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Re: Elvis: l’Extra Terrestre
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Il tutto al ritmo di canzoni come questa (il video è del 1990, ma la canzone è del 1954) Ultima Modifica di hurt : 09-11-2007 19:26 |
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Re: Elvis: l’Extra Terrestre
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...Santa pace!!! Meno male che c'è stato Elvis!!!! |
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Re: Elvis: l’Extra Terrestre
[quote=hurt;58721]Leggendoil tuo racconto a singhiozzo, per mancanza di tempo, non avevo realizzato che eri ancora inserito nel 54-55, anni in cui i nostri cappotti erano di 2 taglie più grandi, per poterli indossare 3 anni consecutivi, poi rivoltati, passavano ai fratelli minori. Anche le scarpe erano una misura più grande, rendendole calzabili con il cotone in punta. Diventate troppo piccole, si tagliava la punta ed il tallone ..........ed ecco pronti i sandali per l'estate
Quanto c'è di vero nel tuo apporto. Bisognerebbe aggiungere che i cosiddetti "scarpari" o calzolai, a quei tempi lavoravano a ritmo serrato proprio perchè le scarpe erano riutilizzabili pressochè all'infinito. Oggi questo genere di mestiere è quasi del tutto scomparso perchè oggi c'è l'"usa e getta". Gondar. |
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Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Dapertutto è un usa e getta, qualsiasi cosa. Che spreco che abbiamo. Queste cose che leggo l'hanno vissuta anche i miei genitori. Pur avendo solo 25 anni ho i genitori che sono arrivati ai 70 , mi hanno avuto a una età che adesso forse sarebbe pericoloso per una donna avere figli , è stato un miracolo, per cui mi raccontano di come era dura la vita ai loro tempi, quando sopratutto hai una famiglia di 9 figli a vestire a dargli da mangiare, a mandarli a scuola e in più senza soldi. Noi a differenza di allora viviamo nel lusso. Negli ultimi anni molte cose sono cambiate. Da quando non si aveva il bagno in casa e bisognava andare fuori o si aveva un bagno esterno chiuso, alla lavatrice che una volta si lavava nelle fontane nei paesini con il sapone fatto con la cenere. Alla televisione che non esisteva.Alla sera si stava rinchiusi tutti in casa o in stalle con le mucche seduti tutti a un grosso tavolo, tra le donne che preparavano maglie, calze di lana per l'inverno e i mariti a fare cestini e attrezzi in legno per l'agricoltura e i bambini che giocavano e si divertivano a fare scherzi nei fienili o nelle viuzze dei paesini. Che tempi.
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Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Cosa dire poi del calore emesso dalla cucina a legna e del contrastante gelo nelle altre stanze?
Ricordo in modo particolare che la mia camere da letto, era al 3° piano dove regnava un gelo indicibile ed era molto confortante infilarti sotto 3 coperte, e altrettanto doloroso alzarti la mattina, con il ghiaccio sui vetri delle finestre. Eppure non avevamo mai allergie, raffreddori perenni, ecc. ecc Ma ce ne sarebbero tante da raccontare e si rischia di andare fuori topic. |
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Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Si è quello è vero il fatto di stare nella stalla dove era più caldo perchè c'era anche il calore delle mucche, in più con il forno a legna. Si finche troppo dai racconti dei miei genitori ogni giorno imparo qualcosa. Non sforiamo.
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Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Scoprii, come ho già avuto modo di confessarvi, che a me piaceva la musica, ne restavo incantato e, quando quelle rare volte rimanevo solo in casa, mi piaceva esibirmi davanti allo specchio cercando di modulare la mia voce con quella dei vari cantanti di quegli anni che ascoltavo da Domenico Modugno a Sergio Bruni , da Luciano Tajoli a Giacomo Rondinella , da Claudio Villa ad Alberto Rabagliati , da Gino Latilla a Giorgio Consolini , ma che non avevo mai conosciuto se non in qualche raro e vecchio rotocalco che mi passava per puro caso tra le mani. E vediamo qualcuno di questi eroi.
Mi lasciavo insomma trascinare da quella musica , dai loro protagonisti impettiti e statuali che riuscivano a trasmettere le loro elucubrazioni solo attraverso la loro voce . Attenzione, elucubrazioni, non emozioni. Ma io credevo che la rappresentazione musicale fosse solo quella . Ciò nonostante, l’amavo. Non so come, non so perché, io amavo la musica. A tale proposito, debbo confessarvi che durante le processioni e le feste di paese ove si esibivano vari gruppi bandistici, non facevo altro che scrutare ogni musicista che, tutti protesi nella lettura della propria partitura riportato su un pentagramma agganciato ai vari strumenti, emettevano un suono perfettamente sintonico con gli altri. Il tempo, specie se in marcia tra le strade, veniva battuto dalla grancassa e dai vari tamburi. Ed io ero lì, dietro di loro, mimando i vari strumenti con la bocca. E sognavo, sognavo di essere uno di loro. Vediamone uno che ancora oggi, incurante del tempo che cambia, segue quella tradizione. Ma rimasero solo sogni. Perché? Beh, sarebbe lungo e triste spiegarvi le ragioni, ma conto di farlo più in là. Le feste venivano preannunciate al mattino da un gruppo di musicanti di quattro persone che giravano per le strade, suonando qualche pezzo orecchiabile in voga al momento, facendo pausa presso alcune abitazioni che offrissero loro da bere un bicchiere di vino assieme a qualche mostacciuolo, dolcetto tipico delle nostre parti, di colore scuro. La sera della festa cosiddetta “grande”, ma anche di notte in estate, su una illuminatissima cassa armonica, si esibivano i maestri musicisti che, diretti da concitati maestri d’orchestra, davano il meglio di sé nelle opere sinfoniche o liriche con gli immancabili tenori, baritoni e soprani. Parecchie opere me le sono perse volentieri perché dovevo scegliere tra loro e il corteggiamento delle ragazzine di Apulco, quando avevo appena tredici anni. E siamo nel 1957. E qui entriamo in un altro mondo che voi ragazzi del Forum non immaginate neanche. E che io vi vorrò raccontare per filo e per segno in un altro momento. Intanto le feste finivano in bellezza con i fuochi d'artificio meglio interpretati dal personaggio corridiano che vi prego di non perdervi (ma, attenzione, a vostro rischio e pericolo per lo scoppiare delle risate). Gondar. continua....... |
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Re: Elvis: l’Extra Terrestre
Gondar, grazziieee!!!
Io la sera non guardo più la TV (ehhh, capirai, dici tu, con quello che danno - ma devi sapere che ho un satellite con 35 canali tedeschi e altri 700 di tutta la terra a nord dell'equatore, e quindi danno, danno!) quando trovo una tua puntata con filmati e tutto, che risate!!! Già lo vedo il ragazzo che accende la Geloso e sente....... |
#89
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Re: Elvis: l’Extra Terrestre
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Accipicchia Wonder 35 canali tedeschi e 700 mondiali!!! Chissà se ti annoi davanti alla tv..una volta ce lo dicesti...ma quante lingue conosci? |
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Re: Elvis: l’Extra Terrestre
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