|
#51
|
||||
|
||||
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Quote:
|
#52
|
|||
|
|||
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Quote:
Quoto Angelo!! Anche io non ho mai detto niente, proprio perchè avrei troppo da dire |
#53
|
||||
|
||||
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Ciao Gondar,
mi unisco agli altri nel dire che sto leggendo tutti gli aggiornamenti e, specie negli ultimi, sono rimasta abbastanza basita nel leggere il modo in cui venivi trattato o comunque i modi educativi di quel tempo. Mio padre fin da piccola mi ha sempre accennato a ciò che succedeva nelle scuole, ma non ho ricordi che lo stesso avvenisse all'interno della famiglia. Ovviamente non sono d'accordo con certi metodi estremi....come nemmeno con quelli troppo permissivi che ci sono al giorno d'oggi.... Reputo il tuo racconto interessante anche perchè ci fa conoscere un modo di vivere che, almeno per quanto mi riguarda, è molto lontano da quello in cui sono cresciuta (vedi ad esempio i secchi per l'acqua potabile...Io ho sempre avuto il rubinetto in casa ). Per me è come leggere un romanzo d'altri tempi, che tra l'altro è una tipologia di racconti (e anche di film) che adoro!! Quindi, per quanto mi riguarda, vai avanti tranquillamente nel tuo racconto! Ora non ci puoi lasciare sul più bello.... LISA
__________________
Grazie Elvis Official Fan Club
Officially Recognized by Elvis Presley Enterprises, Inc. www.ShopElvis.it Il negozio online del nostro Fan Club! Unisciti a noi anche su Facebook!!! http://www.facebook.com/pages/Grazie...2474753?v=wall |
#54
|
|||
|
|||
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Continua così, io ti leggo sempre e con grande interesse!!
P.s. Ci sarebbe da agganciarsi al discorso della scuola dato che lo vivo quotidianamente ma ahimè...sarebbe troppo lungo...anche perchè è solo la punta dell'iceberg..o se vogliamo il riflesso dei malesseri di un'intera società!! |
#55
|
|||
|
|||
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Permettetemi, amici del Forum, di rivolgere un grazie particolare a Clint, Hurt, Lisa, MarcyGenny ed ai molti friends che mi hanno letto, per l'incoraggiamento ricevuto per indurmi a continuare con meno timore questo mio racconto. Grazie a voi tutti posso rimettermi all'opera con entusiasmo . Vostro con amicizia e stima Gondar.
|
#56
|
|||
|
|||
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
La fame.
Nei giorni feriali, quando ci si metteva a tavola, eravamo mamma, mia sorella, ed io (dato che mio padre e mio fratello erano via per lavoro). La durata del pranzo durava pochissimi minuti dato che da mangiare c’era davvero poco (lo capisco adesso, ma a quel tempo credevo fosse normale). L’unico piatto pressoché quotidiano era rappresentato o da fave e cicorie, o da rape lesse o stufate, o da cime di rapa e pasta, o patate e olive nere dolci cotte sotto la cenere, o pasta al sugo di pomodoro con l’aggiunta del prezioso e quindi razionato formaggio grattugiato, oppure da scarola lessata et similia. La carne era roba da ricchi. Costava troppo per le nostre possibilità e non solo per le nostre tasche, tant’è che in un paese di circa settimila anime c’era solo una macelleria che serviva i più abbienti. Si ripiegava sulle uova delle proprie galline ed io andavo matto specie per l’uovo al tegamino. Mi sembra di avvertire ancora ora quel sapore che oggi non sento più . Sì, perché quasi tutte le famiglie avevano un piccolo vano basso e con poca luce adiacente o sottostante la propria abitazione ove si allevavano conigli, qualche capretta o pecora, galline e galli (questi ultimi di giorno si facevano uscire in strada per consentire loro di nutrirsi di tutto ciò che trovavano nelle vicinanze). Ai meno abbienti era permesso fare credito e le rare ordinazioni venivano riportate dal macellaio su un taccuino unto e bisunto riportante data, nomignolo (non il cognome) e importo. Solitamente ogni fine mese, coincidente con la paga o il salario, avveniva il rientro dei crediti. A proposito dei nomignoli , tale vezzo locale merita un capitolo a parte che mi riservo, spero, di descrivere prossimamente. Intanto vi propino una curiosità. Negli anni cinquanta, eravamo tutti maledettamente magri , uomini e donne, anziani e bambini a differenza degli animali domestici che facevamo a gara per tenerli ben nutriti. Per contro, ho ancora in mente quei rari signorotti di paese che……….. beh questa curiosità merita di farvi stare vigili fino a domani, se Dio vorrà, quando riprenderò il mio cammino verso il più grande artista di ogni tempo: Elvis Presley. Nel frattempo facciamo assieme una breve pausa per gustare la fragranza di una tazzulella e' cafè . Gondar. (continua) Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 18:14 |
