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Re: Elvis e le auto!
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Re: Elvis e le auto!
ROLL-ROYCE “SILVER CLOUD II”
Non c'è dubbio che il nome di Rolls- Royce è in cima alla lista delle auto più lussuose mai fabbricate. La società è stata fondata nel 1906 in Inghilterra da Henry Royce e Charles Stewart Rolls. La partnership è iniziata quando Royce ha messo insieme la sua prima vettura nel 1904, e successivamente ha incontrato il signor Rolls, che possedeva un concessionario di automobili. Questo è stato l'inizio di una collaborazione lunga e proficua, il cui risultato ha fornito alcune delle vetture più desiderabili dai collezionisti. Spirit of Ecstasy Probabilmente in pochi sanno che in questi giorni la famosa statuetta che troneggia sul radiatore di tutte le Rolls Royce ha compiuto ben cento anni. La famosa statuetta si chiama “Spirit of ecstasy” ed è appunto il simbolo che domina il frontale di ogni Rolls Royce.La statuetta in questione raffigura l’immagine di una donna piegata in avanti, con le braccia distese all’indietro verso l’alto e con le vesti gonfie dal vento che donano alle braccia l’idea di due ali. Probabilmente ispirata alla statua ellenistica della Vittoria (Nike) di Samotracia. Ma come è nata questa statuetta? All’inizio del 1900 era consuetudine ornare il tappo del radiatore con un simbolo come portafortuna e proprio la statuetta come la conosciamo oggi fu ideata da Charles Sykes su commissione dell’amico e Barone Montagu di Beaulieu per la propria Rolls Royce. Piccola curiosità: si dice che la statuetta ideata a quel tempo da parte di Sykes avesse le sembianze di una certa Eleanor Velasco Thornton, considerata la segretaria e amante del Barone Montagu di Beaulieu. Claude Johnson, della Casa Rolls-Royce, affermò successivamente che Sykes tentò di esprimere attraverso le sembianze della statuetta lo “Spirit of ecstasy” ossia il godimento ed il piacere supremo di viaggiare sulle strade di tutto il mondo. Da allora la statuetta raffigurante lo “Spirit of ecstasy” non ha mai più abbandonato le Rolls Royce ed oggi, nel suo centenario, ogni Rolls Royce che sarà prodotta nel corso del 2011 sarà abbellita con una statuetta contraddistinta alla base dall’incisione “Spirit of Ecstasy Centenary – 2011. Oggi queste statuette sono a scomparsa al momento dello spegnimento dell’autovettura per evitare danni o furti in quanto alcune fra esse sono addirittura tempestate di brillanti. La Silver Cloud è stata un'autovettura prodotta dalla casa britannica Rolls-Royce in 3 serie, dall'aprile del 1955 al marzo del 1966. Ha preso il posto della Silver Dawn ed è stata sostituita dalla Silver Shadow. Anche per la Silver Cloud ci fu la condivisione di molte parti meccaniche dei modelli Rolls- Royce con la consociata Bentley. Più precisamente, la vettura era molto simile alla Bentley S1, tranne che per la forma del radiatore. Radiatore Bentley Radiatore Rolls-Royce Il design era molto diverso dai modelli pre-bellici ed era profondamente ispirato alla Silver Dawn, perlomeno per la prima serie. Il modello fu prodotto dal 1959 al 1962. Questa versione della grande berlina si distinse per i fanali anteriori doppi e il motore a V8 passato da una cilindrata di 4887 ad una di 6230 cc. La lunghezza della vettura fu aumentata da 5.384 a 5410 mm. Per il resto le modifiche rispetto la prima serie del modello furono minime. Le performance, rispetto la Silver Cloud I, furono migliorate. La velocità massima toccava i 183 km/h, ma le principali migliorie stavano nell’accelerazione e nell'erogazione della coppia motrice.Il servosterzo