal Maryland si trasferì a Memphis comprando casa proprio nella stessa via. Visto il modo in cui la casa di Vernon era trascurata e visto il suo amore sviscerato per Elvis, ha fatto un accordo con il proprietario californiano per ristrutturarla almeno negli interni. Così raccoglie offerte che poi reinveste nella casa, organizzando tour per i fans di Elvis e chi vuole può farsi ospitare, naturalmente pagando un prezzo libero.

Trovo che l’iniziativa sia molto lodevole e vi assicuro che non c’è nessun secondo fine se non tenere vivo il ricordo di Elvis. D’altra parte Pat ritiene che anche questa casa sia parte della vita di Elvis e spera che un giorno Lisa Marie decida di comprarla e farla diventare parte di Graceland. Peccato che il proprietario chiede 1 milione di dollari!!

[hurt]

8 gennaio 2010

Eccoci qui, nella Graceland Plaza, con temperatura di –10° (ci è stato detto che erano 40 anni che non avevano un freddo così), vestite con 3 paia di calze pesanti + calzini, calzoni, 3 maglie di lana, piumino lungo, berretto e sciarpa. Vi dico solo che il vapore del respiro formava i puntini di ghiaccio sulla sciarpa. Di noi si vedevano solo il naso e gli occhi. Al contrario tra le 1000 persone presenti c’era anche chi era in maniche corte e infradito!!!!! Solo 2 o 3, ma c’erano e c’era anche chi era piantonato lì dalle 6 del mattino per essere sicuro di stare sotto il palco .

Io e Tania, battendo i denti, ci siamo divise e ognuna è andata per i fatti suoi cercando di trovare un buco dove poter vedere bene. Difficilissimo!!! Comunque abbiamo ascoltato tutti i per fortuna brevi discorsi introduttivi di Jack Soden e del sindaco di Memphis, che, tra le varie considerazioni inneggianti ad Elvis e a quanto sia ancora vivo tra noi e dia molto alla città di Memphis, hanno espresso stupore nel vedere tanti fans riuniti nonostante il freddo antartico.
Quando poi Jack Soden riprende il microfono per annunciare: “Ed ora, cari amici, per festeggiare il compleanno di Elvis, abbiamo qui 3 generazioni, tutte insieme” e vedo arrivare in gruppo Priscilla, Lisa Marie, Riley e Benjamin, non credevo ai miei occhi!!
Sapevo già che ci sarebbero state Priscilla e Lisa Marie, ma non immaginavo anche i nipoti di Elvis!!!
E’ una cosa strana come, alla mia età, si possano ancora provare emozioni adolescenziali davanti ad un evento simile!!!
Ho letto che qualcuno del forum mi ha chiesto se ho potuto vederli da vicino. In verità ha potuto vederli benissimo solo chi era sotto il palco. Avevo il mio bel da fare ad ascoltare quelle poche parole di riconoscenza nei nostri confronti che ha detto Priscilla e “I Love you, I love you all” di Lisa Marie, nei 5 minuti che sono rimaste e allungarmi per scattare più foto possibili, nonostante ci fossero le braccia alzate di tutti quelli davanti a me per immortalare il momento e il peso di tutto quello che indossavo!!!


















Sul momento mi è dispiaciuto di non aver potuto immortalare di più e più da vicino, ma poi ho pensato che il web sarebbe stato pieno di foto di famiglia e quelle che per me avevano un valore più grande erano quelle che avevo scattato io, belle o brutte che fossero e infatti quelle che vedete qui sono mie e questo mi basta
Certamente può essere preso come il discorso della volpe con l’uva, ma quello che mi interessa di più è che io c'ero e Tania anche!!!

La fetta di torta che spettava a me e Tania se l’è goduta qualcun altro…… infatti noi non ci siamo messi in fila per avere la nostra parte. Mi è stato detto che l’ultimo pezzo l’hanno dato alle 4.30 del pomeriggio!!! Figurarsi se noi avremmo avuto tanta pazienza! Quello che ci interessava era già tutto racchiuso nella nostra mente e immortalato nella macchina fotografica!!

[Marzia1969]

Bellissimo e commovente racconto, grazie per averlo condiviso con tutti noi. Ripeto, io quando vedo Ben ho un tuffo al cuore: mi sembra di vedere Elvis uscire dalla tomba...Non so se visto da vicino sia davvero così somigliante, ma in foto la somiglianza è impressionante! Grazie ancora ragazze!