#57
|
|||
|
|||
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Quote:
Non ci provare, adesso vogliamo sapere TUTTO sull'arrivo dell'extraterrestre! Io vado sempre per primo a questa discussione con la speranza di trovare la prossima puntata, che dobbiamo fare, metterci in ginocchia????? Sul serio: i tuoi racconti sono deliziosi, pieni di vita, ora non ti deprimere di fronte alla tua stessa storia... arriva al punto che arriva ELVIS e ti sentirai subito meglio! |
#58
|
|||
|
|||
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Quote:
E' testè superata la mia breve crisi, mia cara Wonder, tant'è che sto postando il 12° episodio. Grazie anche a te di cuore per le tue espressioni di incoraggiamento che hai voluto riservarmi. Gondar |
#59
|
|||
|
|||
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Gli stracci
Per contro, dicevo, ho ancora in mente quei rari signorotti di paese che ostentavano l'opulenza della loro pancia tenuta raccolta da un panciotto enorme ma aderente, attraversato da una lunga catenella in argento le cui estremità erano agganciate da una parte ad un bottone e dall'altra ad un orologio a cipolla che si eclissava in un taschino del mega gilet, mentre la giacca era tenuta aperta a mo’ di proscenio. Ed erano oggetto di invidia dato che davano la sensazione di essere boriosi e soggetti a omertose critiche da parte della gente per come si atteggiavano. Per avere un’idea di come la gente li sopportasse, gustiamoci questo storico pezzo di Eduardo De Filippo. Ebbene, debbo confessare che, pur non intuendo i motivi, sognavo di poter diventare un giorno come loro . Troppa grazia sant'Antonio, direbbe qualcuno, perchè oggi siamo quasi tutti un po’ obesi e saremmo disposti a tutto pur di tornare ad essere quello che eravamo. E i pantaloni? che dire dei pantaloni o pantaloncini su cui venivano cucite delle pezze per gli strappi procuratici o per il loro lungo uso? Andare in giro con le pezze al :-dem, beh sì al sedere, era a quei tempi segnale di estrema indigenza e ci si prestava particolare attenzione, a tutela del proprio decoro, a limitare tali tipi di inconvenienti. E pensare che oggi i jeans più sono rotti o sdruciti più sono alla moda e più costano. Per quanto riguarda il giacchettino (quello che si indossava alla festa o in una particolare ricorrenza) veniva confezionato da uno dei tanti sarti di paese (a quei tempi non erano neanche in predicato i negozi di abbigliamento) di due o tre misure superiori perché doveva servire per diversi anni a venire. Infatti, riguardando la foto della mia prima comunione è evidente tale stato di cose. E le scarpe, che dire dell’unico paio di scarpe per tutte le stagioni? Le scarpe venivano indossate unicamente alle feste comandate per recarci a messa e per andare a scuola. Il chiodo fisso delle mamme era quello che dovevamo toglierci le preziose calzature appena si giungeva a casa. Io di solito me le toglievo ancora prima di arrivarci e me le ponevo – allacciate una all’altra - attorno al collo per poter giocare con gli amici. Naturalmente a piedi nudi. Sì, perché la norma era di andare scalzi per tutto il periodo estivo mentre in inverno ci era consentito di tenerle indossate ma riponendo anche qui una maniacale attenzione. A proposito di giochi, sono certo che vi interesserà sapere quali erano i giochi che praticavamo nel corso degli anni cinquanta. Io stesso mi emoziono al pensiero di descriverveli. Alla prossima quindi. Gondar. (continua) Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 18:15 |
#60
|
|||
|
|||
Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Grazie Gondar!!
Ma a scrivere un libro ci hai mai pensato? |