divenne di serie e gli alzacristalli elettrici erano disponibili come optional. La vettura fu commercializzata, oltre che in versione berlina, anche nelle varianti 2 porte cabriolet e coupè. Sono state prodotte 2.717 RollsRoyceSilver CloudII Qui vediamo la Rolls-Royce Silver Cloud II posseduta da Elvis esposta al Museo di Graceland. Elvis ha acquistato questa Rolls-Royce Silver Cloud II nera il 3 settembre1960 da Motors Coventry a Beverly Hills, precisamente sul Wilshire Boulevard n.9334, California. L'automobile (LSWC88 VehicleI dentification)è stata realizzata su misura per Elvis nel mese di aprile del1960; è equipaggiata con sedili in pelle beige ed è immatricolata con targa californiana” ULL 501” Avrebbe usato l'auto a Los Angeles, Las Vegase Memphis. Questo era il periodo in cui Elvis era alle prese con la registrazione di “Flaming Star”. Guralnick in “Amore senza freni” racconta del rapporto difficoltoso tra il regista Don Siegel e la rockstar: “ …Elvis si era calato nel film con l’idea che esso avrebbe rappresentato per lui una svolta drammatica, quindi si buttò senza riserve,ma avvertì una certa freddezza da parte di Siegel ed ebbe persino l’impressione che il regista ridesse alle sue spalle……Elvis prestò generosamente la sua Rolls-Royce a Siegel, ma gli lasciò credere che quello fosse il suo sistema –infantile- di corruzione per convincerlo a tagliare una scena particolarmente ostica….”. Più avanti c’è un altro episodio in cui vediamo protagonista Elvis e la sua Rolls-Royce,ora ve lo riporto: In ottobre 1960 ad Elvis giunge la notizia che la confraternita “Tau Kappa Epsilon” dell’Arkansas State College lo voleva inserire tra i soci e conferigli il riconscimento di uomo dell’anno. Qui deviamo Elvis assieme ai soci del TKE che mostra orgoglioso la Rolls-Royce Elvis accettò presentandosi con la sua Rolls;dopo il rito dell’affiliazione, confidò ai presenti che aveva sempre sognato di iscriversi al college,ma non se lo era potuto permettere.Chiese della squadra di football e disse che magari gli sarebbe piaciuto assistere a delle partite.”Il football è il mio grande amore”, dichiarò. “Avrei sempre voluto giocare, ma non potevo perché dovevo lavorare.” La ricchezza è nell’occhio di chi la sa cogliere, sentenziò, esibendo orgogliosamente la sua Rolls-Royce. “Vedete, quando tornai a casa la prima volta con quella macchina, ne ero orgogliosissimo”, raccontò. “Il primo giorno che arrivai, lasciai la macchina parcheggiata fuori, di fianco alla mia Limousine Cadillac. Entrò la cameriera e la prima cosa che mi disse fu:”Signor Elvis,ho sentito che ha comprato una macchina nuova. Ci terrei proprio a vederla”. Le dissi che era parcheggiata lì fuori e lei mi rispose :”Veramente sono appena arrivata e ho visto solo una grande Cadillac,lunga e bianca con vicino una vecchia macchina nera”……!!! |
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Re: Elvis e le auto!
GRAZIE PARADISE!
Le cadillac sono le auto di Elvis che preferisco, oltre alla mercedes limousine. Continua così!!! La tua ricerca è sempre più interessante.... |
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Re: Elvis e le auto!
Ciao Ariadne, per Cadillac ti rimando fra qualche tempo....ma vedrò di fare il possibile per soddisfare le tue preferenze.
Colgo l'occasione per scusarmi perchè ho fatto degli errori di scrittura Ho scritto male STUTZ aggiungendo una n di troppo!!! E nell'ultimo post ho invertito due lettere : invece di scrivere VEDIAMO o scritto DEVIAMO ..... Sicuramente ce ne sono e ce ne saranno anche degli altri, perdonatemi. |
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Re: Elvis e le auto!
Cara Paradise, non ti preoccupare! Non sei certo l'unica a fare errori di trascrizione. Hai visto quello che combino io? Per non parlare dell'ultimo, incredibile errore. Ti ho scritto per ringraziarti del fatto che avevi appena postato una delle mie auto preferite, e ho scritto Cadillac invece di Rolls royce, E' mai possibile, secondo te? Decisamente un lapsus inspiegabile!!!!
Comunque, poco male. Anche le Cadillac sono fantastiche. Aspetto con ansia il seguito delle tue ricerche..... |
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Re: Elvis e le auto!
Che Bellezze!!
Le tue post sono imperdibili Paradise!! Congratulations!! |
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Re: Elvis e le auto!
ROLLS-ROYCE PHANTOM V
La Phantom V è stata un’autovettura costruita dalla Rolls-Royce dal 1959 al 1968. È stato un modello molto esclusivo ed è stato prodotto in solo 516 esemplari. Il motore era un V8 a 90° con cilindrata di 6230 cc, che derivava da quello installato sulla Silver Cloud II. Dal 1963 la Phantom V montava il propulsore della Silver Cloud più potente del 7%. Aveva installato due carburatori ed un cambio automatico Hydramatic della General Motors a quattro velocità. La vettura montava freni a tamburo sulle quattro ruote ed aveva un passo (ovvero la distanza tra l'asse di una ruota anteriore e l'asse della ruota posteriore posta sullo stesso lato) di 3683 mm. Negli ultimi esemplari vennero montati nuovi parafanghi anteriori che incorporavano fari sdoppiati. La trazione era posteriore. immagini dimostrative degli interni. Tra i più famosi possessori di una Phantom V c’è stata la Regina Elisabetta II del Regno Unito. La Phantom V appartenuta a John Lennon era stata prodotta originariamente di colore bianco ma l’acquirente la fece riverniciare con una tinta psichedelica. Questa vettura è uno dei pezzi più pregiati della pop art. Il 18 Marzo 1964 Elvis compra un’altra Rolls -Royce. Vale a dire, uno dei soli 516 prodotti Rolls -Royce Phantom V in nero, con dispenser ghiaccio , telefono, sedili in pelle beige e giradischi. Elvis ha mantenuto questa vettura per alcuni anni con 17 mila miglia sul tachimetro , poi nel 1968 l’ha donata all’associazione benefica the Children SHARE, che sostenava bambini con disabilità mentali. Facendo le mie ricerche ho notato che spesso con questo nome viene definita la precedente Rolls-Royce ,ovvero la Silver Cluod II. Non vi nascondo che anch’io ho avuto un momento di smarrimento perché non riuscivo a capire il tutto.Le date indubbiamente sono diverse, ma molti articoli sui forum si contraddicono. Poi verificando l’atto di compravendita (postato precedentemente) si riesce a leggere proprio Silver Claud ,quindi questo è stata già una conferma.Una caratteristica distintiva sono i fanali anteriori che nella Phantom sono uniti a due a due.Inoltre ho letto che J.Lennon,quando si incontrò con Elvis, parlò molto della sua Phantom e i due dissero che era proprio uguale,tranne che Lennon l’aveva fatto verniciare di colori psichedelici. Poi ho trovato l’articolo della donazione che mi ha fatto chiudere il cerchio: la foto della Rolls-Royce donata non è affatto quella di Elvis in piedi fuori Graceland, le auto sono completamente diverse. Quindi deduciamo che le RR nere sono state proprio due, più quella bianca che tratteremo prossimamente. |
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Re: Elvis e le auto!
Rolls-Royce Silver Cloud III 1966
La Rolls-Royce Silver Cloud III fu prodotta tra il 1963 ed il 1966. La vettura montava lo stesso motore della Silver Cloud II. Le dimensioni esterne erano leggermente ridotte, gli interni ridisegnati, il peso ridotto di poco più di 100 kg e le migliorie al motore incrementarono leggermente le prestazioni della vettura. I fari anteriori furono modificati in doppi fanali, simile alla Silver Shadow e alla Phantom, un modello che la Casa voleva fortemente fin dalla fine degli anni '50. Questi doppi fanali anteriori furono la prima radicale innovazione introdotta dalla Rolls-Royce, sulla strada di più marcate novità che avrebbero portato la casa automoblistica britannica alla rivisitazione completa delle vetture, sia a livello estetico che tecnico. Anche la Silver Cloud III fu commercializzata, oltre che in versione berlina, anche nelle varianti 2 porte cabriolet e coupé. Il cofano del motore è molto particolare: si apre a ventaglio. foto dimostrativa La RR Silver Cloud III 1966 bianca di Elvis ha sedili in pelle blu con boiserie (intarsi e lavorazioni) in noce lungo il cruscotto, ed è registrata in California con targa SMA 542 Ci sono notizie discordanti riguardo alla sequenza dei proprietari di questa automobile. C’è chi dice che Elvis l’ha comprata usata dopo che era stata di proprietà dell’attore Michael Landon( lo ricorderete ne ‘ La casa nella prateria’) , e dei musicisti Charlie Rich e Charley McClain. Chi afferma il contrario,cioè che sia stata di loro possesso in seguito. Io non sono riuscita a trovare prove concrete (documenti di compravendita per es. con date precise); a Graceland in esposizione viene riportato questo cartello: dove è spiegato che Elvis vendette questa automobile all'attore Landon, e poi passò nelle mani del musicista Rich. Oggi la possiamo vedere al Museo di Graceland dove fa bella mostra di se assieme alla nera RR Silver Cloud II. |
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Re: Elvis e le auto!
Stutz
La Stutz Motor Company è stata una produttrice di auto di lusso con sede a Indianapolis, Indiana , USA. La produzione è iniziata nel 1911 ed è continuata fino al 1935. Il marchio è riapparso nel 1968 con il nome di Stutz Motor Car of America, Inc. Il Coupé, è chiamato La produzione della STUTZ BLCKHAWK va dal 1971 al 1987 grazie alla spinta del banchiere James O’Donnel e al progettista Virgil Exner che progettò l’autovettura da un prototipo di Ghia ( La Carrozzeria Ghia SpA fondata 1915 a Torino è uno dei più famosi design italiani di automobili e di carrozzerie; si trova a Corso Valentino 4 a Torino)ad un costo di 300.000 $. La Stutz Blackhawk Coupè e basata sulla Pontiac Grand Prix. La prima edizione ha montato un parabrezza diviso in due parti come la Bugatti-Exner. (Lo si può notare nella foto qui sopra). La meccanica proveniva da una Pontiac Grand Prix, V8 455 (7.4L) 425 cavalli (317 kW) con coppia di 570 Nm (abbinato a un cambio automatico TH400 GM), che porta il veicolo a raggiungere 210 km / h ed accelerare da 0 a 60 mph (97 km / h) in 8,4 secondi. Il consumo è stato in linea con più di 30 litri per 100 chilometri. Gli interni avevano finiture placcate in oro zecchino. Nel 1971 il Blackhawk è stato completamente modificato. ... La vettura ha avuto un “normale” parabrezza ... Nel corso degli anni, ci sono state molte modifiche di progettazione anche sulla coda delle Stutz, specie nel vano della ruota di scorta che sporge in maniera evidente. foto dimostrativa Il Blackhawk ha debuttato il 20 gennaio 1970 presso il Waldorf Astoria a New York City. Le vetture sono state prodotte a Cavallermaggiore Piemonte, in Italia. Vediamo qui sotto una foto della fabbrica. Sono state prodotte circa 600 autovetture con un prezzo allora per il pubblico di 23.000$ (oggi circa 120.000 $). Nel 1973 il prezzo era raddoppiato a 46.000 $.(240.000$,oggi). In un comunicato stampa del 1976, Stutz dichiarava che Elvis aveva comprato 4 Stutz per uso personale;in seguito invece aggiunse che ne aveva comprate una in più come un regalo speciale. La prima autovettura Stutz comprata da Presley è stata un prototipo datato 1969 (#276579P330858 numero identificazione veicolo –VIN-)in data 9 ottobre 1970 ,pagata 26.000 dollari, seconda soltanto a quella che possedeva il banchiere O’Donnel. Elvis e il signor Meyers alla consegna chiavi. Si racconta che Elvis e Frank Sinatra, erano ospiti in una trasmissione televisiva, dove veniva presentata la Stutz. Entrambi si dimostrarono interessati all’acquisto ma bisognava pagare l’automobile in contanti, per cui chi aveva disponibilità avrebbe fatto l’acquisto. Elvis era nelle condizioni di poterlo fare e “soffiò” a Sinatra l’affare! Sonny West, guardia del corpo di Elvis, racconta una storia completamente diversa: Jules Meyers, il primo commerciante di Stutz si presentò a casa di Elvis a Hillcrest con il Blackhawk. Elvis era interessato, e il signor Meyers gli chiese di firmare un contratto in modo che la compagnia gli avrebbe costruito il suo Blachawk nei mesi successivi. Presley non era interessato a firmare un contratto, era interessato all'acquisto della vettura che era lì. Jules Meyers cercò di spiegargli che quella vettura ,essendo il primo Stutz, era quella che doveva essere mostrata ai potenziali acquirenti. Elvis rispose con una domanda : "How do you think you will sell more cars, when you drive it, or when the people see ME driving it around???" " Pensate di vendere più auto quando la guidate voi, o quando la gente vede me guidarla in giro ? " A quel punto,tutto ciò che era in grado di fare il signor Meyers era di chiedere un passaggio a casa ... Jules Meyers, il venditore, racconta invece che Elvis aveva fissato un appuntamento per visionare la vettura, ma che non gli fu consegnata subito perché serviva per dimostrazione ad un car show locale.Elvis concordò anche di scattare qualche foto con lui e l’auto per la pubblicità. No so dov’è la verità:ma mi piace comunque sentirle e riportarvele. L'auto è stata gravemente danneggiata quando un autista ha fatto un brutto incidente con l'auto nel luglio 1971 poco prima di fare un lavaggio. Elvis ha parzialmente restaurato l'auto ma non ha più usato l’autovettura che finì dietro a Graceland. Dopo la morte di Elvis fu di nuovo ristrutturata ma alcuni tecnici fanno notare che non hanno usato pezzi originali per i fanali, ma bensì quelli di una Imperial del 1961. La foto che segue è la lettera che Meyers scrisse ai Presley riguardo la riparazione dell’auto,non so se l’offerta di 1000 $ sia stata fatta con ironia!?!. [Caro Mr. Presley, ho visto la coupè Stutz Blackhawk che è stata coinvolta in un incidente in questo mese e il mio parere professionale è che questa è una schifezza totale. Il solo valore che questa vettura ha ora è sostenere un restauro. Detiene inoltre valore sentimentale per la nostra azienda perché è stata la prima coupè Blackhawk consegnata in tutto il mondo. Con la presente inviamo una un'offerta di $ 1000 per la Stutz di tuo figlio, e questa offerta è buona fino a quando non ha avuto l'opportunità di discuterne con Elvis e il signor Hookstratten. Se posso esserevi di qualsiasi servizio , non esitate a chiamarmi. Cordiali saluti. Jules Meyers] Ora il prototipo Stutz è esposto al museo di Graceland. Lo si riconosce dal parabrezza tipico tagliato a metà e dagli interni scuri. (Fonte Madle.org) |
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Re: Elvis e le auto!
Magnifiche foto e racconto Paradise!
Ogni cosa appartenente a Elvis ha una storia particolare! |
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